Iron Man .1: Recensione
Pubblicato il 7 Novembre 2011 alle 11:23
Arriva l’iniziativa Marvel .1, rivolta al pubblico dei nuovi lettori e che fa il punto della situazione sui più classici supereroi della Casa delle Idee, come, per esempio, il celeberrimo Vendicatore Corazzato: Iron Man!
Iron Man .1
Autori: Matt Fraction (testi), Salvador Larroca (disegni)
Casa Editrice: Panini Comics
Provenienza: USA
Prezzo: € 1,00, 17 x 26, pp. 32, col.
Il successo delle pellicole cinematografiche imperniate sui supereroi Marvel ha avuto il merito di suscitare l’attenzione di un pubblico non avvezzo a farsi coinvolgere dalle complesse e labirintiche vicende narrate mese dopo mese nei comic-book. Tuttavia, tale interesse si è rivelato un’arma a doppio taglio, dal momento che molti character della Casa delle Idee hanno una lunga vita editoriale alle spalle e il lettore occasionale (che potrebbe, potenzialmente, affezionarsi a un mensile e divenirne un accanito fan) rischia di rimanere intimorito sapendo che, per esempio, un personaggio storico come Iron Man vanta cinquecento uscite.
Di conseguenza, per ovviare all’inconveniente, la Marvel ha varato l’iniziativa Marvel .1. In cosa consiste? Si tratta di alcuni albi che si collegano a un serial ma possono essere letti a parte, poiché presentano una storia auto-conclusiva che riassume, in un certo qual modo, gli eventi più salienti della saga di un eroe e ne rappresenta le caratteristiche essenziali; nello stesso tempo, costituiscono un’ideale punto di partenza per i neofiti.
L’idea in sé è interessante e coinvolge, come è facile intuire, alcuni dei personaggi storici della Marvel. La Panini Comics ha deciso di proporre gli albetti in allegato alle serie regolari; ma possono anche essere acquistati separatamente in fumetteria. Una delle prime proposte è Iron Man .1 che presenta l’episodio tratto da Invincible Iron Man 500.1 ed è, naturalmente, dedicato al supereroe dall’argentea armatura membro fondatore dei Vendicatori.
Ho avuto modo di scrivere in diverse occasioni che Testa di Ferro non è il mio personaggio favorito e non sono mai stato un estimatore del suo serial, sebbene ne abbia, di tanto in tanto, apprezzato diverse run. Tuttavia, l’attuale comic-book di Iron Man è valido, grazie ai testi incisivi e alle iperboliche trame di Matt Fraction (quello di Casanova), uno dei migliori writer attualmente in attività; e ai disegni dell’ottimo Salvador Larroca.
I due sono coinvolti pure in questo episodio che, di fatto, rievoca il passato tormentato e burrascoso di Tony Stark, alter ego di Iron Man. In un giorno qualsiasi, quindi, Stark si reca a un incontro degli Alcolisti Anonimi e inizia a rivelare, di fronte a un pubblico di sconosciuti, particolari finora impensabili dell’infanzia, dell’adolescenza, dei rapporti con i genitori, senza esimersi dall’affrontare la sua discesa nei meandri dell’alcolismo. Mentre ciò avviene, Fraction e Larroca mostrano, in una specie di riuscito contrappunto, momenti salienti dell’attività di giustiziere di Iron Man.
I testi di Fraction sono intensi ed evocativi ma, oltre a ciò, lo scrittore è da lodare per la raffinata e impeccabile analisi psicologica di Tony Stark, di sorprendente profondità: Tony è un uomo ricco e potente ma sostanzialmente solo, incapace di aprirsi realmente con gli altri; un uomo che tenta, appunto, di celare sentimenti e debolezze indossando un’armatura. Per giunta, ossessionato non solo dalla tentazione dell’alcol ma anche da quella del sesso. Questo, in effetti, è un dettaglio che quasi nessun autore aveva avuto il coraggio e la capacità di affrontare. Tony Stark, playboy ufficiale del Marvel Universe, è malato di sesso e tende a considerare le donne come un divertimento e niente di più. Malgrado la storia non sia ‘for mature readers’, Fraction è riuscito a toccare una tematica delicata, fatto lodevole poiché trattasi, appunto, di un comic-book non appartenente alla linea Max.
I disegni di Salvador Larroca sono splendidi. Il penciler eccelle nei primi piani e negli sfondi, dimostrandosi abile nella visualizzazione degli ambienti quotidiani e realistici così come di quelli iper-tecnologici che sono parte fondamentale delle avventure dell’Uomo di Ferro. Da lodare, inoltre, il lavoro del colorista Frank D’Armata che valorizza ulteriormente il tratto dell’artista spagnolo. Nel complesso, Iron Man .1 è consigliabile e costituisce davvero un ottimo avvio per coloro che volessero iniziare a leggere Invincible Iron Man che, grazie a Fraction e Larroca, è certamente uno dei comic-book più pregevoli della Marvel odierna.