Secondo parere: All-Star Western 1 di Justin Gray & Jimmy Palmiotti
Pubblicato il 17 Ottobre 2011 alle 00:00
C’è posto anche per Jonah Hex del DCnU ma attenzione se cercate il selvaggio west siete fuori strada…cosa ci fa il cacciatore di taglie nella Gotham del 1880?
All Star Western n. 1
Autori: Jimmy Palmiotti e Justin Gray (Testi); Moritat (Disegni e copertina); Gabriel Bautista (colori).
Casa editrice: DC Comics
Provenienza: USA
Prezzo: $ 2,99
Data di pubblicazione: 28 settembre 2011 (USA)
Ci sono autori che indiscutibilmente si trovano più che a loro agio con alcuni personaggi e riescono a confezionare run, storie, cicli memorabili o comunque di un livello qualitativo superiore alla media, nel caso specifico della coppia Justin Gray/Jimmy Palmiotti questo personaggio è Jonah Hex protagonista già di una serie pre-52 acclamata da critica e pubblico ma non baciata dalle vendite.
Il pistolero per antonomasia del DCU, reso tristemente famoso anche da un non proprio esaltante adattamento cinematografico, torna a popolare le pagine di una delle storiche testate della DC ovvero All-Star Western…non si può certo parlare di un reboot anche se sapientemente Gray e Palmiotti abbandonano le lande desolate del selvaggio ovest facendo sbarcare Hex nella Gotham del 1880 in piena espansione industriale e civile.
La città infatti è minacciata da misteriosi omicidi e lo psichiatra Amadeus Arkham, vi ricorda nulla?, richiede la collaborazione di un Hex tratteggiato benissimo nell’essere assolutamente fuori luogo in una città dell’Est sia presentandosi con la giubba delle brigate sudiste, anche se la Guerra Civile era terminata, ma soprattutto risolvendo i suoi dissapori in una Gotham aspra e decadente sia con pistole alla mano sia con i pugni come se si trattasse di un saloon qualsiasi.
Ma il plot ha altro da offrire quella che sembra una serie di omicidi in realtà per Hex ed Arkham si rivelerà con il superbo cliffhanger finale una cospirazione ad ampio, ampissimo raggio che coinvolge in qualche modo tutte le personalità importanti della “giovane” Gotham.
Da un punto di vista grafico il tratto “sfocato” e pastelloso rende una Gotham di fine ‘800 perfetta in cui poi l’uso sapiente dei colori primari, rosso e ocra per gli sfondi in cui si muove Hex, il blu ed il grigio, per il killer e per i gothamiti importanti, accentua il senso di alienazione della trama e il distacco del protagonista rispetto all’ambiente che lo circonda. I dialoghi sono perfettamente bilanciati così come le didascalie in terza persona, ottima la ricostruzione “storica” di Gotham, ineccepibile poi il modo di inserire in quella che sembra una grande scacchiera personaggi secondari e comprimari.
All-Star Western è una gradita sorpresa dando nuova linfa ad un personaggio che in mano a questi due autori ha molto da dire, poi il trasporre certe atmosfere vittoriane, stile Sherlock Holmes/Dr. Jekyll & Mr Hyde, a Gotham è una scelta a mio modo di vedere creativamente stimolante proprio perché può doppiamente sfruttare Gotham e lo stesso Hex facendolo interagire con gli antenati di personaggi noti ai più e irrobustendo il background di una città che mai come in questo rilancio è protagonista.