AMAZING SPIDER-MAN n.26 – Il complotto del clone e i 30 anni della testata | RECENSIONE
Pubblicato il 8 Giugno 2017 alle 15:10
Il quindicinale dedicato al Ragno compie 30 anni e festeggia con l’inizio de Il complotto del clone, la saga che promette di sconvolgere l’universo del Tessiragnatele, con il ritorno dall’oltretomba di tanti personaggi illustri !!! Esordisce poi la nuova serie di Prowler, tie-in della saga !
Nel maggio del 1987 approdò nelle edicole di tutta Italia il primo numero de L’Uomo Ragno, edito da Star Comics. Fu una data storica, in quanto segnò il ritorno in pianta stabile dei supereroi Marvel in Italia, dopo un periodo di limbo dovuto alla chiusura dell’Editoriale Corno.
Sono passati esattamente 30 anni da allora ed è davvero il caso di festeggiare una delle testate supereroistiche più longeve in assoluto mai pubblicate sul suolo italico. Spider-Man è sempre stato il supereroe più amato di casa Marvel, e nonostante i tanti stravolgimenti che hanno scosso la sua vita nel corso degli anni, non ha mai perso l’affetto del pubblico e continua a mantenere uno zoccolo duro di appassionati che lo seguono sempre e comunque.
Peter Parker del resto è uno di noi. Nonostante i suoi poteri è sempre stato il più umano tra i supereroi. Un topo di biblioteca timido e introverso, dall’animo sensibile, che sente sempre il peso del mondo sulle spalle, ma che adesso è cresciuto e maturato, raggiungendo anche una stabilità economica.
Forse l’ultimo cambiamento che l’ha visto diventare capo di una multinazionale milionaria è stato un po’ esagerato ( o azzardato ), ma lo spirito del personaggio per fortuna è rimasto inalterato, nonostante i tanti gadget o le ragno-mobili che adesso possiede.
Il fautore della sua maturazione ( almeno in questi ultimi anni ) è stato Dan Slott, autore molto prolifico e particolarmente legato al Ragnetto, che ha voluto elevarlo dal perenne ruolo di fotografo freelance squattrinato, mettendo a frutto il suo genio scientifico. Prima infatti lo ha fatto assumere nei laboratori all’avanguardia della Horizon, per poi diventare leader delle Parker Industries, startup sempre attive nel campo della ricerca scientifica e tecnologica.
Il suo essere una specie di “Tony Stark dei poveri”può risultare in effetti un po’ forzato, ma a parziale spiegazione di ciò va tenuto presente che è stato dott. Octopus ad avviare l’attività, quando si era impossessato della mente di Peter Parker, per cui quest’ultimo si è ritrovato a gestirla quando i giochi ormai erano fatti…
E proprio la tanta discussa ( ma anche rivalutata ) saga di Superior Spider-Man ha disseminato indizi e sottotrame che riaffioreranno nelle storie attuali, dove lo Sciacallo sta mettendo in atto il suo ennesimo, diabolico, piano.
Il complotto del clone è una miniserie che si dipanerà anche sulla serie regolare del Tessiragnatele e su altre nuove di zecca come Prowler, che esordisce proprio in questo numero. In pratica il perfido avversario di Spidey ha trovato il modo di rigenerare organi o interi organismi da un singolo campione di tessuto genetico di una persona, mantenendo inalterati i suoi ricordi ed eliminando eventuali malattie o imperfezioni.
Con questa rivoluzionaria procedura lo Sciacallo può giocare a fare Dio, riportando in vita chiunque voglia, semplicemente prelevandone un campione di dna. Preparatevi dunque ad una lunga serie di ritorni illustri, tra cui abbiamo già visto Marla Madison, la moglie di J. Jonah Jameson, e Gwen Stacy, la storica fidanzata di Peter Parker, morta per mano di Goblin. Proprio a lei sarà dedicata una storia breve molto interessante, in quanto per la prima volta ripercorreremo quella tragica notte che segnò il mondo dei comics secondo il suo punto di vista.
Nonostante i tanti anni di militanza sulle pagine del Ragno, Slott dimostra di saper ancora catalizzare l’attenzione, tirando le fila di trame già disseminate mesi prima e creando una sorta di Saga del clone 2.0, che promette colpi di scena e grandi ritorni.
Anche lo Sciacallo viene reinventato, dismettendo il suo classico costume verde animalesco per un più elegante completo color porpora e una maschera del dio egizio Anubi, che non a caso ha le fattezze di uno sciacallo. E’ vero che la tematica del clone è stata fin troppo abusata, ma Slott riesce a rielaborarla in maniera avvincente, con una buona tensione emotiva, scandita dalla giusta dose di azione.
La parte grafica non è da meno, in quanto si avvale dell’ottimo Jim Cheung, che costruisce tavole di notevole impatto, con un tratteggio preciso e raffinato. A lui si affianca l’inossidabile Giuseppe Camuncoli, disegnatore regolare di The Amazing Spider-Man, che ci delizia col suo stile classico e moderno al tempo stesso, che ricorda in parte il tratto stilizzato di Sal Buscema e Ron Frenz, autore della storia breve su Gwen Stacy.
Chiude l’albo il primo numero della nuova serie di Prowler, alias Hobie Brown, un ex criminale che da tempo si è ravveduto, aiutando Spidey in più occasioni e che adesso è stato “resuscitato” dallo Sciacallo, dopo essere morto sotto le scariche della nuova Electro.
Hobie non è più un criminale, ma per forza di cose adesso si ritrova a eseguire gli ordini di colui che gli ha ridonato la vita, e cioè un pazzo mitomane. Come riuscirà a conciliare entrambe le cose ??? Ce lo racconta Sean Ryan in questa nuova serie, che è un tie-in de Il complotto del clone, dove verrà approfondito questo interessante personaggio, rimasto per molto tempo in sordina o dietro le quinte.
Una menzione anche agli ottimi disegni di Jamal Campbell, su schizzi di Javier Saltares, che valorizza il suo tratto pulito e lineare con una colorazione digitale vivida e realistica.
Se avete amato la Saga del clone o in generale la gestione di Dan Slott sul Ragno, dunque, vi consiglio di seguire questa saga sul quindicinale, che promette di essere una delle più avvincenti orchestrate dall’autore.