Iron Man & i Vendicatori n.41: Recensione
Pubblicato il 17 Settembre 2011 alle 09:23
Si conclude la lunga saga Stark Resilient, ad opera di Fraction e Larroca. Mentre sulle pagine dei Vendicatori arrivano l’Hulk Rosso e gli Illuminati, insieme per fermare Hood e la sua caccia alle Gemme dell’Infinito: il tutto sempre offerto dalla coppia Bendis/Romita Jr.
Autori: Matt Fraction, Salvador Larroca, Jamie McKelvie, Brian M. Bendis, John Romita Jr.
Casa editrice: Panini Comics
Provenienza: Stati Uniti
Prezzo: 4,00 Euro
In questo numero di Iron Man & i Vendicatori termina lo story-arc Stark Resilient ed entra nel vivo la nuova avventura dei Vendicatori, che vede tornare alla ribalta l’ex zar del crimine Hood.
Dopo averci mostrato la rinascita di Tony Stark successivamente ai disastrosi eventi del Dark Reign e di Assedio, negli ultimi due capitoli di Resilient finalmente prende campo la battaglia contro il corazzato Detroit Steel e un esercito di droni comandati a distanza da ignari ragazzini appassionati di videogames. La perfida Justine Hammer e sua figlia Sasha mettono a disposizione tutto il loro armamentario ( tra l’altro creato sfruttando vecchia tecnologia Stark ) per sottomettere una volta per tutte il loro avversario, ma dovranno vedersela anche con gli inseparabili amici di Tony: James Rhodes e Pepper Potts, rispettivamente War Machine e Rescue, ma anche Maria Hill, di nuovo tornata al comando grazie al nuovo capo della sicurezza Steve Rogers.
L’azione si svolge concitata e trascina il lettore come nei migliori action movie, in una girandola d’inseguimenti, sparatorie e corse contro il tempo. In ogni caso, Fraction non scade mai nella scazzottata facile e la utilizza solo quando è funzionale alla storia, preferendo concentrarsi sui personaggi e sugli sviluppi narrativi. E’ evidente infatti che allo scrittore non interessa tanto far misurare Iron Man con nemici sempre più forti, ma piuttosto soffermarsi sull’uomo dentro l’armatura e sul percorso che deve compiere.
Da quando ha iniziato a scrivere per il Vendicatore corazzato, infatti, la vita di Stark è stata completamente stravolta, passando da essere un potente milionario a ricercato numero uno, senza più neanche un soldo in banca. Adesso, proprio con Stark Resilient, abbiamo assistito a un’ulteriore evoluzione del personaggio, provato dagli eventi passati, ma sicuramente anche più maturo e consapevole dei suoi errori. Da qui la decisione di rendere disponibile a tutti la sua formidabile tecnologia a repulsori, capace di sostituire anche combustibili fossili inquinanti.
Gli spunti narrativi di Fraction continuano ad essere interessanti e di ampio respiro, come anche i nemici da lui introdotti, sempre legati a nemesi storiche di Iron Man, come la famiglia Hammer ed Ezekiel Stane, oltre ad un altro che ricomparirà a sorpresa proprio alla fine di questa saga. Rimane però il solito problema della decompressione delle storie, che Fraction sta iniziando un po’ ad abusare, superando addirittura il “maestro” Bendis… Se pensiamo infatti che il precedente story-arc ( L’uomo più ricercato del mondo ) era durato ben dodici capitoli e quindi un anno intero, mentre Resilient nove capitoli, di cui solo gli ultimi due si possono considerare un po’ più movimentati, direi che l”annacquamento” inizia ad essere eccessivo e in certi casi anche fastidioso, ovviamente per chi è abituato a seguire la serie mensilmente…. Basterebbe che Fraction iniziasse a dosare meglio azione e colpi di scena in ogni singola storia e il suo Invincible Iron Man sarebbe una serie davvero perfetta, proprio perché le idee di fondo sono comunque valide.
Molto piacevole e avvincente anche il nuovo story-arc dei Vendicatori di Bendis e Romita Jr., che segna l’ingresso nel supergruppo di una mina vagante come l’Hulk Rosso ( o Rulk ), notoriamente scontroso e irruento e forse ideale sostituto del povero Ares, viste le tante caratteristiche in comune… Ma in questo numero rientra in scena anche il segretissimo gruppo degli Illuminati, formato da Iron Man, Namor, Mister Fantastic, dott. Strange, Charles Xavier e Freccia Nera, adesso sostituito dalla moglie Medusa.
Questi eroi si riunivano in segreto per prendere importanti decisioni riguardo la salvezza del mondo intero, ma come ben sanno i Marvel fan, spesso hanno finito per provocare più danni che altro… motivo per cui si pensava che non si sarebbero più riuniti. Adesso però il rampante supercriminale noto come Hood ( altro personaggio molto caro a Bendis ) ha trovato il modo d’impossessarsi delle Gemme dell’Infinito e deve essere fermato prima che riesca a raccoglierle tutte, altrimenti otterrebbe un potere spropositato e nessuno potrebbe più contrastarlo !
Ma l’elemento più interessante della storia è il fatto che Steve Rogers ( ex Capitan America e attuale responsabile della sicurezza mondiale ) viene subito a sapere di questo incontro clandestino di Iron Man con gli Illuminati e ovviamente non la prenderà bene…. Assistiamo quindi a un intenso faccia a faccia tra i due, ovviamente solo verbale, anche perché Stark è già sufficientemente pentito degli errori compiuti in passato e non ha certo intenzione d’iniziare un’altra diatriba con Steve Rogers, che al contrario è furioso e soprattutto deluso dal comportamento di Tony. Per un attimo sembra di ritornare nel passato, ai tempi di Civil War, quando tra i due era guerra aperta, ma per fortuna loro adesso la situazione è cambiata, anche se qualche strascico a quanto pare ancora è rimasto….
Quando due personalità così forti come le loro si confrontano lo spettacolo è assicurato, specie se a scriverlo c’è un abile “burattinaio” come Bendis, che stavolta non dilata troppo la storia e la rende scorrevole e dinamica, grazie anche al solito escamotage dell’alternanza tra passato e presente nella narrazione.
Rimangono nei loro standard i disegni di Larroca e Romita Jr., senza particolari guizzi ma comunque sempre di buon livello e funzionali alla trama.
Voto: 7