Secondo parere: The Flash 1 di Francis Manapul & Brian Buccellato

Pubblicato il 26 Ottobre 2011 alle 00:00

Il protagonista di Flashpoint torna con la sua nuova serie regolare: Flash #1 e Barry Allen sono qui!

The Flash n. 1

Autori: Francis Manapul (testi e disegni); Brian Buccellato (testi e colori).
Casa editrice: DC Comics
Provenienza: USA
Prezzo: $ 2,99
Data di pubblicazione: 28 settembre 2011 (USA)

 

Alla notizia che Johns avrebbe lasciato Flash tutti noi abbiamo imprecato e sperato che nessuno facesse danni con la serie dedicata al redivivo Barry Allen, quando poi la testata è stata affidata a Francis Manapul e Brian Buccellato, rispettivamente disegnatori e colorista della precedente run di Johns sul personaggio, i timori si sono un po’ smorzati ma non del tutto sopiti: è giusto affidare una testata così importante per il DCnU ad un disegnatore e ad un colorista che sono scrittori di fatto inesperti?

L’albo quindi si apre con un Barry impegnato in un appuntamento galante con una collega, il matrimonio con Iris è stato cancellato, ad una conferenza dove un brillante scienziato mostra le sue ultime ricerche ma la regola aurea è sempre la stessa dove c’è un eroe ci sono anche guai e quindi l’immancabile gruppo di rapinatori è pronto a compiere il furto di un “re-codificatore genetico”, furto che solo Flash sventa in maniera spettacolare.

In realtà non è il furto ma l’identità di uno dei rapinatori a mettere in moto il plot vero e proprio dell’albo: il malfattore infatti è un vecchio amico di Barry e l’indagine che ne consegue lo porta a scoprire che il DNA del perpetratore è stato alterato…il cliffhanger finale poi con l’inseguimento nel parco di Keystone, e la trasformazione di Barry in mutande a Flash, sono ben riusciti anche se un po’ prevedibili.

Flash #1 è un albo solido e ben scritto, forse in alcune parti un po’ scontato e prevedibile ma semplice negli intenti e nella trama cosa che per scrittori esordienti è utile anche solo per prendere le misure e capire come strutturare la storia… ciò che mi convinto di meno, ma non mi sento di dare tutta la colpa agli autori, è il forte citazionismo di alcune scene come la rapina iniziale che è ispirata senza dubbio all’introduzione di Flash fatta da Darwyn Cooke su The New Frontier, certo parliamo di peccati veniali, e di inesperienza, che solo i vecchi lettori riusciranno a scovare…

La parte grafica costituisce un tutt’uno con la narrazione, colori compresi ovviamente, venendo in soccorso e mascherando intelligentemente le parti meno convincenti della trama, rendendo l’albo spettacolare in alcune scene valorizzando dialoghi semplici e didascalie parsimoniosamente utilizzate facendo risultare il lavoro complessivo un vero albo in movimento in cui la cineticità del velocista è passata a tutti i personaggi che vi compaiono, dai rapinatori in fuga al laboratorio della scientifica super-indaffarato fino al cliffhanger finale che avviene “di corsa”.

Mi ha colpito anche l’uso dei comprimari, alcuni mutuati da Johns, altri come Iris con una nuova e impertinente caratterizzazione; per i nuovi fan questo #1 è un ottimo punto di partenza che saprà catturare dal primo istante, per i vecchi ci sono alcuni spunti sul personaggio ripresi dalla precedente gestione Johns altri del tutto nuovi dovuti ad un reboot del personaggio che è comunque massiccio nei limiti della cancellazione dello storico matrimonio con Iris e dell’assenza, almeno per ora, di altri storici velocisti e soprattutto di Wally West vittima illustre di questo DCnU.

Un inizio promosso dal mio punto di vista sperando che l’inesperienza degli autori non faccia risultare la trama una gigantesca bolla di sapone…

VOTO: 7

Dylan Dog n. 302, mensile
Il delitto perfetto
Soggetto e sceneggiatura: Luigi Mignacco
Disegni: Bruno Brindisi
Copertina: Angelo Stano
Mark Question, giornalista che nei suoi articoli ha sempre definito Dylan Dog un “ciarlatano”, è stato assassinato con un colpo di pistola in fronte. A ucciderlo nel suo studio, di fronte a testimoni e senza un’apparente ragione: l’inquilino di Craven Road. Una notizia è difficile da credere, soprattutto per i membri del fan club dell’Old Boy che, per aiutare il proprio beniamino, sfruttano le proprie conoscenze per ricostruire la reale dinamica del delitto e provarne così l’innocenza. Ma è davvero innocente?

 

Romanzi a Fumetti Bonelli n. 6, semestrale
Linea di sangue
Soggetto e sceneggiatura: Tito Faraci
Disegni: Roberto Diso
Copertina: Roberto Diso
Due uomini, due battaglie. Il primo uomo è un giovane soldato. Si chiama Paul, e la sua battaglia è quella che si sta combattendo sotto il monastero di Montecassino, uno dei momenti cruciali della Seconda Guerra Mondiale. L’altro è un sicario della mafia, lavora per la famiglia Bastiano, e la sua battaglia è contro il clan irlandese dei McLean, sullo sfondo di una New York dura e violenta. Che cosa collega Paul e Vic? Qual è la linea di sangue che li unisce?

RISTAMPE
Tex n. 487 , mensile
L’angelo della vendetta
Soggetto e sceneggiatura: Claudio Nizzi
Disegni: Fernando Fusco
Copertina: Claudio Villa
Anche quando sembra sconfitta, Tessy Malone non esita a colpire duramente, ma stavolta ha passato il segno! Consegnare al vecchio Starrett suo figlio legato con del filo spinato è un’infamia che esige riparazione e Tex non aspetta tempo per renderle il dovuto. Ma vendetta chiama vendetta… e la vita del Ranger non sarebbe destinata a durare ancora a lungo se Carson, ancorché convalescente per una brutta ferita, non intervenisse al momento giusto!

Tex n. 573 , mensile
Terre maledette
Soggetto e sceneggiatura: Mauro Boselli
Disegni: Alfonso Font
Copertina: Claudio Villa
L’avvocato Steve Lyman si è messo contro un potente uomo d’affari per difendere la giustizia. Ora sulla sua testa c’è una taglia, una somma di denaro che fa gola a molti individui senza scrupoli. Nelle selvagge “Indian Plains” dell’Oklahoma si scatena la caccia all’uomo. Dalla parte di Steve ci sono Tex Willer e una famiglia di contadini in fuga dalla siccità. Contro di loro, oltre ai pistoleri, si scatena la furia incontenibile del tornado!..

Tex n. 291 , mensile
Il colonnello Watson
Soggetto e sceneggiatura: Guido Nolitta
Disegni: Fernando Fusco
Copertina: Aurelio Galleppini
In attesa dei rinforzi militari richiesti per telegrafo, Tex affronta da solo i grossi allevatori del Wyoming riuniti nel Cheyenne Club. Lo sceriffo Tobin, al soldo dei rancheros, rotola all’inferno, ma l’osso più duro da rodere è il colonnello Watson, capo della congrega. Il vile attira Tex nel suo covo, lo stordisce e lo segrega nei sotterranei, senza però aver fatto i conti con la figlia Ella, che non sopporta più i soprusi del padre! Intanto, mentre i piccoli proprietari, assediati in una fattoria, resistono al piombo dei vigilantes di Watson, arriva l’esercito…

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