Secondo parere: Catwoman 1 di Judd Winnick

Pubblicato il 9 Ottobre 2011 alle 00:00

Dopo alcuni anni di assenza torna ad avere una testata propria anche Catwoman personaggio da sempre presente e fondamentale della Bat-family.

Catwoman n. 1

Autori: Judd Winick (Testi); Guillem March (Disegni e copertina); Tomeu Morey (colori).
Casa editrice: DC Comics
Provenienza: USA
Prezzo: $ 2,99
Data di pubblicazione: 21 settembre 2011 (USA)

Ed eccolo qui il pomo della discordia di questa settimana: Catwoman #1.

Personaggio poliedrico e comprimario dal valore aggiunto in molte testate batmaniane del recente passato Selina Kyle a.k.a Catwoman ha rappresentato e rappresenta tutt’oggi il lato proibito di Batman se mi è permessa l’espressione…

Catwoman era anche riuscita a diventare un personaggio sofisticato grazie alle cure di autori come Brubaker che di fatto ne avevano accentuato il lato noir inspessendone la psicologia e rendendo intrigante il rapporto con l’uomo pipistrello…Judd Winnick con questo #1 fa un paio di passi indietro a mio modo di vedere la Catwoman che tratteggia infatti è sensualissima e fa di questa esagerata sensualità la sua arma principale, una gatta senza pudore, basta vedere come a metà albo riesce ad incastrare il gangster russo convincendolo con “due argomenti” importanti, così come dal punto di vista psicologico Selina ritorna ad essere donna fatale, ladra, personaggio che vive sul filo del rasoio.

Se l’autore riesce ad attuare un de-evoluzione positiva, scusate il gioco di parole, sul personaggio purtroppo non riesce a mantenere alta l’attenzione sul plot, che di fatto risulta il “solito” furto, interessante, e ricco di polemiche, senz’altro il finale molto hot con l’incontro fra la gatta e il pipistrello che non fa altro che accentuare come i due personaggi siano complementari e la tensione, in questo caso specificatamente sessuale, fra di loro sia parte fondamentale del successo di Catwoman.

La parte grafica è affidata a Guillem March mai così a suo agio nel disegnare le curve, sempre in primissimo piano di Selina, buona la costruzione delle tavole che insieme ad alcuni primi piani in cui si pone molta attenzione sulle espressioni facciali strizza l’occhio ad un certo modo di disegnare il fumetto in Giappone, non mancano le scene d’azione molto dinamiche forse da migliorare la loro cineticità.

Winnick ha provato a riportare il personaggio di Catwoman alle sue origini sotto certi punti di vista però c’è molto da migliorare…questo #1 vive infatti troppo sull’esasperazione di alcuni tratti del personaggio, è come se la Catwoman interpretata da Michelle Pfeiffer fosse stata diretta da Quentin Tarantino, certo colpisce subito ma a lungo andare i suoi limiti e quelli della trama si fanno sentire.

I vecchi lettori storceranno il naso di fronte a questa Catwoman, i nuovi potranno esserne attirati per l’interpretazione graficamente accattivante ma quanto dureranno senza leggere una trama solida alle spalle?

VOTO: 5

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