[ESCLUSIVA] Mangaforever intervista Davide Ravera

Pubblicato il 16 Febbraio 2017 alle 12:00

Conosciamo uno dei cosplayer più simpatici e quotati dello Stivale.

Davide Ravera è uno dei volti maschili più noti del movimento cosplayer italiano nonché uno degli alfieri di difesa e divulgazione del fenomeno.

Abbiamo avuto modo di scambiare con lui qualche battuta sulla sua passione ed anche sulla sua attività di “divulgatore”.

Ciao Davide benvenuto su MF, presentati ai nostri lettori che non ti conoscono: quanti anni hai, da dove vieni…

Un grandissimo saluto a tutti i cosplayer e non di MangaForever!

Devo per forza dire quanti anni ho? Vabbè…se sono obbligato allora mi rivelo.

Ieri avevo 18 anni, poi mi sono distratto un attimo e ora ne ho 33, non so davvero come sia potuto succedere quindi state sempre attenti e non distraetevi mai per nessun motivo, se non per leggere quest’intervista. Vengo dalla Liguria, terra di pesto e di quell’intercalare che non sempre si può utilizzare e un pò mi dispiace, belin! Precisamete abito nella riviera di ponente, tanto distante quel che basta per essere lontano da tutti i grossi eventi cosplay del paese, mi pare giusto no?

Da quanti anni sei un cosplayer?

Faccio parte di questo colorato mondo dal 2012 ma in maniera più seria ed assidua dal 2013, anno nel quale ho iniziato a frequentare praticamente qualsiasi evento che mi desse la possibilità di interpretare i miei eroi.

Cosa ti ha spinto a dedicarti a questo hobby?

Rispondo a questa domanda proprio la sera di San Valentino, ironica la cosa.

Per farla breve avevo appena terminato in maniera pessima una convivenza e mi serviva qualcosa che mi distraesse e mi desse la possibilità di impegnare la mia testolina che stava andando letteralmente in pappa e così, grazie anche al sostegno e all’aiuto di alcuni amici, ho deciso di trasformare in realtà quello che per anni e anni è stato un sogno fatto di manga e videogames.

Oltre le fiere quali sono le tue attività legate al cosplay?

Bella domanda, in effetti il cosplay, preso come lo prendo io, entra a far parte della tua vita in maniera molto profonda, condizionandoti anche nel privato. Quindi molte delle mie attività sono legate al cosplay, come per esempio il mio continuo cercare di mantenermi in forma allenandomi assiduamente. Oltre a questo, ho profili social e un canale youtube da mantenere il più possibile attivi per le persone che mi seguono e quelle che si aggiungono ogni giorno e anche questo mi porta via moltissimo tempo. Il canale youtube a dire la verità è fermo da un paio di mesi ma non vedo l’ora di ripartire a fare video, sto solamente cercando l’ispirazione giusta e nel frattempo mi sono dedicato a nuovi cosplay.

Davide ti ho conosciuto sul palco del Taranto Comix lo scorso dicembre dove mi è rimasta impressa la tua intelligente e schietta analisi del fenomeno cosplay in relazione ai genitori che vedono i propri figli dedicarsi a questo hobby, avevi realizzato anche dei video in proposito vuoi parlarcene un po’?

Grazie per il complimento, uno dei lati caratteriali che ha colpito il pubblico è stato senza dubbio la schiettezza nel dire alcune cose.

Il mio canale Youtube era nato appunto con un video intitolato “Genitori e Cosplay” che voleva dare una giusta informazione a chi teneva lontano i propri figli dagli eventi del fumetto facendosi le più strane ipotesi a riguardo. Subito ero titubante e non pensavo che quel video (ed in seguito gli altri) potessero avere il minimo impatto sul pubblico e invece, col tempo, sono arrivate le prime soddisfazioni di ragazzi che mi ringraziavano perché grazie ai miei video, le menti di alcuni parenti si erano ammorbidite e finalmente anche loro potevano dedicarsi ai loro hobby senza tenerli troppo nascosti.

Continuo tutt’ora a difendere la causa.

Quali sono i tuoi personaggi preferiti e a quale cosplay ti senti invece maggiormente legato?

Ho vari cosplay ai quali sono particolarmente legato e vorrei citarne tre in particolare :

  • Vegeta per quanto riguarda il lato sentimentale e l’amore smisurato che provo per questo personaggio che reputo l’anti-eroe più riuscito nell’intera storia dei manga
  • Light Yagami per il lato interpretativo e perché è stato il primo cosplay che ho vestito
  • Gray Fullbuster perché vestendo i suoi panni ho conosciuto la maggior parte della gente di questo ambito.
  • Seifer Almasy per le emozioni che Final Fantasy VIII mi ha regalato e per la somiglianza che a quanto pare ho con lui.

Come ti approcci alla realizzazione di un nuovo costume e ad un nuovo personaggio che devi interpretare?

Una volta trovato un personaggio che mi colpisce particolarmente, solitamente parto dal capire se effettivamente c’è una base di forte somiglianza fisica o che non ci sia nulla di troppo impossibile che un buon make-up non possa aggiustare. Dopodiché penso al costume e identifico ciò che so fare da solo e ciò che è meglio che io commissioni a gente più esperta in quel settore. In questo secondo caso non mi limito ad ordinare qualcosa ed aspettare che mi arrivi, ma amo seguire gli sviluppi del lavoro passo passo, modificando qualcosa in corso d’opera in maniera da rendere la commissione un qualcosa che contenga anche una parte di me. Ultimamente sto cercando di migliorarmi molto, ho anche iniziato un corso di cucito e mi sono comprato una macchina da cucire, cosa rara nei cosplayer maschi ma non mi sento ancora in grado di realizzare cose complesse in quanto il mio tempo, lavorando ed abitando da solo, è molto poco e cerco sempre di fare del mio meglio per vestire panni nuovi.

Spesso il cosplay è associato ad una buona dose di esibizionismo soprattutto se a farlo sono le ragazze, qual è invece il punto di vista di un ragazzo e qual è il tuo rapporto con le fans piuttosto che con i fans? C’è lo stesso “accanimento” in termini di commenti “birichini”?

Io ho una mia idea di esibizionismo e cioè che non sempre sia sbagliato. Il cosplayer, nella maggior parte dei casi, ha un senso innato nell’essere al centro dell’attenzione. Ma esistono vari tipi di esibizionismo e non tutti sono malvagi. Le ragazze solitamente sono più appariscenti e fanno più parlare di loro ma solamente perché dall’altra parte c’è una maggioranza di pubblico fatto di maschi e dei loro apprezzamenti.

Il mio rapporto con le fans è sempre stato buono, anzi direi ottimo. Solo in qualche caso ci sono stati un po di problemi di “stalking” che cerco sempre di risolvere con educazione. Per quanto riguarda i commenti birichini, solo casi isolati… noi maschi (e dico “noi” solamente perché faccio parte della categoria anche se non mi ritrovo in questi comportamenti) siamo molto più accaniti e spesso maleducati e fuori luogo.

Aspiranti cosplayer: i tuoi consigli…

Ragazzi che iniziate oggi a fare cosplay, ci terrei a darvi alcuni consigli che spero possano essere apprezzati :

  • Non date confidenza a tutti
  • Tenete la vostra vita privata fuori dal cosplay
  • Dite sempre quello che pensate e non siate amici del cosplayer visualizzato di turno solamente per convenienza di visibilità.
  • I Likes sono importanti solo se col cosplay ci lavorate
  • Una sana giornata passata con AMICI in fiera vale mille premi di un contest
  • Non sottovalutate mai quello che state facendo e non permettete a nessuno di schernire la vostra passione perchè è una delle più sane e belle che ci possano essere
  • Ascoltate i consigli dei più esperti e quando ne avrete, datene a vostra volta

Nel cosplay la base è la CONDIVISIONE DELL’ESPERIENZA (un po’ come in una squadra pokemon), tenere i segreti per voi è piuttosto ridicolo. Ma sappiate sempre riconoscere chi si vuole “approfittare di voi”.

Spazio libero per te

Grazie MangaForever per questa splendida intervista, vi aspetto sui miei canali, che mi permetto di lasciare di seguito, potete trovarmi su :

Youtube : Davide Ravera
Instagram : davide_ravera
Facebook : Davide Ravera Youtube&Cosplay
Patreon : http://www.patreon.com/davideravera per chiunque creda in me e mi volesse sostenere in quello che faccio.

E ricordate sempre : “C’è più cervello sotto le nostre parrucche che nella testa di chi giudica senza sapere”.

Ora andate e divertitevi!

Crediti per le foto in allegato

– Ocelot : Il mattia Lunardi
– Vega : Studio Reflex e Bluna Vyris
– Seifer : Massimo Mussini
– Vegeta : Fotomania
– Genesis : Dario Bertozzi

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