Secondo parere: Captain Atom 1 di J.T. Krull
Pubblicato il 8 Ottobre 2011 alle 00:00
Con 52 nuove testate beneficia di un #1 anche Captain Atom personaggio ritornato in auge qualche anno fa quando venne traghettato nell’universo Wildstorm.
Captain Atom n. 1
Autori: J.T. Krul (Testi); Freddie Williams II (Disegni); José Villarrubia (colori); Stanley “Artgerm” Lau (copertina).
Casa editrice: DC Comics
Provenienza: USA
Prezzo: $ 2,99
Data di pubblicazione: 21 settembre 2011 (USA)
Devo essere sincero Captain Atom mi ha lasciato perplesso e mi ha messo in seria difficoltà al momento di dargli un voto…
Partendo da una narrazione che tralascia le origini, che dovrebbero essere pressoché inalterate come si accenna verso metà albo, J.T. Krull tratteggia un personaggio che fa della conflittualità il proprio trademark almeno per questo #1.
Infatti con in mano Watchmen, l’autore stampiglia il nostro Capitano ad immagine e somiglianza del Dr. Manhattan con meno filosofia e metafisica e più fisica e più azione, il filo conduttore dell’albo è allora l’uso dei poteri atomici e il pericolo che l’utilizzo di questi stessi rendano Atom sempre meno umano. Krull gioca sapientemente con le didascalie e con i pensieri del protagonista lasciando al minimo i dialoghi riservati ai due comprimari-cervelloni ovvero il misterioso Dr. Megala e la sua assistente Ranita.
Alle matite troviamo Freddie Williams II che con un tratto morbido, e a tratti Silver Age nella costruzione di alcune tavole, coadiuvato dal superbo lavoro del colorista Jose Villarrubia affresca il personaggio in maniera diversa e particolare facendolo risaltare e mettendolo sempre al centro dell’attenzione in ogni tavola.
Captain Atom #1 è un albo che scorre bene seppure per i lettori più smaliziati il retrogusto di già letto è forte così come un po’ troppo telefonato è anche il cliffhanger finale…non so quanto nuovi e vecchi lettori possano essere attratti da questa testata seppure le tematiche sono di quelle evergreen nell’ambito supereroico.
C’e da dire che Krull si trova meglio qui che su Green Arrow avendo una libertà stilistica e di espressione maggiore forse la DC ha trovato la giusta collocazione per questo scrittore che ancora parecchie potenzialità inespresse; in conclusione questo è #1 che può essere giudicato solo dopo essere stato provato e rientrando anche in quella cerchia di testate che o si apprezzano subito oppure ti lasciano indifferenti.