Recensione Ultimate Comics: Avengers 1 – Panini Comics
Pubblicato il 24 Maggio 2010 alle 09:57
Autori: Mark Millar (testi), Carlos Pacheco (disegni), Danny Miki (chine).
Casa editrice: Panini Comics.
Provenienza: Stati Uniti.
Prezzo: 2,80 Euro ed. normale, 5,00 Euro ed. variant.
Tornano gli Ultimates ora nella loro nuova versione “Vendicativa” anche per l’Universo parallelo, dopo i cataclismatici eventi di Ultimatum; stavolta il nome muta in Avengers e viene mantenuto anche nell’edizione italiana probabilmente in prospettiva futura, visto che per il 2012 sarebbe previsto l’omonimo mega-blockbuster cinematografico.
Torna sulla scena Nick Fury, ripreso dalla Terra parallela dove era stato esiliato al termine di Supreme Power (Ultimates 36), proprio in occasione della fine di Ultimatum (su Ultimates 43), durante il quale sono passati a miglior vita Giant-Man, Wasp e Thor (anche se quest’ultimo ha diverse possibilità di spuntarla con quella gnoccolona di Hela e quindi di tornare); dei rimanenti membri della squadra per ora Quicksilver e Scarlet non solo sono sopravvissuti (certamente il primo, quasi sicuramente la seconda), ma pare abbiano losche trame da portare avanti e certamente è difficile annoverarli ancora tra i “buoni” (a vedere l’ultima scena di Ultimates 43), mentre Iron Man/Tony Stark almeno per ora è più defilato, intento a sbronzarsi dopo gli ultimi apocalittici avvenimenti (come l’aver ucciso Wolverine obbligato dal potere di Magneto, sempre in Ultimates 43).
L’azione rimane quindi tutta per Occhio di Falco e Capitan America, con quest’ultimo direttamente al centro dell’attenzione per la nuova minaccia costituita dal Teschio Rosso, di cui è decisamente interessante la genesi e anche la sua vera identità; ambedue sono delle belle trovate, ma come al solito quando c’è Millar di mezzo a pensarci bene sopra e a mente fredda, dei dubbi vengono, sia su come è possibile che un tale “genio tattico” sia rimasto un semplice mercenario e non abbia già conquistato il mondo, rimanendo nascosto per tutti questi anni e sbucando fuori solo ora a pilotare elicotteri dell’A.I.M. perché in fondo “anche lui deve pagare le bollette” (!?), sia soprattutto per come abbia fatto a sopravvivere con la faccia ridotta in quelle condizioni (ma ripeto, l’idea di come se l’è procurata non è male).
Riuscirà Millar a bissare il successo della prima storica run degli Ultimates?
I lettori si accorgeranno dei buchi logici che stanno sempre dietro alle sue iperboliche sparate e lo scaricheranno, o continueranno ad apprezzarlo come e più di prima?
Sono queste le principali domande che sicuramente movimenteranno le future discussioni tra appassionati, di certo per ora c’è solo che i due albi di Ultimate Avengers raggruppati nell’uscita italiana si leggono in un quarto d’ora (cosa a cui i lettori più affezionati sono abituati da tempo) e quindi ogni giudizio al momento è fin troppo prematuro, anche se c’è al solito un bel ritmo, molta azione (esagerata), diverse battute sborone (ma và?) e quei due/tre colpi di scena (quelli sul Teschio Rosso e uno alla fine su Tony Stark) che farebbero ben sperare e almeno il prossimo numero si può tranquillamente prenotare.
Altra certezza sarebbero i disegni di Pacheco, se non fosse che qui paiono quasi irriconoscibili; forse si è voluto accostargli un inchiostratore di questo tipo (Danny Miki) per forzarlo a un realismo che lo portasse ad emulare un po’ Bryan Hitch, ma visti i risultati (pur sempre accettabili ma che quasi stravolgono il suo tratto), era meglio ripiegare verso altri disegnatori meno classici, se questo era il problema, piuttosto che “rovinare” uno che finora si era mantenuto sempre su buoni se non ottimi livelli.
Due parole sull’edizione, che lascia qualche perplessità, visto che la cover del numero 1 è doppia ma la Panini ha pensato bene di segarla a metà, sacrificando il pezzo mancante per fare la pubblicità ad un albo di Iron Man in quarta di copertina; il bello è che nelle note Cristiano Grassi invita i lettori a guardare proprio l’anta mancante per farsi un’idea di chi saranno i membri della compagine vendicativa nei prossimi cicli (Millar avrebbe pianificato di scrivere 24 numeri suddivisi in 4 archi narrativi da 6 albi l’uno, e ogni run avrebbe un team diverso, disegnatore compreso).
L’unico modo per vedere la cover per intero (oltre che cercandosela in rete, dove fate prima e non pagate nulla), bontà loro, è comprare il Vendicatori Pack uscito in concomitanza col numero 1, all’interno del quale si trovano Dark Reign: la Lista 1 – Devil & Hulk con cover variant metallizzata (costo, 5 Euro), Gli Oscuri Vendicatori/X-Men: Utopia 1 (4,30 Euro) e Ultimate Comics: Avengers 1 con cover variant (5 Euro anche questa), alla modica cifra di 11,50 Euro anziché 14,30 (il prezzo in effetti è conveniente); in omaggio un megaposter gigante double-face tutto sui Vendicatori, da un lato la doppia cover di New Avengers 50 (di Billy Tan) e dall’altro appunto quella per intero di Ultimate Avengers 1 (Alleluja!).
I futuri membri, oltre ai già citati Nick Fury, Cap, Occhio di Falco e Iron Man, saranno quindi Spider-Man, Hulk (sempre grigio), La Cosa e Susan Storm dei Fantastici 4 (!!), Blade (!), uno (o una?) con un costume che sembra quello di Devil (che al momento risulterebbe però defunto in Ultimatum), una tipa che potrebbe essere una sorta di Vedova Nera e infine Perun, il tizio con falce e martellone (a imitazione di Thor) che militava addirittura nei Liberatori (visti alla fine della seconda run di Millar su Ultimates 24/29).
Menzione speciale infine per l’edizione variant con cover metallizzata dedicata al Teschio Rosso, che oltretutto senza loghi è veramente d’effetto (era la variant del numero 1 americano); acquistabile anche a sé al di fuori del pack, presenta sul retro la mezza cover del numero regolare ma tutta in tonalità rossa, 5 Euro che forse sono un po’ troppi ma è probabile che sia tirata in un numero veramente limitato di copie, cover invece del numero 2 americano che non ci stava e quindi viene saltata (a meno che il particolare francobollato nelle note non arrivi da lì…cominciamo bene).
Voto: 7,5