DC Comics: sicurezza e continuità, un bilancio del SDCC 2017

Pubblicato il 25 Luglio 2017 alle 13:10

A poche ore dalla chiusura dell’edizione 2017 del San Diego Comic-con è tempo di bilanci!

Una edizione ricca quella di quest’anno del SDCC come non accadeva da qualche anno a questa parte con un ritrovato equilibrio fra le varie anime che oramai costituiscono l’industria dell’intrattenimento ed un ritrovato interesse anche per il fumetto anima della manifestazione e dell’industria tutta.

Si parte con la DC Comics tastiamo il polso alla casa editrice di Batman & Superman fra annunci a sorpresa e gradite conferme…

L’articolo è diviso in 3 pagine:

  • PAGINA 1 – I FILM
  • PAGINA 2 – I FUMETTI
  • PAGINA 3 – LE SERIE TV

I film: nel segno di Justice League annunciando Flashpoint!

La DC Comics annuncia i suoi prossimi progetti fra Shazam! e Green Lantern Corps – già ufficiosamente annunciati negli scorsi mesi e che vengono confermati in pompa – spunta a sorpresa Flashpoint!

L’adattamento della saga firmata Geoff Johns apre una serie di interessanti quesiti: il film sostituirà definitivamente quello dedicato a The Flash? ma soprattutto sarà un modo elegante con cui la DC sostituirà Ben Affleck nei panni di Batman come alcuni rumor, ovviamente smentiti dall’attore, avevano suggerito? Ed infine come vedete Jeffrey Dean Morgan e Lauren Cohen nei panni di Batman e Joker? ipotesi altamente suggestiva…

Proprio lo stesso Johns inoltre non ha perso tempo ad annunciare che sta già lavorando allo script del sequel di Wonder Woman… ora bisognerebbe confermare solo Patty Jenkins alla regia.

Capitolo Justice League. Un trailer che è più uno sneak peak visto che dura ben 4 minuti e mostra forse troppe scene chiave. Il tono del film è mastodontico su questo c’è poco da ragionarci con Affleck e Momoa perfettamente calati nella loro parte ed una Gadot ancora una volta una spanna sopra i colleghi – tutti i colleghi anche quelli della concorrenza attualmente.

Promosso con riserva Cyborg: troppo “macchina” – seppur con una scena molto molto cool – e poco uomo… riuscirà Snyder a bilanciare questo personaggio?

Bocciato The Flash: qui il problema non è neanche il costume uscito direttamente da Injustice ma la volontà di utilizzare il personaggio come comic relief cosa che stona già da questo sneak peak e cozza con il personaggio. Se avessimo avuto Wally West anziché Barry Allen l’avrei anche concesso – ricordate il Flash della serie animata Justice League Unlimited? – l’impressione invece è quella di un personaggio francamente fastidioso e petulante. Sarei estremamente felice di essere smentito…

Attendiamo che venga diffuso online, o trapeli, il teaser di Aquaman mostrato durante il panel dedicato al film con protagonista Jason Momoa…

Nota a margine per l’animazione da sempre asso nella manica della DC. Vengono annunciati un film sulla Suicide Squad – scelta comprensibile per mantenere caldo un franchise su cui si è puntato molto – ma soprattutto una trasposizione animata de La Morte di Superman: se questa trasposizione sarà ben fatta come quella di qualche anno fa di The Dark Knight Returns avremo per le mani un nuovo gioiello. Inoltre l’idea di adattare pedissequamente, per quanto possibile ovviamente, storie cartacee potrebbe soddisfare quello zoccolo durissimo di lettori che vorrebbe al cinema questo tipo di trasposizioni e magari spingere la DC ad aumentare la frequenza di questo tipo di progetti.

I fumetti: tutto è possibile nell’era Rebirth…

Si può accusare la DC Comics di tutto tranne che negli ultimi due non si viva sulle ali dell’entusiasmo.

Dal punto di vista fumettistico la casa editrice crede fortemente nel progetto Rebirth tanto da azzardare un evento “estremo” come Metal e un progetto come Dark Matter che definire coraggioso – in termini stilistici sopratutto – è un eufemismo e con Doomsday Clock con il quale il CCO Geoff Johns metterà in continuity i personaggi del seminale Watchmen. Tutto questo contornato dall’eclettico imprinting Young Animal e dalla tanto auspicata rinascita Vertigo.

Mi soffermo però su due annunci in particolare: il ritorno di Jeff Lemire con The Terrifics e la strana coppia Frank Miller/John Romita Jr. per Superman Year One.

Lemire è uno degli autori contemporanei più influenti e dalla spiccata sensibilità aveva già lavorato alla DC all’epoca New 52 con risultati apprezzabilissimi su Animal Man, Green Arrow e Justice League Dark fra gli altri poi era passato alla Marvel dove era stato accolto e gli erano state affidate subito le “chiavi” con testate di primissima fascia, una su tutte X-Men. Il rapporto di Lemire con la Marvel e con i suoi lettori non ha mai carburato probabilmente per un clima editoriale che ha soffocato l’autore canadese tanto da influire anche le sue serie indipendenti che hanno subito una leggera flessione vedasi Plutona e Descender. Finalmente libero dal contratto che lo legava in esclusiva Lemire si era prodigato in interviste in cui esprimeva l’intenzione di dedicarsi a lavori creator-owned in quanto liberi da quei meccanismi tipici del fumetto supereroico – eventi crossover, rigida continuity etc.

A sorpresa Lemire torna alla DC per scrivere un gruppo composto da un genio, una donna invisibile, un uomo allungabile e un mutaforma elementale. Vi ricorda qualcuno?

Il metatesto è evidentissimo e dalla potenza deflagrante, è una dichiarazione di intenti da parte dell’autore e della casa editrice. Ora resta da vedere il risultato finale…

Il discorso di Lemire idealmente si collega a quello di Frank Miller.

Un autore che francamente non ha bisogno di dimostrare nulla e soprattutto potrebbe godersi il meritato riposo decide di rimettersi in gioco cimentandosi con un personaggio lontanissimo dalle sue corde… Superman.

L’idea che Miller inoltre si cimenti a 20 anni di distanza con un altro Year One è intrigante, l’autore ha tratteggiato l’Azzurrone in maniera univoca nelle sue opere precedenti anche se lì aveva bisogno di un opposto per il suo Batman ora invece il campo è libero e l’autore potrà mostrarci davvero come intende il primo supereroe ed icona della DC.

Romita Jr. dileggiato ormai da anni per il suo stile è la scelta migliore per questa storia… se adeguatamente motivato il leggendario disegnatore può dare ancora molto senza dimenticarsi che la sua prova migliore in DC Comics è stata proprio su Superman – sulla serie regolare New 52 in coppia con Geoff Johns.

Senza mai dimenticare che oltre ad aver già lavorato insieme in DC Comics seppure di Grande hype nulla da aggiungere…

Rispunta quasi in sordina anche il vulcanico Grant Morrison che annuncia di voler dare uno seguito ad Arkham Asylum – in coppia con il disegnatore Chris Burnham (Batman Incoporated) e conferma di essere al lavoro sul secondo volume di Wonder Woman Earth One… vedremo se lo scozzese riuscirà a catalizzare l’attenzione del pubblico seppur le sue ultime prove targate DC hanno un po’ spaccato pubblico e critica.

Le serie tv: battendo strade “sicure”…

Poche sorprese dal punto di vista televisivo per la DC Comics che continua la sua politica “giovane” con le serie CW, politica che nella passata stagione ha scontentato i fan di vecchia data ma non il pubblico “generalista” che continua a riservare buoni ascolti alle serie.

Rinnovate tutte le serie con entusiasmo fra inserimenti di nuovi personaggi fumettistici – B’wana Beast in Legends of Tomorrow è una chicca per veri fan della casa editrice – e casting a sorpresa come Danny Trejo in The Flash, c’è spazio anche per la new entry Black Lightning… è davvero difficile giudicare queste serie il cui target demografico è abbastanza chiaro e che quindi si muovono su binari a metà fra il teen-drama e il vero e proprio supereroismo certo è che una maggior riguardo proprio per i fan del materiale originale non guasterebbe inoltre la formula da 24 episodi è un po’ “pesante” per questi show, magari sarebbe d’uopo ridurre gli episodi a 18? A mio parere il più “fresco” ed equilibrato fra questi show rimane Supergirl

Diverso il discorso per il show in onda sugli altri network: Lucifer – che vedrà l’ingresso nel cast del Clark Kent di Smallville Tom Welling – e mentre Gotham ha trovato la sua nicchia di estimatori grande spazio è stato riservato a Krypton che almeno dalla descrizione fornita da Geoff Johns ha cambiato leggermente la sua portata in maniera stuzzicante anche se le aspettative rimangono basse: avere 3 diverse continuity supermaniane – addirittura 2 televisive diverse – è un po’ troppo…

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