The Kabuki Fight – Alpha | Recensione
Pubblicato il 5 Giugno 2017 alle 10:00
Vi piacciono i videogame stile Street Fighter? Adorate le arti marziali e le storie caratterizzate da un ritmo adrenalinico? Allora non perdete The Kabuki Fight – Alpha, scritto e disegnato dal talentuoso Vincenzo Federici!
Tra le realtà fumettistiche italiane messesi in luce negli ultimi tempi, la Noise Press occupa un posto di rilievo. Si tratta di una casa editrice aperta alle sperimentazioni che finora ha pubblicato opere realizzate da talenti nostrani influenzati, in linea di massima, dai comics d’oltreoceano e dai manga.
Non c’è provincialismo, insomma, e The Kabuki Fight – Alpha, nello specifico, non sfigurerebbe nei cataloghi di etichette del calibro di Marvel, DC o Image.
Va specificato che ha ottenuto ottimi riscontri in Francia e sarebbe dunque consigliabile tenerlo d’occhio. The Kabuki Fight – Alpha è scritto e disegnato da Vincenzo Federici che ha delineato una story-line caratterizzata da svariate suggestioni.
Innanzitutto, coloro che adorano videogames sul genere di Street Fighter e simili avranno pane per i loro denti, considerando che i protagonisti sono lottatori impegnati in scontri mortali.
E gli estimatori delle arti marziali, a loro volta, apprezzeranno la storia del napoletano Pietro, la francese Rose e la giapponese Meiyo.
La vicenda si svolge in un contesto in cui esistono i cosiddetti Kabuki, tornei itineranti basati su duelli da samurai. In realtà, sono una via di mezzo tra un brutale combattimento e un’elegante rappresentazione di danza e si svolgono nei più prestigiosi teatri europei.
Pietro è uno dei migliori lottatori del Kabuki e combatte più che altro per il successo (ma c’è una interessante sottotrama incentrata sul destino del suo migliore amico), Rose è un’avventuriera e Meiyo è l’unica che pare avere motivazioni più serie, legate alla figura misteriosa di suo padre. Per una serie di circostanze, i tre rimangono implicati in un intrigo che li costringerà ad affrontare avversari decisamente intimidenti.
Federici ci propone un mix di arti marziali e avventura allo stato puro, con vaghi influssi cyberpunk (e non manca la scansione narrativa simile a quella dei comic-book supereroici), e scrive testi incisivi, senza fronzoli, mai retorici, e dialoghi vivaci che sarebbero perfetti per un film all action.
I disegni sono impreziositi da un dinamismo innegabile e la costruzione delle tavole è mutevole. Il suo tratto è un riuscito misto di fumetto made in USA e stilemi manga. Come ho chiarito, un’opera del genere potrebbe benissimo essere stata concepita da una casa editrice americana.
Vanno citati pure i colori della brava Valentina Pinto che ha avuto il non facile compito di valorizzare le matite adrenaliniche di Federici. Ha scelto sfumature cupe, quasi notturne, appropriate per l’atmosfera drammatica della trama, e solo in alcune pagine si concede scelte cromatiche più vivaci. Il risultato complessivo è di grande livello.
Intendiamoci, The Kabuki Fight – Alpha intende essere un fumetto di intrattenimento. Non c’è nulla di innovativo e rivoluzionario. Ma se cercate una lettura piacevole, in grado di regalarvi una sana distrazione, con personaggi simpatici e ben costruiti, una trama travolgente, colpi di scena e un pizzico di ironia, allora questo è l’albo che fa per voi.