La Compagnia del Crepuscolo Vol. 2 – Historica 58 | Recensione
Pubblicato il 15 Agosto 2017 alle 10:00
Si conclude l’avvincente saga della Compagnia del Crepuscolo, uno dei capolavori assoluti del grande Francois Bourgeon! Non perdete gli ultimi tasselli di un’immaginifica vicenda ambientata in un Medioevo suggestivo e onirico!
Coloro che seguono regolarmente la collana Historica di Mondadori Comics hanno avuto modo di leggere opere di grande qualità realizzate da autentici maestri del fumetto, prevalentemente di area franco/belga. Uno di essi è senza ombra di dubbio Francois Bourgeon, acclamato soprattutto per lo splendido affresco narrativo de I Passeggeri del Vento, tradotto in questa stessa linea di volumi.
La collana, tuttavia, ha proposto anche un altro suo splendido esito creativo, La Compagnia del Crepuscolo, che con questa uscita giunge alla sua conclusione. Si tratta, però, di un’opera che si discosta lievemente dagli altri suoi lavori. La vicenda si colloca al termine della guerra dei cent’anni, nel momento in cui gli inglesi sono stati scacciati dal continente, ed è quindi appropriata per Historica, anche perché, bisogna ammetterlo, Bourgeon descrive e rappresenta gli ambienti dell’epoca con cura e rigore innegabili.
Tuttavia, a differenza di altri fumetti pubblicati in passato, la trama concepita da Bourgeon non è sempre realistica e a volte ci sono elementi che potremmo definire fantasy. Al di là di ciò, comunque, La Compagnia del Crepuscolo è imperdibile ed è una delle produzioni migliori dell’autore. Ci troviamo dunque a pochi anni dalla fine di una terribile guerra che ha causato molte vittime. Ci sono però ancora soldati mercenari che vagano per le campagne e per i villaggi, rendendosi responsabili di omicidi, stupri e crimini di vario tipo.
E c’è anche un misterioso cavaliere sfigurato che ha parecchie colpe da espiare, tormentato dal passato e con uno scopo da raggiungere. In questo suo vagare, si imbatte negli altri due protagonisti indiscussi della saga: Mariotta e Aniceto, unici superstiti di un villaggio devastato dai mercenari, ma non certo amici. Mariotta è una ragazza fascinosa e sensuale, sovente sfacciata, e considerata una strega. Ha un carattere forte e ribelle, la lingua lunga e spesso è indisciplinata ma non priva di coraggio e, all’occorrenza, di spirito di iniziativa.
Aniceto è un giovane attratto da lei (sebbene faccia di tutto per non darlo a vedere). Non avendo nessuno scopo nella vita, decidono entrambi di unirsi al cavaliere. Quest’ultimo, pur avendo un temperamento solitario, accetta la loro compagnia. Le rispettive differenze caratteriali sovente emergono, però, a volte con esiti divertenti, in altre con conseguenze più drammatiche, ed è questo uno degli elementi narrativi più interessanti.
In questi ultimi straordinari capitoli scopriremo molte cose sul passato del cavaliere e non mancheranno gli intrighi e i pericoli che rendono appassionante la trama concepita da Bourgeon. Un ruolo fondamentale è poi giocato da un avvenente giovane monaco di cui Mariotta si invaghisce e da un’altera principessa che si rivelerà cruciale per il percorso esistenziale del cavaliere. Ma non mancano compagnie di attori, donne di facili costumi, soldati, sacerdoti spietati e, insomma, una vasta e proteiforme galleria umana che fa de La Compagnia del Crepuscolo un fumetto di notevole qualità.
Oltre a essere valido per i testi e i dialoghi, sospesi tra ironia e ieraticità, La Compagnia del Crepuscolo è un gioiello pure per gli eccezionali disegni di Bourgeon. Come nel caso de I Passeggeri del Vento, infatti, l’arte di uno dei più talentuosi autori del fumetto contemporaneo è sublime. Lo stile è plastico, fluido, elegante, quasi lezioso nella sua raffinatezza, e la cura nei confronti dei particolari ha dello sbalorditivo.
Bourgeon è entusiasmante quando raffigura i boschi, le immense campagne che fanno da sfondo all’azione, le distese delle terre popolate da varia umanità, i vicoli delle città, così come quando rappresenta la delicata bellezza di Mariotta, la tenera ingenuità di Aniceto, il carisma intimidente del cavaliere o la dirompente fisicità delle donne presenti nella storia. In poche parole, La Compagnia del Crepuscolo è una pietra miliare del fumetto europeo e non può mancare nella vostra libreria. Non trascuratelo.