Flash 1 Rinascita DC [Recensione]

Pubblicato il 1 Febbraio 2017 alle 10:00

Arriva l’era Rebirth per tre importanti eroi  della DC: Flash, Freccia Verde e Aquaman! Non perdete una delle testate migliori in circolazione con storie firmate da Joshua Williamson, Benjamin Perci e Dan Abnett, imperdibili per tutti i fan dei supereroi!

Tra i vari personaggi coinvolti nell’operazione Rebirth non poteva certo mancare Barry Allen, il Flash più amato di sempre. D’altronde, chi ha letto lo speciale Rinascita di Geoff Johns sa già che il Velocista Scarlatto giocherà un ruolo importante nella saga che sta sconvolgendo il DCU e che il defunto Wally West, alias Kid Flash, è ricomparso in un mondo in cui nessuno si ricorda di lui, a causa del Flashpoint.

Questa testata si apre con il n. 1 di Flash Rebirth che si collega, appunto, al suddetto speciale. A differenza, però, degli altri albi unici targati Rebirth, lo scrittore Joshua Williamson non si limita a fare un semplice riassunto degli eventi principali della vita dell’eroe. Certamente ne chiarisce lo status ma porta avanti le premesse introdotte da Johns, ideando una trama coinvolgente.

Barry lavora ancora per la polizia, agisce come supereroe e ha un buon rapporto con il padre e con l’amata Iris. Tutto sembra quindi procedere bene ma l’improvvisa apparizione di Wally West sconvolge la sua esistenza.

Dopo aver compreso che buona parte dei suoi ricordi erano svaniti, diventa consapevole della presenza di una minaccia che, a quanto pare, monitora l’intero DCU. Partendo da questo elemento, Williamson fa un ritratto di un uomo tormentato, scrivendo testi e dialoghi profondi e utilizzando anche Batman, alle prese con un’incredibile scoperta.

L’episodio punta dunque tutto sul mistero e, almeno a giudicare dalle premesse, le vicissitudini di Flash sembrano davvero interessanti. Alle matite c’è Carmine Di Giandomenico, ormai avvezzo a lavorare in ambito USA, che realizza un’ottima versione del personaggio e propone tavole dinamiche valorizzate dal suo tratto piacevolmente contorto e aggressivo.

Si procede con Green Arrow Rebirth, dedicato all’arciere per eccellenza del DCU, l’aggressivo e polemico Oliver Queen. La storia di Freccia Verde è firmata da Benjamin Perci che ha il merito di descrivere in maniera accurata la psicologia del singolare eroe. Oliver è un giustiziere sociale, politicizzato e sostanzialmente anarchico.

Tuttavia, ne coglie i lati contradditori, considerando che è al contempo un miliardario che afferma di voler aiutare gli indigenti, vivendo però nel lusso. Spetta a Black Canary, deliziosa co-protagonista dell’episodio, evidenziare tale aspetto, in un dialogo chiarificatore molto ben concepito.

Perci propone dunque il primo incontro tra Oliver e Dinah, cosa che non era ancora avvenuta, e si intuisce che il rapporto tra i due sarà tutto tranne che noioso.

Al di là, però, dell’elemento politicizzato, con tanto di omaggi ai cantautori impegnati alla Woody Guthrie, non manca l’azione poiché Perci narra uno scontro tra Freccia Verde e una sinistra organizzazione dagli obiettivi agghiaccianti: mettere in vendita esseri umani a una clientela di ricchi pervertiti. I disegni sono di Otto Schmidt dallo stile volutamente grezzo e spigoloso ma di notevole espressività.

L’albo si chiude con Aquaman Rebirth, incentrato sul sovrano di Atlantide che in epoca New52 era stato protagonista di una delle collane migliori della DC. L’inglese Dan Abnett parte subito in quarta e nemmeno lui fa un mero riassunto di quanto accaduto ad Arthur Curry in precedenza.

Evidenzia il fatto che Aquaman è un eroe diviso tra due mondi, quello umano e quello atlantideo, a causa delle sue origini; ed è un paria in entrambi i contesti. Gli umani infatti non lo considerano realmente un supereroe e gli atlantidei, dal canto loro, lo reputano un estraneo, e la relazione con Mera, che non appartiene al regno sottomarino, non aiuta.

Abnett si concentra su queste idee, con il pretesto di una vicenda imperniata sulla lotta tra Aquaman e un gruppo di ribelli e ne approfitta per inserire intriganti accenni alle prossime avventure che prevedono la presenza di uno dei più mortali nemici di Aquaman. I disegni sono di Scot Eaton, coadiuvato alle chine da Oscar Jimènez, e il risultato è pregevole. Lo stile del penciler è naturalistico e dettagliato, impreziosito da raffinata plasticità.

In pratica, questo albo è forse il migliore tra tutti quelli del Rebirth finora usciti. Ha il merito di proporre personaggi carismatici e storie di qualità. Se volete quindi concedervi una bella lettura supereroica, non trascuratelo.

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