10 anime da vedere prima della fine del mondo
Pubblicato il 27 Maggio 2017 alle 14:25
Sono solo due le strade che l’umanità può percorrere: la via della salvezza o dell’utopia, oppure la strada della perdizione o della distopia.
Da sempre ci chiediamo quale futuro ci aspetta, domani, fra un mese o tra dieci anni. Nessuno ha la sfera di cristallo, ma è legittimo pensare che il futuro possa essere o bellissimo e felice, oppure terribile e catastrofico. Per quanto una vita serena e tranquilla sia una prospettiva interessante, il genere catastrofico è più esaltante.
Immaginare un futuro in cui la vita è una continua lotta in un ambiente inospitale e ostile, per qualche inspiegabile motivo, esalta il pubblico comodamente seduto sulla propria poltrona, al caldo e al sicuro.
Preparate il vostro kit di sicurezza anti fine del mondo, perché ne avrete bisogno. Gli anime presentati di seguito mostrano un futuro per nulla sereno, un mondo post-apocalittico in cui il genere umano è sull’orlo dell’estinzione. Mondi aridi e semi distrutti, dove mostri, virus e malattie hanno preso il sopravvento su tutto il resto. Una possibilità che, pensandoci bene, potrebbe essere meno impossibile di quanto si creda.
10 – Ergo proxy
Il genere umano, alla ricerca di nuove fonte di energia, ha finito con il distruggere l’ecosistema terrestre, mutandolo in una landa desolata e inospitale. L’aria è infetta e l’unico modo di sopravvivere è rimanere all’interno delle città cupola, l’unico posto sicuro dove poter abitare.
La trama si evolve poi in un thriller poliziesco dove, più che considerazioni sull’infausto futuro che aspetta il genere umano, l’anime si concentra su domande esistenzialiste. Una serie complicata e profonda, difficile da seguire, soprattutto per le tematiche affrontate. Potrebbe essere necessario rivederlo più di una volta per cogliere tutti i messaggi che Ergo Proxy vuole sollevare.
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9 – Trigun
Una pietra miliare della storia dell’animazione post-apocalittica. A ben vedere l’anime non è ambientato sulla terra, bensì su un pianeta simile sul quale si sta provando la colonizzazione. L’ambientazione è arida, sembra un enorme deserto, la vegetazione è pressoché assente e la vita stessa è una lotta continua con la sopravvivenza.
Vash è un pericoloso ricercato con una taglia astronomica sulla testa, viene chiamato il tifone umanoide poiché si dice che ovunque lui vada si porta dietro morte e distruzione. In realtà il pericoloso ricercato non ha mai ucciso una sola persona in vita sua, sono stati gli altri ad usarlo come capro espiatoria. L’unico modo per sopravvivere alle dozzine di cacciatori di taglie ed assicuratori che vogliono la sua testa è affidarsi alla sua pistola e alla sua incredibile precisione.
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8 – Neon Genesis Evangelion
Forse l’anime post-apocalittico per eccellenza. Il genere umano è stato quasi del tutto spazzato via da una pericolosa minaccia conosciuta come Angeli: orribili mostri dalle sembianze e dai poteri più disparati. Per far fronte alla minaccia sono stati creati gli Eva, robot umanoidi in grado di rivaleggiare con gli Angeli.
L’unica minaccia degli uomini, però, non sono solo questi mostri. La stessa razza umana, per sopravvivere ha dovuto scendere a compromessi e il prezzo da pagare per poter sopravvivere potrebbe essere più salato della vita stessa. Ad un passo dal baratro, il destino dell’umanità è affidato a tre giovani piloti di Eva e all’associazione che li supporta, la Nerv; ma chi sarà realmente il nemico?
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7 – Guilty Crown
Tokyo, 2039, a seguito di una terribile catastrofe che ha colpito il Giappone, la nazione, indebolita e incapace di provvedere a se stessa, è costretta a chiedere aiuto a forze esterne rinunciando alla propria indipendenze. Una pandemia virale il virus apocalypse dilaga nel paese, mietendo migliaia di vittime.
Gli undertaker sono un gruppo di ribelli che vuole riportare il Giappone all’indipendenza, spodestando l’attuale regime militare imposti dagli stranieri. Per farlo dovrà lottare e scavare in un passato losco e torbido. La diffusione del virus apocalypse potrebbe non essere stato un evento naturale.
Una serie di nicchia, con tanti punti a favore e molti a sfavore, presenta comunque un futuro per nulla roseo.
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6 – Shinsekai Yori
Fra mille anni tutti gli abitanti del Giappone possiedono poteri telecinetici e vivono in ambienti idilliaci di campagna. Questa è la visione del mondo futuro presentata da Shinsekai Yori. Inutile dire che se è stato inserito tra gli anime post-apocalittici dietro l’apparenza si nasconde una realtà leggermente diversa.
Troppo bello per essere vero? Può essere. Saki, Satoru, Maria, Shun e Mamoru vivono in questo idillio e presto si renderanno conto che qualcosa non torna. Per scoprire la verità dovranno investigare a fondo, ma forse la conoscenza non sempre è un bene.
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5 – Chrome Shelled Regios
Trama già vista e rivista. In un lontano futuro l’umanità è minacciata da orribili mostri in grado di uccidere migliaia di persona. Per poter sfuggire a questa minaccia il genere umano si è rifugiato nelle Regios, città mobili sopra le quali ragazzi e ragazze vengono addestrati in accademia per diventare abili soldati.
Chrome Shelled Regions ha un buon potenziale, ma l’anime è passato quasi del tutto inosservato. Tra momenti già visti e altri interessanti presenta un futuro già sentito che non brilla per inventiva, ma sa come tenere lo spettatore incollato allo schermo. Le scene di combattimento non sono niente male, per un pelo strappa la sufficienza.
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4 – Desert Punk
La serie anime è dei primi anni 2000, ma l’omonimo manga risale a quasi otto anni prima. Per questo motivo non stupisce che la causa del futuro post-apocalittico di Desert Punk sia dovuto ad una catastrofe nucleare. Il Giappone è una landa deserta e i pochi sopravvissuti si arrangiano come possono. Kanta Mizuno è un mercenario conosciuto per la sua abilità nel portare a termine qualsiasi incarico che gli viene affidato.
Peccato che il conto dei suoi debiti aumenti ogni giorno sempre di più. Tra incontri unici e nemici sempre più temibili, la vita di Kanta è tutto fuorché tranquilla. Ha comunque il tempo per andare a caccia di donne, il suo vero punto debole.
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3 – Black Bullet
Fra circa quattro anni, esattamente nel 2021, l’umanità verrà decimata dai Gastrea, mostri mangia uomini nati da un virus. L’unico mezzo per sconfiggere i Gastrea è combatterli con il varanium, un metallo che riesce a sottomettere il virus.
La colonna sonora, così come le animazioni sono assolutamente ben fatte. Per tutto il resto Black Bullet si classifica come una serie anonima che lascia poco nello spettatore. La trama scorre via abbastanza bene, ma non fa mai quel passo in più che ci si aspetta. Spade, pistole, loli e azione, punto e basta.
Black Bullet si guarda volentieri, è un anime senza pretese particolari.
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2 – World Trigger
Attenzione perché ora le cose iniziano a farsi serie. Nonostante siano già state messe in onda più di settanta episodi, World Trigger deve ancora decollare, eppure sono in molti a ritenerlo il prossimo Naruto. Il paragone è importante e non si può negare che la serie abbia tutti i presupposti per diventarlo, ma le prime puntate non sanno trasmettere tutto il suo potenziale. Ci vuole molto più tempo perché ingrani la giusta marcia.
Per la trama post-apocalittica non dilunghiamoci più di tanto, non è quella che rende interessante World Trigger. Basti sapere che ci sono alieni da sconfiggere, l’umanità in pericolo, una tecnologia innovativa usata per sconfiggere i nemici e non tutti i “non umani” sono necessariamente cattivi.
Per il resto lo stile Shonen aggiunge tutto ciò che manca alla serie. Ora basta aspettare e vedere se l’anime farà veramente il salto di qualità che ci si aspetta.
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1 – Akira
Akira non ha bisogno di nessuna presentazione. Considerato ovunque come il capolavoro indiscusso dell’animazione giapponese, è stato il prodotto che ha fatto conoscere in tutto il mondo, ma soprattutto in Occidente, l’universo anime. Ancora oggi, a quasi vent’anni di distanza dalla realizzazione sono dozzine le serie, i film e gli stessi anime che prendono spunto a piene mani da Akira.
Ambientato nel 2019, dopo la terza guerra mondiale, in una Tokyo in preda al caos e all’anarchia. Tra bande di motociclisti violenti e poliziotti che adottano una via della giustizia discutibile, la trama segue poi una piega particolare e originale.
Ogni parola per descriverlo è già stata usata, per cui usiamo questa come scusa per fare un tuffo nel passato e ricordare l’anime che ha iniziato molti fan di tutto il mondo al genere post-apocalittico e all’animazione giapponese.