Lanterna Verde n. 2 – Rinascita Dc [Recensione]
Pubblicato il 24 Febbraio 2017 alle 10:00
Hal Jordan, la più importante Lanterna Verde di sempre, è tornato! Ma le cose sono difficili, considerando che Sinestro e il terribile Atrocitus stanno per colpire! Non perdete le vicissitudini del Corpo delle Lanterne Verdi dell’era Rebirth!
L’operazione Rebirth prosegue e, almeno per il momento, i giudizi dei fan sono sostanzialmente positivi. La DC ha deciso di riprendere diversi elementi narrativi che nel periodo New52 erano stati accantonati forse in maniera frettolosa. Il risultato è interessante e le potenzialità sono notevoli.
Non tutto, però, può essere messo sullo stesso piano. Recensendo il primo albo dell’edizione italiana di Lanterna Verde, infatti, non avevo dato un giudizio positivo. Tuttavia, l’uscita iniziale proponeva storie tratte dagli speciali Rebirth dedicati ad Hal Jordan e compagni che più che altro si limitavano a descrivere lo status dei vari personaggi.
Con questo secondo numero le cose cambiano in meglio. Non si può ancora gridare al miracolo ma è qui che le story-line iniziano realmente e i presupposti sono coinvolgenti. L’albo si apre con il n. 1 di Hal Jordan and The Green Lantern Corps che, come è facile intuire, è dedicato alla più famosa e amata Lanterna Verde di sempre e agli altri straordinari componenti del Corpo.
Hal Jordan negli ultimi anni aveva raggiunto livelli di popolarità sorprendenti, grazie all’ottimo lavoro svolto dal bravo Geoff Johns. Tuttavia, l’arrivo di Robert Venditti aveva compromesso il livello qualitativo della serie.
Anche questa testata è scritta da lui ma la trama si preannuncia articolata e incuriosisce. La situazione di Hal è piuttosto complicata. Veste di nuovo i panni di Lanterna Verde ed è sempre pronto a combattere il male. Nel cosmo, però, il Corpo delle Lanterne Verdi non ha più la risonanza di un tempo.
Adesso c’è il Corpo delle Lanterne Gialle di Sinestro, classica nemesi di Hal, ad avere il potere. E’ cambiato, o così almeno sembra, e pare intenzionato ad agire per il bene, benché con metodi discutibili. Ma il Corpo delle Lanterne Gialle è alimentato dalla paura e per giunta c’è sempre l’inquietante Parallax in circolazione.
Come se non bastasse, Sinestro forse è influenzato dalla perfida Lyssa e la figlia Soranik non si fida di lui. A quanto fa intuire Venditti, in effetti non c’è da fidarsi e le cose non promettono nulla di buono. Ovviamente l’autore non rivela tutto ma, lo ripeto, suscita la curiosità e nel complesso questo episodio è di buon livello, abbellito dai disegni di Rafa Sandoval che si rivela efficace e funzionale.
Subito dopo c’è il n. 1 di Green Lanterns, comic-book che si concentra invece su due recenti Lanterne terrestri: Simon Baz e Jessica Cruz. Di fatto sono due reclute insicure, costrette, loro malgrado, a collaborare. Agiscono sulla terra e la loro prima missione ufficiale non potrebbe essere più difficile e pericolosa.
I due eroi, infatti, hanno a che fare con una minaccia agghiacciante che ha provocato parecchi morti. Se si considera poi che ci sono le macchinazioni di Atrocitus, l’orribile leader delle Lanterne Rosse, intuirete che la situazione per Sam e Jessica sarà davvero sgradevole.
Lo scrittore di Green Lanterns, Sam Humphries, fa un buon lavoro, giocando con svariati concetti dell’universo narrativo delle Lanterne, ricorrendo a una tecnica espressiva azzeccata: la storia è infatti raccontata in prima persona da Sam e Jessica, con una continua alternanza dei rispettivi punti di vista. Inoltre, i due, spesso in polemica, sono ben caratterizzati e le contrapposizioni psicologiche e ideologiche che li dividono è un ulteriore elemento di interesse.
I disegni sono di Robson Rocha, penciler dal tratto fluido e dinamico, indubbiamente appropriato per una serie che fa, in effetti, del dinamismo uno dei dettagli essenziali. Insomma, malgrado una partenza non esaltante, la collana italiana di Lanterna Verde, con questo secondo albo, pare essere diventata più intrigante. Da tenere d’occhio.