Umbral, quando il fantasy diventa imperdibile [Recensione]

Pubblicato il 18 Gennaio 2017 alle 10:00

Editoriale Cosmo propone i primi episodi di una maxiserie Image imperdibile per tutti gli amanti del fantasy: Umbral! Chi è la coraggiosa Rascal e cosa le succederà quando finirà in un mondo popolato da creature mostruose? Ce lo spiegano Antony Johnston e Christopher Mitten!

L’Editoriale Cosmo sta continuando a proporre interessanti fumetti statunitensi, attingendo al variegato catalogo di etichette del calibro di Dynamite, IDW e Dark Horse. A essi si aggiunge un’intrigante maxiserie Image che manderà in visibilio gli estimatori della narrativa sword & sorcery.

Si tratta di Umbral, i cui primi sei episodi sono tradotti in questo albo della collana Cosmo Pocket. Lo sceneggiatore è Antony Johnston che molti conoscono per le sue collaborazioni con il grande Alan Moore.

Sebbene non abbia lo stesso spessore del Magus, Jonston ha idee interessanti e lo dimostra proprio con Umbral. Non è certamente un comic-book rivoluzionario o innovativo; anzi, da questo punto di vista, la trama è contrassegnata da tipici cliché fantasy; ma è leggibile e scorrevole, ha un ottimo ritmo narrativo e costituisce una proposta di intrattenimento che mantiene ciò che promette: regalare un po’ di sano passatempo e stop.

La protagonista della story-line è Rascal, giovane ladra che vive in un universo composto da tre importanti dimensioni: Mordenos, retta da Tenebros, dio guerriero coraggioso e spietato; Ocus Luxana, governata da Luxan, sovrano dotato di sapienza e saggezze; e Umbral, un territorio popolato da esseri demoniaci, anch’essi denominati Umbral, che può far pensare a una specie di reame infernale. Un altro dettaglio rilevante è la magia. Ufficialmente è proibita ma alcuni la praticano in segreto.

La giovane Rascal, per una serie di ragioni che saranno spiegate nel corso della storia, decide di aiutare il fascinoso principe Arthir in un arcano rituale, poiché possiede conoscenze di stregoneria. E da quel momento la sua esistenza si trasforma in un incubo. Precipita, infatti, suo malgrado, nell’oscuro reame di Umbral e le conseguenze saranno preoccupanti.

Johnston costruisce abilmente una story-line ricca di intrighi, complotti e misteri. Nella storia non mancano inseguimenti, battaglie, demoni e mostruosità di vario tipo, ambientazioni immaginifiche e visionarie.

Tutto pare ruotare intorno a un manufatto dalle incredibili proprietà, l’Oculus, desiderato dai numerosi personaggi della saga. Lo ripeto: Umbral non è un fumetto innovativo ma è realizzato con maestria e si avvale di testi e dialoghi curati ed efficaci.

I disegni sono di Christopher Mitten. Il suo tratto è contorto ma espressivo, decisamente appropriato per la raffigurazione dei paesaggi oscuri e infernali descritti da Johnston. Il lay-out è sovente mutevole e conferisce dinamismo a ogni pagina.

Le figure umane possono a volte risultare sgraziate ma sono più che adatte a una vicenda come questa, incentrata su personaggi aggressivi e tormentati da una costante ambiguità morale.

Umbral è dunque una proposta da tenere d’occhio nonché l’ennesima dimostrazione, qualora ce ne fosse ancora bisogno, del grado di qualità ormai raggiunto dalla Image.

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