Le novità Coconino Press a Lucca 2011

Pubblicato il 13 Ottobre 2011 alle 16:44

Ospiti e proposte editoriali allo stand della casa editrice durante la rassegna in programma dal 28 ottobre al 1 novembre.

Saranno ospiti presso lo stand Coconino Élodie Durand (autrice di La parentesi), Baru, Igort, Alessandro Tota, Manuele Fior, Davide Reviati, Leila Marzocchi, Davide Toffolo e Sergio Ponchione. Fior e Reviati saranno anche protagonisti di mostre personali.

 

ASTERIOS POLYP

di David Mazzucchelli

A cinquant’anni Asterios Polyp, celebre e brillante architetto, ha perso tutto. Il suo matrimonio con la giovane scultrice Hana è andato in pezzi, la sua casa è stata distrutta da un incendio. Per ricominciare fugge nell’anonimato, in una cittadina della profonda provincia americana, dove trova un lavoro come meccanico per auto. Parte da qui l’atteso capolavoro di David Mazzucchelli: un graphic novel realizzato nel corso di dieci anni, che a partire da un singolo personaggio allarga lo sguardo fino agli orizzonti e ai temi universali del Grande romanzo americano. Come avviene in scrittori quali Pynchon, De Lillo, Philip Roth, alle cui opere questo libro è stato paragonato. Asterios incontra persone semplici e sagge, come la misteriosa Ursula Major, con cui discutere di filosofia, religione, estetica e storia. Architetto “di carta”, progettista di splendidi edifici mai realizzati, si trova a confrontare la sua arida razionalità con il caos dei sentimenti e degli affetti e la confusione della vita vera. Già autore dell’adattamento in versione graphic novel del romanzo di Paul Auster Città di vetro, Mazzucchelli stavolta esplora e spinge al massimo le possibilità narrative e visive del linguaggio del fumetto, usando con eleganza ed efficacia forme, colori, stili diversi per caratterizzare personaggi ed emozioni. Un libro che, nel giro di un anno, ha vinto il Book Prize del Los Angeles Times, i premi statunitensi Eisner e Harvey e il Grand Prix francese del festival di Angouleme, la più prestigiosa vetrina europea del romanzo disegnato.

 

LA PARENTESI

di Élodie Durand

La storia vera del ritorno alla vita di una giovane donna che non si arrende. La testimonianza in prima persona della sua lotta coraggiosa contro la malattia che le ruba i ricordi, le toglie le parole, la isola dagli altri. Molto più di un’autobiografia: un racconto intenso e commovente sulla ricostruzione della memoria e dell’identità attraverso le arti creative del disegno e della narrazione. La Parentesi è la storia di una ragazza francese che perde a poco a poco la memoria: prima l’alfabeto, poi i numeri, l’indirizzo, i nomi, il proprio nome. La storia vera di Élodie Durand, illustratrice e autrice di graphic novel oggi trentenne che ha dovuto lottare contro l’epilessia e un tumore al cervello. Nel mare magnum della totale perdita di sé, la protagonista del romanzo si aggrappa ad un quaderno nero, sul quale comincia a fare dei disegni, e ai ricordi dei familiari: interrogandoli, Élodie-Judith riscopre e ricostruisce il passato oscurato dalla malattia, uscendo da una “parentesi” di vita che sembrava senza ritorno.

 

GLI ANNI DELLO SPUTNIK

 

di Baru

Sainte-Claire, Francia, seconda metà degli anni ’50. Due bande di ragazzini si sfidano in accese partite di calcio e si contendono il controllo del confine tra l’area dei “testa di cane” e quella dei “testa di lardo”, terreno di gioco preferito da tutti i bambini della zona. Il delegato locale del Partito comunista organizza una festa in occasione del lancio dello Sputnik sovietico, e i ragazzi decidono di costruire anche loro un razzo capace di volare… Ma contrasti molto più seri prendono lentamente piede sullo sfondo dei bisticci tra le gang. La tensione del conflitto coloniale algerino si percepisce nell’aria, e intanto scoppia una protesta operaia e vengono occupati i locali della fabbrica vicina al quartiere. E anche i ragazzini capiscono cosa vogliono dire parole come “ingiustizia” e “lotta di classe”. Attraverso i riti, le emozioni e l’immaginario dell’infanzia, il maestro del fumetto francese Baru realizza un commovente romanzo di formazione: questo volume raccoglie l’intera saga, in origine divisa in quattro parti.

 

FRATELLI

di Alessandro Tota

Bari, sul finire degli anni Novanta. Due fratelli trentenni, Cosimo e Nerone, hanno sperperato l’eredità del padre. Si ritrovano a vagare per la città cercando di vendere l’unico oggetto di valore rimasto alla famiglia: un quadro del pittore pop Mario Schifano. La loro vicenda si intreccia con quella di due adolescenti, Claudio e Nicola, e della loro iniziazione all’eroina in un sottobosco metropolitano popolato di tossici, spacciatori, alcolisti, punkabestia… Con due lunghi racconti, divisi da un intermezzo, Alessandro Tota costruisce un graphic novel che diventa un toccante romanzo di formazione e di perdizione. Al centro della storia i rapporti familiari e l’amicizia, l’incapacità di crescere, le relazioni tra i giovani della generazione nata all’inizio del vuoto degli anni Ottanta. Dal racconto a fumetti emerge il ritratto di una generazione disorientata e bruciata, di una rabbia giovane che non trova sfoghi negli anni post ’77: quelli del vuoto di valori, dell’individualismo esasperato, del culto del successo e della ricchezza facile. Dopo la favola metropolitana del precedente graphic novel Yeti, Tota cambia decisamente atmosfere e torna a un segno essenziale e underground. Sempre in bilico tra ironia e tragedia, sulle orme di un maestro del fumetto come Andrea Pazienza.

 

ALAIN E I ROM

di Emmanuel Guibert, Alain Keler, Frédéric Lemercier

Per dieci anni il fotografo Alain Keler ha girato i campi Rom di mezza Europa. Dal Kosovo alla Serbia, dal sud della Francia alla Repubblica Ceca, fino al grande ghetto a cielo aperto di Lamezia Terme, in Calabria. Dovunque ha fotografato i volti, scattato immagini della vita in roulottes e villaggi di baracche e raccolto le storie e le testimonianze dei nomadi, documentando le loro difficili condizioni di vita, la povertà, la costante minaccia delle espulsioni e il confronto quotidiano con i muri dell’ostilità e dei pregiudizi, uguali sotto ogni cielo. Ma anche narrando con le foto la cultura di un popolo, i mestieri, le feste e la musica. La fatica e la gioia di vivere, nonostante tutto. Il suo amico disegnatore Emmanuel Guibert, autore di punta del fumetto francese, ha ascoltato i racconti di Keler e ha usato queste splendide fotografie in bianco e nero e a colori come vignette, riempiendo i vuoti della narrazione tra uno scatto e l’altro con sequenze disegnate. Il risultato? Un eccezionale reportage giornalistico e grafico sul popolo Rom, in cui fotografia e fumetto dialogano e si mescolano, accostati con grande senso del ritmo e del racconto. Non “graphic novel” ma “graphic journalism”, sulla scia di autori di successo internazionale come Joe Sacco e Marjane Satrapi, con in più il realismo della fotografia che si intreccia al linguaggio del racconto a fumetti. Con la stessa formula che Guibert aveva usato per il precedente volume Il fotografo, lungo reportage sulla guerra in Afghanistan, acclamato da critica e pubblico in Francia, Italia e Usa.

 

IO LE PAGO

di Chester Brown

È la lunga, dettagliata confessione in forma di diario di un cliente abituale di prostitute: lo stesso Chester Brown, maestro del fumetto autobiografico nordamericano che si mette in scena in prima persona senza sconti né omissioni o indulgenze. Piantato in asso dalla fidanzata, reduce da ormai troppe delusioni amorose, il 40enne Chester decide di dire addio per sempre a rapporti di coppia e legami sentimentali stabili. Resta però il sesso, come desiderio e bisogno fisico da soddisfare: che fare, se non si ha la vocazione alla castità e al tempo stesso si è troppo timidi per cercare avventure da una notte nei single bar? Semplice: si pagano le donne. Chester Brown lo decide a mente fredda, in modo sistematico e razionale. Stanzia il suo budget mensile, ed entra da cliente fisso nel mercato delle escort. Consulta annunci su giornali e siti web, confronta le “recensioni” di altri clienti, ci racconta e disegna in modo esplicito – ma mai volgare e gratuito – la cronistoria dei suoi incontri e appuntamenti “a luci rosse” con donne giovani e meno giovani, canadesi o immigrate straniere, gentili e comprensive o sbrigative e insofferenti. L’autore non nasconde nulla: anzi difende il sesso a pagamento da un punto di vista etico e ideologico, invocando la completa legalizzazione e un mercato regolamentato della prostituzione. Negli Usa il libro è stato salutato da un successo di vendite e dagli elogi di Robert Crumb, il padre del fumetto underground. Appena uscito, ha suscitato dibattiti e forti polemiche: un’accesa discussione certo destinata a continuare.

 

POSIZIONE DI TIRO

di Jacques Tardi e Jean-Patrick Manchette

“Dopo Dostoevskij e Tolstoj il poliziesco rappresenta l’unica grande letteratura morale della nostra epoca”. Martin Terrier è un sicario professionista. Uccide per denaro, senza rimorsi. Ma ha intenzione di smettere. Dietro la “carriera” che si è scelto, infatti, c’è una motivazione romantica: l’amore per una donna irraggiungibile, che vuole convincere a stare con lui quando sarà diventato abbastanza ricco a suon di morti ammazzati. Martin è sul punto di realizzare il suo progetto. Ma, come in ogni noir che si rispetti, qualcuno si mette in mezzo per deviare il suo percorso. Una banda criminale lo ricatta, gli chiede un ultimo incarico. Di lì in poi, è una continua discesa all’inferno… Jacques Tardi, un big del fumetto, adatta in versione graphic novel il celebre romanzo Posizione di tiro di Jean-Patrick Manchette, uno degli scrittori più rappresentativi e di culto del nuovo noir francese, morto nel 1995. Questa volta Tardi ci guida in una Parigi oscura, in un mondo sovversivo e violento, popolato di emarginati e perdenti, dove le cose possono andare solo di male in peggio.

 

RENÉE

di Ludovic Debeurme

Sei anni dopo il capolavoro Lucille, l’autore francese Ludovic Debeurme torna a raccontare storie di adolescenti tormentati e le zone d’ombra dell’età fragile per eccellenza. Il graphic novel Renée riprende il racconto dalla fine dell’opera precedente. Lucille è ritornata a vivere con sua madre. L’anoressia sembra essere solo un brutto ricordo, ma la ragazzina continua ad essere ossessionata dai suoi demoni. Il padre è assente e Arthur, il suo fidanzato, è in prigione con l’accusa di omicidio. Il mondo carcerario è duro e spietato quanto quello esterno: Arthur si trova a dividere la cella con un vecchio detenuto, che afferma di essere in prigione per frode fiscale, ma è sospettato in realtà di essere un pedofilo. Intanto entra in scena Renée, una ragazzina dell’età di Lucille, che intrattiene una relazione difficile con un uomo sposato. Come Lucille, anche Renée è alla ricerca del padre. E i tormenti fisici e interiori di tutti questi personaggi finiscono per incontrarsi… Debeurme firma con Renée un altro affresco poetico e toccante. Gli anni in tasca della generazione del Duemila: un ritratto di adolescenti soli, spaesati, in cerca di affetti stabili, troppo spesso invece vittime dell’indifferenza degli adulti. Un’opera al livello di big del graphic novel come Daniel Clowes e Charles Burns.

 

MORTI DI SONNO

di Davide Reviati

C’è Rino, il narratore della storia, detto “Koper” per via delle orecchie a sventola come le antenne di Tv Capodistria. E poi tanti altri ragazzini: i fratelli Lo Cicero, Rolfo, Gino “Scartigno”, Lario lo spaccone, Ivano che dribbla e gioca come il mitico Cruyff… Corrono a perdifiato durante interminabili partite di calcio e crescono insieme nel microcosmo del Villaggio Anic di Ravenna, il quartiere popolare voluto da Enrico Mattei per i lavoratori del petrolchimico Eni, nato nel 1958. I figli degli operai vivono la loro infanzia all’ombra minacciosa del maxi-stabilimento: ogni tanto suona l’allarme per qualche fuga di gas tossici e la gente si deve chiudere in casa, ogni tanto si scopre che il fiume è più nero del solito, qualche volta un padre di famiglia si ammala e muore. È la storia di Morti di sonno, il graphic novel di Davide Reviati pubblicato da Coconino Press: un romanzo di formazione duro e intenso, poetico e struggente. Un libro a fumetti sul filo della memoria, che affronta con una narrazione cruda ed efficace temi come le morti bianche e la tossicodipendenza.

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