Lupo Alberto Collection 1 – [VIDEO RECENSIONE]

Pubblicato il 4 Gennaio 2017 alle 10:00

La nostra videorecensione del primo numero della Lupo Alberto Collection disponibile in edicola con Corriere dello Sport Stadio e TV Sorrisi e Canzoni.

Riviviamo insieme le prime, mitiche avventure di Alberto e degli altri irresistibili abitanti della fattoria Mckenzie: inseguimenti, amori tormentati e risate assicurate per tutti!

Benritrovati amici di MF!

Oggi vi presentiamo il primo numero della collana Lupo Alberto Collection, che troverete in edicola a partire dal 3 gennaio in allegato con Corriere dello Sport Stadio e TV Sorrisi e Canzoni. Mondadori e Panini Comics hanno realizzato una collana di 25 volumi che raccoglierà i primi 20 anni del lupo più famoso d’Italia ovvero dal 1974 al 1994.

Girate pagina per leggere la recensione.

Questo numero 1 raccoglie le prime 60 tavole realizzate da Silver, apparse per la prima volta sul Corriere dei Ragazzi ed Eureka, e si concentrano principalmente sui tentativi di Lupo Alberto di sgattaiolare di notte dalla gallina Marta senza però fare i conti con il gigantesco cane Mosè.

Pur mancando ancora quell’impianto che consegnerà la striscia di Silver all’Olimpo del fumetto italiano e non solo, qui sorprende l’immediatezza e la spontaneità con l’autore che utilizza il medium come specchio della realtà ed in cui si personaggi antropomorfi si scontrano con problemi della quotidianeità: esplicative in tal senso le due tavole in cui Alberto è letteralmente messo sottotorchio da Marta e quella in cui pur di non far arrabbiare la sua gallina, appena passata dall’estetista, il Lupo la scambia per la mamma.

Se è pur vero che in questo primo numero vengono raccolte le primissime tavole di Lupo Alberto, e non tutte colpiscono nel segno, sarebbe impossibile non notarne già in nuce la verve che lo renderà un vero e proprio fenomeno.

Discorso analogo per i disegni con un Silver che prende le misure al personaggio, rappresentandolo più panciuto e con gambe più corte rispetto alla versione che poi entrerà nell’immaginario collettivo, ma già mostrando una certa evoluzione. Da notare poi come questa evoluzione grafica vada di pari passo con quella dei testi – essenziali all’inizio – pungenti e funzionali alle immagini poi.

Cura editoriale ottima: la scelta del bianco e nero e della impostazione orizzontale esaltano il tratto di Silver e rendono la lettura scorrevole. Da segnalare come le tavole siano state montate cronologicamente rispettando proprio le indicazioni di Silver – valore sicuramente aggiunto. Interessantissimo l’apparato redazionale firmato dallo stesso Silver che rivela alcuni simpatici retroscena dietro la creazione di Lupo Alberto oltre alla genesi grafica del personaggio.

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