Wonder Woman: 10 incredibili easter-egg dal film

Pubblicato il 8 Giugno 2017 alle 12:00

Wonder Woman è disponibile ora in tutte le sale italiane.

Wonder Woman continua a racimolare consensi da critica e pubblico, con un incasso che ha superato i 100 milioni di dollari solo nel primo weekend, perciò l’annuncio di un sequel è sempre più probabile a giudicare dallo strameritato successo, nonostante la Principessa Amazzone sia già pronta a tornare quest’anno in Justice League a fianco di Superman, Batman, Aquaman, Flash e Cyborg.

Dopo una settimana dalla sua uscita, ecco i dieci incredibili Easter egg che Patty Jenkins ha disseminato per tutto il film, perciò occhio agli SPOILER.

10. Le similitudini tra Wonder Woman e Superman

La scena in cui un gruppo di soldati tedeschi attacca Steve Trevor e Diana Prince per le strade di Londra è un omaggio a quella in cui Clark Kent difende Lois Lane da un malvivente in Superman di Richard Donner, che Patty Jenkins ha deciso di “ricreare” in maniera pressoché identica.

9. La Wonder Woman nazista

La signora tedesca cui Diana ruba l’abito blu e l’invito al galà del Generale Ludendorff è Fausta Grables, interpretata da Rachel Pickup. Il personaggio è noto nella serie televisiva degli anni settanta come la “Wonder Woman nazista” ed è interpretato da Lynda Day George.

8. Wonder Woman e il gelato

La scena in cui Steve offre a Diana un cono gelato è presa da Justice League Vol. 1: Origin (The New 52) di Geoff Johns e Jim Lee. In più, in molti la ricorderanno nel film d’animazione Justice League: War, che è un adattamento di Origin.

7. Isola Paradiso

Nonostante la dimora delle amazzoni è chiamata sin da subito Themyscira, è Steve Trevor, a un certo punto, a chiamarla “Isola Paradiso”, il suo nome originale. In più, la pugile statunitense Ann Wolfe appare in un cameo nei panni di Artemis.

6. Il nuovo lavoro di Diana Prince

Diana, nel presente, ha un lavoro come curatrice del Louvre, una mansione che ha ricoperto anche nei fumetti, negli anni ’90, al Museo delle Antichità di Gateway City, dove incontrò la futura Wonder Girl Cassie Sandsmark.

5. Il Dio della Verità

Diana sconfigge Ares sfruttando le saette del padre Zeus catturate con i suoi bracciali, una caratteristica che Gail Simone introdusse nel 2010 in Wonder Woman #39. In Wonder Woman #37 (sempre della Simone), Ares dice a Diana che “la guerra è verità”. Proprio nel film, Ares spiega che non è il Dio della Guerra, ma della Verità.

4. Il cameo di Zack Snyder

Zack Snyder, regista de L’uomo d’acciaio e di Batman v Superman: Dawn of Justice, ha un cameo in Wonder Woman nei panni di un soldato americano. La foto in bianco e nero che lo ritrae sul set di Wonder Woman è stata diffusa dallo stesso Snyder mesi fa, ma nel film appare in secondo piano a sinistra nella scena del celebre scatto di gruppo.

3. Il Generale Ludendorff e Doctor Poison

Erich Ludendorff è un personaggio storicamente esistito che durante la prima guerra mondiale ha spinto per un armistizio ed è morto nel 1937 per un cancro al fegato, non trafitto dalla spada di un amazzone.

Doctor Poison è un personaggio dei fumetti di Wonder Woman apparso prima nel 1942 con il nome di Principessa Maru, mentre la versione con uno spiccato interesse per i gas velenosi è la più recente. I colori verdi sono, però, ispirati alla prima versione.

2. L’Ammazzadei e le origini New 52

L’Ammazzadei (in originale Godkiller) è una spada utilizzata spesso da Wonder Woman nei fumetti e non solo, anche Deathstroke ha avuto il piacere di brandirla. Nel film, però, scopriamo che è Wonder Woman stessa l’Ammazzadei e che le sue origini sono quelle narrate da Brian Azzarello nella versione New 52, dove abbiamo una Diana semidea figlia di Ippolita e Zeus, proprio come scopriamo nel finale.

1. Bruce Wayne

Bruce Wayne non appare in carne e d’ossa in un cameo, ma è lui a inviare a Diana la foto di gruppo che in Batman v Superman ha recuperato dopo l’arresto di Lex Luthor. Un furgoncino della Wayne Enterprises, infatti, arriva al Louvre per consegnare una valigetta a Diana contenente una lettera di Bruce e la foto, all’inizio del film. Dopo i fatti ambientati nella prima guerra mondiale, Diana, nel presente, ringrazia Bruce inviandogli una mail.

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