BATMAN IL CAVALIERE OSCURO 1 – Il nuovo inizio targato RINASCITA! [RECENSIONE]
Pubblicato il 20 Marzo 2017 alle 11:25
Batman dovrà affrontare un lungo viaggio insieme al suo arcinemico Due Facce, braccato da orde di criminali pronti a ucciderlo ! Batgirl invece vola in Giappone per migliorare le sue tecniche di combattimento e ritrovare se stessa, mentre a Gotham tenterà di riformare le Birds of Prey, dopo la comparsa di un nuovo Oracolo dagli scopi malvagi !
La Rinascita Dc sta coinvolgendo pian piano tutto il parco testate Lion e dopo le prime ripartenze di Gennaio adesso tocca ad altri titoli come Batman il Cavaliere Oscuro, secondo antologico dedicato all’Uomo Pipistrello, che per l’occasione riparte da uno e presenta un menù totalmente rinnovato.
Il piatto forte è sicuramente All-Star Batman, la nuova bat-testata scritta da Scott Snyder, deus-ex machina assoluto del Batman New52. Per il primo story-arc viene affiancato da un veterano della matita come John Romita Jr., che sembra trovarsi a suo agio nell’universo del Crociato Incappucciato, dopo l’ottima prova già vista nel prequel de Il ritorno del Cavaliere Oscuro di Frank Miller.
Snyder stavolta decide di cimentarsi con un villain storico del Pipistrello come Harvey Dent/Due Facce, finora rimasto un po’ in sordina e in attesa di un ritorno in grande stile.
Si tratta infatti di uno degli avversari più temibili e complessi che l’Uomo Pipistrello abbia mai dovuto affrontare, in quanto in lui albergano due anime opposte e ben distinte, che tentano di prevaricare l’una sull’altra in una continua lotta interiore.
Questo dualismo è rappresentato anche esteriormente dal suo volto, orrendamente sfigurato dall’acido solo per metà, palesando così il suo “lato oscuro” latente.
Prima Harvey Dent era un rampante procuratore distrettuale che voleva combattere il crimine esattamente come Batman, ma dopo l’aggressione che lo ha deturpato è emersa la parte peggiore di sé, in un corto circuito psicologico che lo ha condotto verso la follia e una vita criminale.
Snyder ovviamente conosce bene le peculiarità di questo personaggio così affascinante e complesso, ed elabora una trama ad orologeria che metterà a dura prova il Cavaliere Oscuro, costretto ad affrontare un lungo viaggio on the road in compagnia della sua nemesi, mentre killer e sicari di ogni tipo lo inseguono per ottenere dati sensibili di cui Due Facce è a conoscenza.
Lo scrittore ci ha abituati ormai a sfide sempre più impossibili ed estenuanti per l’Uomo Pipistrello, che lo spingono fino al limite delle sue possibilità. Anche questa saga non fa eccezione e promette molti scossoni e colpi di scena, in un’avventura per certi versi atipica, in quanto si svolge al di fuori dell’habitat naturale del Cavaliere Oscuro, ovvero le strade di Gotham City.
L’azione rocambolesca e il moto continuo che caratterizza la trama ben si adatta alle capacità di Romita Jr., che infatti ci regala una prova convincente e in linea coi suoi standard migliori.
Azzeccata anche la scelta di Declan Shalvey per la storia backup incentrata su Duke Thomas, il nuovo assistente di Batman. Il suo tratto grezzo e stilizzato è ideale per storie dark e hard-boiled come quelle dell’Uomo Pipistrello.
La restante parte dell’antologico invece è appannaggio di un character femminile molto amato dai fan del Cavaliere Oscuro, ovvero Barbara Gordon, alias Batgirl. La figlia del commissario Gordon infatti è protagonista di ben due serie: una sua personale e un’altra dove divide la scena con le Birds of Prey, ovvero Black Canary e la Cacciatrice.
Ultimamente Batgirl è stata oggetto di un restyling totale, soprattutto a livello d’immagine, con un cambio di costume che l’ha resa più accattivante e alla moda. Questo nuovo approccio si è riversato anche nelle storie, dove Barbara è una ragazza spigliata e intraprendente, sensibile ai temi della green economy e con lo smartphone sempre a portata di mano.
Nella sua nuova serie, in particolare, la vedremo viaggiare molto lontano da Gotham, per la precisione in Giappone, dove vuole affinare le sue tecniche di combattimento e dare un taglio al passato. Ma i guai ovviamente non mancheranno neanche lì e ben presto dovrà indossare i panni della supereroina anche nel Sol Levante…!
Hope Larson ai testi sembra aver trovato la chiave giusta per raccontare, in maniera fresca e ironica, le vicende della Ragazza Pipistrello, mettendola a confronto anche con altre realtà e culture, al di fuori delle solite strade di Gotham City. Dinamici e accattivanti anche i disegni di Rafael Albuquerque, che ha un tratto essenziale ma molto efficace e in linea con i toni frizzanti della serie.
Chiudiamo infine con la nuova serie dedicata alle Birds of Prey, storico gruppo tutto al femminile di casa Dc, che qui ritorna ad una delle sue formazioni più classiche, anche se di fatto non si è ancora ricostituito ufficialmente.
La Cacciatrice infatti è reduce dalla brutta esperienza con Spyral raccontata sulla serie Grayson, e adesso è mossa solo dalla sete di vendetta contro le famiglie mafiose che hanno ostacolato quella di suo padre. Black Canary invece al momento sembra preferire il “volo solitario”, mentre l’unica che si adopera per riformare il gruppo è proprio la nostra Batgirl.
Quest’ultima infatti ha scoperto che qualcuno ha rubato la sua vecchia identità di Oracolo ( quando era costretta sulla sedia a rotelle ) e sta utilizzando le sue informazioni e il suo pseudonimo per aiutare i criminali.
Anche in questo caso ci troviamo di fronte a una serie molto movimentata e scorrevole, che non si perde troppo in chiacchiere e c’immerge subito nell’azione, introducendo tutte ( o quasi ) le pedine sulla scacchiera.
Rimane il mistero su quale sia l’identità del nuovo Oracolo malvagio e sul ruolo che ricoprirà una “mina vagante” come la Cacciatrice all’interno del gruppo, ma del resto siamo appena al primo numero e la trama deve ancora prendere forma e svilupparsi…
La scelta di utilizzare un team creativo tutto al femminile, con Julie e Shawna Benson ai testi e Claire Roe ai disegni, è sicuramente azzeccata e coerente in una serie dove predominano personaggi del gentil sesso, ed esattamente come le loro protagoniste dimostrano di avere gli “attributi” per realizzare una piacevole e avvincente storia di supereroi.
Tirando le somme, dunque, le serie proposte da questo antologico sono valide e partono tutte con premesse interessanti, per cui l’acquisto è consigliato in particolare a chi ha apprezzato il lavoro di Snyder su Batman, ma soprattutto a chi ama Batgirl, visto che il personaggio occupa buona parte dell’albo. In caso contrario, vi conviene aspettare la raccolta in volume, che almeno per All-Star Batman sarà sicura…