Dragon Ball: le 5 curiosità stravaganti
Pubblicato il 3 Aprile 2017 alle 12:00
Conoscete davvero tutto sul mondo di Dragon Ball? Mettetevi alla prova.
Dragon Ball è il franchise dei manga per eccellenza. A partire dal 1984, anno in cui Shueisha pubblicava il primo capitolo ufficiale dell’epopea che avrebbe cambiato per sempre la storia, è nato un fenomeno mondiale che ancora tutt’oggi gioca un ruolo influente nel mondo dei manga.
Non sono bastati 30 anni per far crollare il mito di Goku e compagni, e quasi sicuramente non ne basteranno altri 30 per fare in modo che ciò accada. Dal franchise, oltre ai capitoli originali, sono stati realizzati lungometraggi, videogiochi, spin-off, speciali animati, crossover e tanto altro.
E’ davvero tantissimo materiale perciò, oltre alla storia principale e all’intreccio e i dettagli che ne conseguono, ci sono delle curiosità e delle realtà che magari vi possono essere sfuggite o che, semplicemente, non conoscete. Perciò, oggi vi portiamo 5 realtà strane che vivono nel mondo di Akira Toriyama e su alcune non crederete ai vostri occhi. Partiamo subito con la prima…
1. KILL-COUNT DI GOKU.
Goku è senz’altro un guerriero fortissimo e dalle capacità incredibili a cui piace la lotta, ma possiede anche un animo nobile e un grande cuore, anche se talvolta poco lungimirante sulle conseguenze delle sue scelte. Dove vogliamo andare a parare con questo? Semplice, Goku ha affrontato e battuto tanti malcapitati, ma, se prendiamo in considerazione solo il manga, in pochi sono morti sotto i suoi colpi. Nel manga originale scritto e disegnato da Akira Toriyama, fra quelli di nota, Goku uccide Tanbarin, il Grande Mago Piccolo, Yakon e Kid Bu.
Ironia della sorte se consideriamo che gli scontri, soprattutto quelli della seconda serie, sono abbastanza longevi, ricchi di colpi di scena e di picchiate a destra a manca. Gli archi narrativi sono sempre molto esaustivi, ma alla fine dei conti, il Saiyan non tradisce la sua natura.
Pur essendo il personaggio principale, quindi colui che dovrebbe vantare una striscia di kills più alta, il buon Saiyan combatte solo per soddisfare la sua incrollabile volontà di confrontarsi con guerrieri sempre più forti. Tanto è vero che tra le fila dei “buoni”, è Vegeta colui che non ha avuto pietà dei nemici che hanno minacciato la Terra, sconfiggendone almeno uno per ogni Saga.
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2. PICCOLO.
I namecciani sono dei maghi-guerrieri alieni che possiedono delle caratteristiche fisiche e biologiche nettamente diverse rispetto a quelle dei normali terrestri. Tralasciando la fisicità e il dettaglio che sono i creatori delle Sfere del Drago, i namecciani hanno un udito altamente sviluppato, possono resistere al freddo, rigenerare parti del corpo amputate ed estenderle a loro piacimento e il loro sostentamento non necessita il cibo fisico. Inoltre anche la loro crescita si contraddistingue incredibilmente dal resto dell’umanità.
Infatti, Piccolo è molto più giovane di quanto possiate immaginare. La sua razza cresce molto più velocemente rispetto ai normali umani o ai Saiyan. Il namecciano è già definitivamente sviluppato all’età di 3 anni, e a quell’età affrontava Goku nella prima serie di Dragon Ball, rendendolo il nemico più giovane dalla serie. Quando invece è arrivata la Saga dei Saiyan, in Dragon Ball Z, Piccolo aveva soltanto quattro anni in più rispetto al piccolo Gohan.
Diversamente, il padre di Piccolo, il Grande Mago Piccolo, è il nemico più “anziano” escludendo Majin Bu.
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3. GOKU SUPER SAIYAN 4.
Masako Nozawa è la voce storica giapponese di Goku, Paolo Torrisi quella italiana e Sean Schemmel quella inglese. Doppiatori che hanno reso celebre il Saiyan in ogni parte del mondo.
Ma soffermiamoci su Schemmel. Questi ha prestato ininterrottamente la sua voce al personaggio sin da quando diventa adulto, e ne ha visti di combattimenti, dialoghi, power-up e così via. Una fatto curioso accadde, però, quando Funimation si accingeva a doppiare la Saga di Baby o Baby Vegeta, fate voi, in Dragon Ball GT.
Il doppiatore a seguito di una domanda di un appassionato, rivelò che in sala di registrazione, quando Goku era nel mezzo della prolissa trasformazione in Super Saiyan di quarto livello, Schemmel perse i sensi e svenne. Il doppiatore era stanco in seguito alle tante sedute di registrazione che non gli avevano concesso un riposo regolare. Infatti, non credendo che ci volesse così tanta energia per completare il processo, il doppiatore svenne.
Girava voce sul web che Schemmel fosse anche svenuto durante la trasformazione di Goku in Super Saiyan di terzo livello, ma, durante la stessa intervista, il doppiatore smentì l’accaduto. E’ solo svenuto in Dragon Ball GT.
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4. LUNCH.
In Italia è conosciuta meglio come Laura. La ricordate? Lei è la ragazza gentile ed educata, ma quando starnutisce, stranamente cambia personalità e diventa tremendamente violenta. La ragazza non appare praticamente più dopo l’apparizione di Radish in Dragon Ball Z, ed il motivo è perchè lo stesso Akira Toriyama si era dimenticato della sua esistenza. Triste, ma vero.
Questo è anche a causa delle cattive abitudini lavorative del maestro. In varie interviste ha espressamente dichiarato che non prende nota delle novità o dei dettagli che introduce e, se consideriamo anche la sua mente poco incline a ricordare, è facile dimenticarsi di personaggi secondari non particolarmente funzionali allo sviluppo della trama.
Tuttavia, non si tratta solo di Laura. L’autore è riuscito persino a dimenticarsi del Super Saiyan di 3° livello in quanto credeva che si trattasse del Super Saiyan di 2° livello. Per “giustificare” il tutto, Toriyama pensa che se non avesse avuto queste dimenticanze, non avrebbe sentito la necessità di creare nuove idee.
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5. DRAGON BALL Z.
La seconda serie di Dragon Ball è il manga di combattimento per eccellenza. Infatti, la serie animata corrispondente, ovvero Dragon Ball Z, dalla nascita di Gohan, passando per Cell, sino alle ultime battute della Saga di Majin Bu, comprende più di 180 battaglie (compresi gli scontri secondari e i filler).
La serie vanta anche di un grande record imbattuto: la battaglia finale tra Goku e Freezer su Namek dura 3 ore e 30 minuti, ed è ancora oggi il combattimento più longevo della storia delle serie televisive. Pensate a quanto ammonterebbe il minutaggio se si prendessero in considerazione anche gli antefatti e gli eventi precedenti allo scontro finale della Saga di Freezer.
Fonte: comicbook.com