Secondo parere: Legion of Superheroes 1 di Paul Levitz

Pubblicato il 12 Ottobre 2011 alle 00:00

Anche Legion of Superheroes riparte con un nuovo #1 ma di fatto il super-gruppo riparte esattamente da dove erano stato lasciato nel pre-FlashPoint.

Legion of Super-Heroes n. 1

Autori: Paul Levitz (Testi); Francis Portela (Disegni); Javier Mena (colori); Karl Kerschl (copertina).
Casa editrice: DC Comics
Provenienza: USA
Prezzo: $ 2,99
Data di pubblicazione: 21 settembre 2011 (USA)

Da quando Paul Levitz ha ripreso in mano la Legione qualche anno fa è stato un fiume in piena risollevando il gruppo di eroi del XXI secolo e di fatto sancendone un successo di critica e pubblico.

Così il veterano scrittore mantiene salde le redini della testata anche in questo reboot che a dirla tutta sfiora relativamente anche questa testata che riprende i suoi eventi esattamente dov’erano pre-FlashPoint e li collega anche con la, per ora deludente, testata gemella Legion Lost.

Ci troviamo di fronte quindi un classico albo della Legione scritto magistralmente da Levitz che riesce a gestire la miriade di personaggi che compongono questo variopinto supergruppo suddividendoli in gruppi più piccoli e portando così avanti anche più trame parallele, il plot è ricco di cambi di scena che possono destabilizzare ma una volta abituatisi la narrazione assume i contorni di un affresco più grande il cui filo conduttore, almeno in questo primo numero, sembra essere la missione su un pianeta-avamposto contro i Dominator del gruppetto capeggiato da Chameleon Boy e Ultra-Boy.

La parte grafica è affidata a Francis Portela che ha un tratto cartoonesco godibile ma il cui margine di miglioramento è evidente così come a mio parere ci vorrebbe maggior concentrazione nello story-telling e nella costruzione delle tavole, chine e colorazione in alcuni frangenti poi non aiutano il disegnatore.

Legion of Superheroes #1 è un classico albo della Legione con tutti i pregi ed i difetti che esso comporta da un lato infatti abbiamo questo futuristico mondo ricco di eroi bizzarri, e quindi di personaggi dalle infinite possibilità, che fa la felicità di ogni amante della fantascienza più classica, dall’altro però l’eccessiva “pesantezza” nella narrazione che deve sostenere una miriade di personaggi i cui nomi, poteri e backgrounds può effettivamente scoraggiare.

Per chi ha letto la Legione da sempre o almeno dalla recente gestione Levitz non ci sono quindi problemi di sorta, per i nuovi lettori una lettura impegnativa senza ombra di dubbio ma che con un piccolo sforzo può portare nel medio-lungo termine ad essere molto appagante a patto che vi piacciano o vi coinvolgano le tematiche che da sempre contraddistinguono la Legione.

VOTO: 6,5

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