Devil & Devil vol. 1 di Yuki Miyoshi: Recensione
Pubblicato il 24 Settembre 2011 alle 19:00
“Devil & Devil – La spada del demone” è una simpatica commedia d’azione dai toni soprannaturali, con tutte le caratteristiche proprie deigli shonen manga degli anni Novanta.
DEVIL & DEVIL VOL. 1
Autore: Yuki Miyoshi
Editore: GP Publishing
Provenienza: Giappone
Prezzo: € 3,90
Durante il loro centesimo duello, l’angelo Ios e il demone Sword precipitano sulla Terra. Indeboliti dalla lotta, i due si trovano costretti ad impossessarsi di corpi umani per poter recuperare le energie. Finisce così che Ios si nasconde nel corpo del teppista Kanna, fratello gemello dell’introverso Soma, nel quale ha invece trovato rifugio Sword.
Se già normalmente il legame tra fratelli è turbolento, il rapporto tra Soma e Kanna rischia di diventare esplosivo, dal momento che la rivalità tra angelo e demone è lontana dall’essere dimenticata, senza contare che la presenza di Ios e Sword ha finito con lo stravolgere il comportamento abituale dei loro ospiti umani.
Portare avanti una battaglia senza poter contare sui propri poteri è difficile, ma molto più difficile è sconfiggere i propri nemici venuti dall’al di là…
“Devil & Devil – La spada del demone” è una simpatica commedia d’azione dai toni soprannaturali proposta ai lettori italiani da GP Publishing. La serie è realizzata da Yuki Miyoshi, e conta quindici volumi in totale.
Siamo nel 1997, e gli anni di quest’opera si sentono. Lo stile di disegno è infatti quello inconfondibile degli shonen degli anni Novanta, dal tratto spesso e deciso, non particolarmente accurato, che ama sporcare frequentemente il segno e giocare con le deformazioni. Il risultato è un character design semplice ma a suo modo efficace, che ricorda in certe sue forme i disegni di Nobuyuki Anzai, che proprio in quegli anni serializzava per lo stesso editore “Flame of Recca”.
Pecca piuttosto evidente delle tavole è la retinatura massiccia che appesantisce i disegni, più per la gradazione scura dei grigi che per un effettivo abuso dei retini. Nel complesso comunque la composizione delle vignette è dinamica e leggibile.
In tempi ancora non sospetti Miyoshi mette in scena lo scontro tra angeli e demoni, facendo leva su caratterizzazioni semplici, incentrate su un’unica caratteristica fondamentale della personalità dei protagonisti, che ben si sposa con la loro natura di incarnazione del bene e del male, tra l’altro permeando il tutto con una forte vena umoristica e non-sense.
L’edizione curata da GP è quella classica da edicola, per un rapporto qualità-prezzo proporzionato.
Concludendo “Devil & Devil” è una tipica commedia soprannaturale degli anni Novanta, con tutti i pregi e i difetti che questo può significare in termini di ritmo della storia, non particolarmente incalzante, di design e di originalità, che sconta il fatto di essere arrivato in Italia con ritardo. Una lettura piacevole e divertente, consigliata agli amanti del genere.