Recensione Alive Evoluzione Finale vol.2-6 – Gp Publishing
Pubblicato il 18 Maggio 2010 alle 12:17
Autori: Tadashi Kawashima (testi), Adachitoka (disegni)
Casa editrice: GP Publishing
Provenienza: Giappone
Prezzo: 5,90 Euro, con sovracopertina
A cura di: Andrea “tetsuyatsurugi” Marchino
Misteriose entità, di origine ancora sconosciuta, hanno spinto al suicidio centinaia di migliaia di persone nel mondo, durante una terribile settimana da incubo; alcuni “infetti” sono riusciti a resistere a questa spinta e a sopravvivere acquisendo però terribili capacità psichiche, tra questi alcuni dei protagonisti, ovvero il giovane liceale Taisuke e il suo amico Hirose.
Quest’ultimo, da sempre vittima delle vessazioni dei suoi compagni, ha sviluppato un tremendo potere in grado di creare buchi anche giganteschi in qualsiasi elemento solido, esseri umani compresi ovviamente, e lo ha subito usato anche se ancora non pienamente consapevole, contro i suoi aggressori facendo una strage a scuola; dopo aver appreso dall’ambiguo ispettore Katsumata, dotato anche lui di misteriosi poteri, che la madre si è suicidata, il ragazzo inizia a perdere la propria ragione e ad assumere una personalità sempre più fredda e distaccata, dopodichè scompare insieme all’amica (comune, sua e di Taisuke) Megumi e al misterioso ispettore di polizia.
La storia prosegue nel secondo volume proprio con la ricerca da parte di Taisuke dei suoi due compagni, che lo porterà in un viaggio on-the-road per il Giappone, spinto verso nord; durante il tragitto troverà alleati e avversari, con altre sempre più temibili e strane capacità, dando inizio a una serie di combattimenti tra (super) esseri dotati di poteri mentali e soffermandosi un po’ meno sul tema iniziale, molto forte e scomodo, dei suicidi e delle relative implicazioni etico-morali.
Rimane tuttavia ben presente come spunto narrativo, così come appare più o meno sotto traccia una riflessione sul tema della vita, della morte e dell’evoluzione umana, elementi tutti che però al momento restano come sospesi per aria, in attesa forse che la conclusione della storia porti a compimento anche loro (ma non vi è nessuna garanzia che ciò avvenga); per il momento sono i drammi personali che hanno colpito i vari protagonisti, praticamente tutti originati dalla morte dei loro cari, ad offrire maggiore spessore alla loro caratterizzazione, contribuendo a rendere meno banali i vari scontri (peraltro resi già interessanti da alcune intuizioni bizzarre).
Nel quarto volume emerge poi un’indicazione fondamentale, ovvero che un misterioso oggetto chiamato “il cuore di Akuro” legato all’essere (!?) che dovrebbe essere l’origine di tutti gli avvenimenti delle ultime settimane, è situato in una precisa località dell’Hokkaido, da cui partirà la cosiddetta “grande rivoluzione”; Katsumata e il suo eterogeneo gruppetto di super ragazzi, tutti con tendenze abbastanza omicide, vi si dirige, ma anche molti altri giovani speciali come loro, in alcuni casi contattati dal misterioso ex-ispettore, che sembra sapere molte cose su quanto accaduto.
Gli ultimi scontri hanno portato quindi Taisuke non solo a prendere maggiore coscienza delle sue capacità latenti, che lo rendono in grado di sprigionare fortissimo calore (un po’ come la famosa Torcia Umana dei Fantastici Quattro, senza però infiammarsi lui stesso, almeno per ora), ma anche ad avvicinarsi sempre più ai suoi due compagni perduti, Hirose e Megumi; ad accompagnarlo, i suoi due nuovi amici, il bambino Yuta, dotato di poteri simili a quelli della Donna Invisibile sempre dei Fantastici Quattro e la ragazza Nami, in grado di generare artigli di ghiaccio oltre che di congelare istantaneamente qualsiasi liquido, compreso il sangue umano (guarda caso un misto di capacità che ricordano altri due super-eroi americani, Wolverine, ma in questo caso sarebbe più giusto parlare di X-23, e L’Uomo Ghiaccio degli X-Men).
A due numeri dalla fine di questa prima “stagione” ci sono quindi buoni motivi per attendere la risoluzione di molti misteri e conflitti (interiori e non), con una storia che comunque è rimasta sempre su buoni ritmi e con personaggi e situazioni anche non banali, che potrebbero stuzzicare qualche appassionato delle “Bizzarre avventure di JoJo” (come l’orrido otaku Go Okada dai poteri che potrebbero tranquillamente essere quelli di uno stand di Araki); interessanti poi, se vogliamo, quei pochi omaggi ai super-eroi americani, quasi a offrirne una versione più estrema e per certi versi più realistica (ma forse non tutti saranno d’accordo).
Edizione nella norma per lo standard GP, carta non così tremenda come molti dicono, soprattutto in questo caso, prezzo forse un po’ altino per albi comunque di 200 pagine che di extra hanno solo una sovracopertina, magari bella ma non così indispensabile.
Voto 7 e 1/2.