12 indimenticabili anime degli anni ’90

Pubblicato il 16 Agosto 2017 alle 13:00

Il passato, terra di importanti ricordi, ma anche rimpianti, così come gioie e sofferenze. Anni, quelli prima del 2000 che alcuni vogliono dimenticare, altri tenere impressi nella memoria, mentre per altri ancora sono solo un periodo nebbioso che ha conosciuto solo nei libri di storia.

Che siate nostalgici oppure per niente, durante la decade tra gli inizi anni ’90 e prima del nuovo millennio, l’animazione giapponese ha trasmesso alcune delle serie più famose della storia. Non solo, gli anni ’90 hanno anche dato il via ad alcune delle serie che guardiamo ancora ora.

Una citazione doverosa va agli anime di One Piece (il cui primo episodio è del 1999, trasmesso ancora oggi è ben lontano dal giungere alla conclusione) e Hunter x Hunter, serie che ha avuto i suoi alti e bassi grazie al manga.

Questi due prodotti non sono stati inseriti tra i 12 di seguito, in quanto trasmessi anche oggi. I restanti sono quegli anime che hanno portato una scossa decisa durante il loro decennio.

Erano i meravigliori anni ’90 e questi alcuni degli anime che ricordiamo con più nostalgia.

12 – Cowboy Bebop (1998)

Cowboy bebop

Non sono solo un gruppo di cacciatori di taglie spaziali che viaggiano di pianeta in pianeta per tutta la galassia. Solo questo basterebbe per invogliare lo spettatore a seguire questa spettacolare serie. Cowboy Bebop va oltre.

Superando il semplice “avere una bella trama”, addentrandosi in risvolti psicologici che danno all’anime una profondità maggiore. Un regalo poco prima del nuovo millennio, quando il fatturato non era tutto ma si cercava ancora di creare anime con un significato.

Non che il fanservice vada del tutto disprezzato, però ogni tanto andrebbe usato con moderazione.

11 – Tenchi Muyo (1992)

Tenchi muyo

In pieno periodo di esaltazione per tutto ciò che è fantascientifico, con l’esaltazione per l’esplorazione sempre più profonda dello spazio e la voglia alle stelle di incontrare un alieno, Tenchi Muyo segue questo filone.

Un giapponese qualunque incontra per caso la piratessa spaziale Ryoko ed è subito magia. Viaggi interspaziali, avventure orbitali e pianeti sparsi nello spazio più profondo.

Ci sono differenti versioni di Tenchi Muyo, motivo in più per guardarle tutte e metterle a confronto.

10 – Digimon (1999)

Digimon

La copia mal riuscita dei Pokemon o una serie che ha voluto migliorare e riprogettare ciò che di buono già era stato fatto? Domanda che sia i fan che i non fan dei Digimon almeno una volta si sono fatti. L’anime ha avuto un periodo di grande successo, ma la fama conquistata è andata via via spegnendosi.

Ad oggi i Digimon sono ricordati come una delle grandi serie del passato che ogni tanto riemerge con un nuovo adattamento. Ad ogni modo non riescono a rimanere sulla cresta dell’onda se non per poco tempo. Un peccato, se solo avessero puntato anche su altri elementi, rendendolo un prodotto “diverso” e più innovativo magari…

9 – Golden Boy (1995)

Golden boy

Manga e anime hanno tra loro alcune differenze sia per quanto riguarda il personaggio di Kintaro che per la trama. La versione cartacea è di stampo Seinen con scene forti di nudo e discorsi, nonché riflessioni, delicate. L’anime si concentra più sulla parte spensierata, non tralasciando, però, la decisa nota adulta.

Golden Boy rappresenta uno spaccato storico del Giappone anni ’80 e ’90 in un modo leggero, ma allo stesso tempo non banale. Come in tanti altri prodotti sia dell’epoca che più recenti, la copertina fatta di belle e provocanti donne non è tutto ciò che la serie vuole dire e lasciare al suo pubblico.

8 – La situazione di lui e lei (1998)

La situazione di lui e lei

Amore, invidia, rabbia e perdono. La situazione di lui e lei è un anime che rappresenta la vita vera, quella fatta di compromessi, gioie, dolori e false speranze. Un’esistenza in cui le persone non possono mostrare la loro vera natura di fronte agli altri. Sempre costretti a portare una maschera per farsi accettare dal gruppo.

Quando, però, si incontra la persona giusta è possibile gettare via la maschera che si porta addosso. Consapevoli che, qualunque cosa ci sia sotto di essa, non cambierebbe nulla. Si sarebbe accettati per quello che si è.

7 – Trigun (1998)

Trigun

Trigun non è ambientato sulla terra, bensì su un pianeta simile sul quale si sta provando la colonizzazione. L’ambientazione è arida, sembra un enorme deserto, la vegetazione è pressoché assente e la vita stessa è una lotta continua con la sopravvivenza.

Vash è un pericoloso ricercato con una taglia astronomica sulla testa, viene chiamato il tifone umanoide poiché si dice che ovunque lui vada si porta dietro morte e distruzione. In realtà il pericoloso ricercato non ha mai ucciso una sola persona in vita sua, sono stati gli altri ad usarlo come capro espiatoria. L’unico modo per sopravvivere alle dozzine di cacciatori di taglie ed assicuratori che vogliono la sua testa è affidarsi alla sua pistola e alla sua incredibile precisione.

6 – Yu yu Hakusho (1992)

Yu yu hakusho

C’era una volta un mangaka di talento, i cui lavori erano adattati in splendidi capolavori animati. Il suo nome era Togashi e la sua passione per i manga non era seconda a nessuno. Aveva uno straordinario talento: riuscire a creare trame, personaggi e ambientazioni che tenevano letteralmente incollato alle pagine i suoi lettori.

Poi ci fu l’inizio delle “pause per malattia” e fu la fine.

Qualcuno leghi alla sedie Togashi, il mondo ha bisogno di sapere come si conclude Hunter x Hunter. Se è riuscito a farlo con Yu degli spettri, può riuscirci ancora una volta.

5 – Rurouni Kenshin (1996)

Rurouni kenshin

La storia di Himura, protagonista di uno dei più famosi anime di cappa e spada orientale non ha bisogno di presentazioni. In parte basato su fatti realmente accaduti, Rurouni Kenshin, il samurai vagabondo non ha nulla da invidiare a nessuno degli anime presenti o passati.

Nonostante la sua fama e l’indubbio fascino della serie, negli anni ha perso parte del suo splendore tra i fan. Una serie che sono in molti a dover riscoprire tra i gioielli del passato.

4 – Neon Genesis Evangelion (1995)

Neon genesis evangelion

Evangelion ha iniziato a sconvolgere le menti di generazioni su generazioni già dalla prima metà degli anni ’90. La qualità delle animazioni era a livelli più che elevati e, considerato il periodo storico, dietro c’era un lavoro immane per ogni episodio.

L’alta qualità visiva, unita ad una trama insolita, affascinante, complicata e intrigante ha creato il mito. Una serie nata con i presupposti migliori e con un obiettivo enorme. La tensione poteva destabilizzare del tutto il già depresso Anno e invece ha tirato fuori il meglio.

I personaggi di NGE sono ancora oggi presi come spunto per tantissimi anime e i riferimenti alla serie sono presenti quasi ovunque.

3 – Berserk (1997)

Berserk

C’era una volta un manga, che ha dato vita ad un anime. Una serie violenta, brutale, con qualche imperfezione bisogna riconoscerlo, ma di certo magistrale per essere il 1997. La storia di Berserk è iniziata così, come una favola, di cui non si può dire abbia un happy ending.

Cosa è successo del mentre? Decine di pause dell’autore, vent’anni di tentennamenti prima di procedere con una seconda stagione, qualche film di riepilogo e tanta, ma tanta, insoddisfazione. Il Berserk moderno non regge il passo con quello pre 2000. Chi diceva che gli anime migliori sono i più recenti?

2 – Pokemon (1997)

Pokemon

La storia dell’immortale Ash Ketchum è iniziata nel lontano 1997, accompagnando per tutta l’infanzia, l’adolescenza e, perché no, anche la fase adulta molti dei suoi fan. La storia dietro ai Pokemon può essere banale, in fin dei conti la serie originale altro non erano che animali comuni resi più affascinanti e “mostruosi”.

Eppure quello è stato l’inizio di una valanga di successi in ogni settore: film, videogiochi, libri, carte da gioco e ogni genere possibili immaginabile di merchandising. Le malelingue potrebbero anche dire che, rispetto, agli inizi, l’anime dei pokemon ha perso di qualità stagione dopo stagione.

La realtà è un’altra. Da oltre vent’anni i Pokemon sono a tutti gli effetti un fenomeno mondiale.

1 – Slam Dunk (1993)

L’attaccabrighe, ribelle, irascibile e dalla testa di titanio Hanamichi ha fatto appassionare al mondo del basket migliaia di persone. Un anti eroe per eccellenza, abituato a menare le mani più che a fare gioco di squadra. L’unico motivo per cui decide di iscriversi al club di basket è per conquistare una bellissima ragazza.

Senza nessuna volontà precisa, con il suo consueto menefreghismo, si approccia a questa nuova sfida con superficialità. Le sfide con avversari sempre più forti e l’accesa rivalità con uno dei suoi compagni lo aiuteranno a trovare la determinazione che gli manca.

L’ascesa del peggior giocare di pallacanestro della storia ha inizio un passo alla volta o… meglio, comincia dall’imparare che per giocare a basket bisogna palleggiare. Le schiacciate vengono per seconde.

Fonte: R

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