I Maestri Inquisitori vol. 3 [Recensione]

Pubblicato il 5 Febbraio 2017 alle 10:37

Si conclude la saga de I Maestri Inquisitori e tutti i nodi vengono al pettine! Chi è il responsabile del Caos che minaccia di distruggere le terre d’Oscitania? Scopritelo in questo volume, imperdibile per tutti gli amanti del fantasy!

La collana Fantastica presenta materiale fantasy, horror e sci-fi di provenienza franco-belga e finora ha pubblicato materiale interessante.

Le atmosfere sword & sorcery sono state spesso predominanti. Tra le varie opere di questo tipo spicca I Maestri Inquisitori e ora Mondadori Comics pubblica il terzo volume che porta a conclusione una saga che di certo manderà in visibilio gli appassionati.

La serie è composta da episodi auto-conclusivi incentrati di volta in volta su un singolo personaggio, ambientati nelle terre d’Oscitania, tipico reame fantasy dominato dalla magia. In questo contesto, oltre ai sovrani delle varie regioni, agiscono i cosiddetti Inquisitori.

Ognuno di essi è dotato di uno specifico potere e si avvale dell’assistenza di un elfo. Il loro compito è quello di indagare quando viene commesso un crimine legato alla negromanzia e consegnare il colpevole alla giustizia.

Tuttavia, a Oscitania esiste lo spettro di un passato opprimente: il Caos, un conflitto di immani proporzioni tra le forze del bene e quelle del male, ormai concluso.

Malgrado ciò, però, la guerra ha suscitato molti rancori tra le popolazioni di Oscitania e sin dal principio si intuiva che qualcuno intendeva vendicare le forze malvagie, rendendosi responsabile di rapine, omicidi, rapimenti e così via. In questo ultimo volume si scoprirà l’identità della diabolica mente che finora ha agito nell’ombra.

Il primo episodio è scritto da Sylvain Cordurié che si concentra su un Inquisitore, Aaronn. L’uomo deve svolgere un’indagine complicata, dal momento che sono stati uccisi parecchi uomini in un modo che definire efferato è un eufemismo.

Nel giro di poco tempo, comprende che anche in questa occasione c’entra la magia e presto troverà la soluzione del caso. Ma sarà qui che incominceranno i suoi guai, considerando che appariranno draghi mostruosi e giganteschi e non è detto che sarà possibile sconfiggerli.

Tuttavia, l’avventura è semplicemente il prologo dell’ultimo capitolo. Tocca a Jean-Luc Istin risolvere i punti narrativi rimasti in sospeso. Lo scrittore riprende tutti i personaggi apparsi nelle storie precedenti e li coinvolge nello scontro definitivo con la persona che ha deciso di distruggere il vecchio ordine di Oscitania. Ovviamente non mancheranno duelli, azione, draghi e creature diaboliche.

Gli sceneggiatori delineano story-line intriganti e coinvolgenti. L’unica pecca è data dal fatto che a tratti il ritmo della narrazione è piuttosto lento ma nel complesso I Maestri Inquisitori è una lettura valida che di certo soddisferà gli estimatori del fantasy. Dal punto di vista dei disegni, inoltre, questa uscita finale è davvero da tenere d’occhio.

I penciler sono Jean-Charles Poupard e Stefano Martino. Entrambi realizzano tavole spettacolari, dettagliatissime e di grande impatto. Sia nelle sequenze più tranquille e introspettive, sia in quelle d’azione, il loro stile è plastico ed elegante, valorizzato da suggestivi giochi d’ombra più che appropriati per una vicenda come questa, ricca di tensione e pathos.

Pur non essendo un lavoro rivoluzionario, I Maestri Inquisitori merita un tentativo. Se volete dunque regalarvi una bella lettura fantasy, questa è la proposta che fa per voi.

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