She is mine vol. 1 di Ao Mimori: Recensione

Pubblicato il 25 Settembre 2011 alle 19:00

Star Comics porta in Italia “She is Mine” di Ao Mimori, shojo manga sentimentale, per una commedia amorosa di ambientazione scolastica.

 

SHE IS MINE VOL. 1

Autore: Ao Mimori

Editore: Star Comics

Provenienza: Giappone

Prezzo: € 4,20

Ryotaro Sano e Haru Murakami sono amici fin dall’infanzia nonostante abbiano caratteri piuttosto differenti. Giunti al liceo, i due ragazzi fanno la conoscenza della bella Mirei Nakagawa, una ragazza all’apparenza disinibita ma in realtà semplice e ingenua.

Nonostante Ryotaro e Haru abbiano sempre avuto gusti diversi in fatto di donne, Mirei finisce con l’esercitare su entrambi un certo fascino, anche se in modo diverso, portando i due amici a ritrovarsi in balia della spumeggiante personalità della ragazza, e a rivedere la loro amicizia.

Star Comics, dopo aver portato in Italia “B.OD.Y.”, presenta ai fan di Ao Mimori “She is mine”, miniserie shojo in due volumi.

I cinque anni che intercorrono tra le due opere si percepiscono nella maggiore freschezza del tratto della Mimori, che alleggerisce il segno e la retinatura, mantenendo le linee sottili e pulite, senza indugiare eccessivamente sulla ricerca di dettagli, a volte a scapito della tridimensionalità del disegno che in alcuni punti risulta piuttosto piatto, cover compresa.

Nel complesso le tavole sono di ampio respiro e dalla struttura libera ma sempre leggibile, che sfrutta le tecniche di regia proprie della tradizione del fumetto per ragazze, concentrando tutta l’attenzione sulle figure umane, abolendo quasi del tutto le scenografie. Il risultato sono vignette per lo più vuote, senza alcuna profondità e con una disposizione dei balloon non sempre ottimale.

Venendo ai personaggi, la loro caratterizzazione è abbastanza scontata, ricalcando fedelmente e senza grandi sorprese il topos classico del triangolo amoroso, i cui vertici sono nettamente distinti tra loro per una contrapposizione di carattere ben marcata e di immediata riconoscibilità, cui, peraltro, si accompagna una caratterizzazione grafica modesta e di scarso impatto. Da questo punto di vista, quindi, nessun barlume di originalità davvero apprezzabile, se non la scelta di approfondire il legame di amicizia tra Ryotaro e Haru piuttosto che sviluppare maggiormente la relazione dei due con Mirei, proponendo quindi un inedito punto di vista maschile. Paradossalmente, tuttavia, è proprio la ragazza quella che presenta un maggiore spessore, al contrario dei due protagonisti le cui personalità sono tratteggiate in modo parziale e non completo.

L’edizione italiana curata da Star Comics è proposta nel classico formato da edicola, per un rapporto qualità-prezzo nella media.

In conclusione, “She is mine”, date le premesse di questo primo numero, ha il pregio di concludersi nel giro di poco spazio, scongiurando il pericolo di riproporre all’infinito certe situazioni stereotipate che avevano tenuto banco nell’opera precedente della Mimori e che anche qui fanno capolino. Una lettura semplice, piuttosto anonima, che non spicca di certo nel calderone del ricco panorama shojo, ma che può comunque risultare gradita agli amanti del genere.

VOTO: 6,5

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