La fine di Civil War II svela il futuro della Marvel [SPOILER]

Pubblicato il 30 Dicembre 2016 alle 14:00

Si è appena conclusa in USA la maxi saga Civil War II e le conseguenze per l’Universo Marvel non sembra si faranno attendere. Nel frattempo diamo uno sguardo al futuro lasciatoci da Ulysses.

Se non avete seguito le uscite originali americane e preferite evitare sorprese, allora rimandate la lettura di questo articolo a quando anche la Panini Comics avrà finito di pubblicare Civil War II in Italia (questo mese è in edicola e fumetteria il numero zero).

Se invece siete curiosi come un armadillo nano dentro una scatola piena di biglie (non vuol dire un cavolo, lo so, ma provate a immaginare la scena!) allora andiamo subito al sodo.

Nel bel mezzo dello scontro finale tra Iron Man e Capitan Marvel ecco arrivare la visione più importante per Ulysses che segnerà, in un certo senso, anche la conclusione del conflitto.

Questa visione è sintetizzata in una serie di splash-page realizzate da Adam Kubert, Leinil Francis Yu, Daniel Acuna, Alan Davis e Mark Farmer, Marco Rudy, Mark Bagley e John Dell, Esad Ribic che sembrano svelarci i prossimi piani in casa Marvel. Ma andiamo con ordine e analizziamole una ad una nelle prossime pagine in sette punti.

1. Monsters Unleashed.

Si comincia con qualcosa che ormai non è più un segreto, immortalata da Adam Kubert. Monsters Unleashed è una miniserie in cinque uscite che riporterà in auge i mostri della Marvel scritta da Cullen Bunn (Deadpool) e disegnata da Adam Kubert, Steve McNiven, Leinil Yu, Salvador LarrocaGreg Land.

L’uscita del primo numero è già programmata negli USA per il 18 gennaio 2017.

2. X-Men.

Anche se ad un primo acchito si sarebbe potuto pensare che l’illustrazione di Leinil Francis Yu si riferisse a Inhumans vs. X-Men (IvX), da lui stesso disegnato e di cui è appena uscito in America il primo numero, in realtà sono palesi gli elementi che fanno intendere che si tratti di ben altro che ancora bolle in pentola.

Anzitutto nell’immagine non vi è alcuna presenza di Inumani, mentre fa capolino Nova, l’unico non mutante presente (probabilmente come testimone della visione). A seguire vediamo che i costumi sono ancora quelli attuali, il che sembra porre il tutto prima di ResurrXion, prevista per la prossima primavera e che sembra escludere (almeno dalle anticipazioni finora trapelate) la presenza nei futuri team di Psylocke e Arcangelo, che qui vediamo di spalle quasi sullo sfondo.

Ciclope inoltre sembra essere più adulto della sua controparte su All-New X-Men, mentre sulla spalla di Cerebra notiamo Forzuto, un personaggio che ha fatto giusto un cameo durante Death of X, fianco a fianco con Sabretooth.

La location dello scontro sembra essere una qualche isola o comunque fortezza a ridosso del mare, come possiamo intravedere nell’angolo in alto a sinistra dell’immagine.

3. Spider-Man e Capitan America.

La visione di Miles che uccideva Capitan America vista durante Civil War II sembrava essere stata scongiurata nel corso della settima uscita, ma da quello che Daniel Acuna ci mostra pare solo che il suo momento non fosse ancora arrivato.

Spider-Man sorregge il corpo apparentemente esanime di Capitan America, trafitto in mezzo al petto da uno spuntone, ergendosi ai piedi del Campidoglio. A testimoniare la scena un infausto volto di Cap con lo sguardo truce tra le nubi. Che Hydra ci covi?

4. Killraven.

Con le matite e le chine di Alan Davis e Mark Farmer, arriva sui nostri schermi Killraven, il combattente del futuro creato negli anni ’70 e ufficialmente introdotto nell’Universo Marvel solo nel 2010 in una storia degli Avengers.

Assieme a Killraven vediamo i Freemen, suoi compagni di avventura, e la regina inumana Medusa (che sembra essere solo testimone della visione indotta da Ulysses), circondati da invasori alieni che paiono usciti da La Guerra dei Mondi di H.G. Wells.

5. Miles Morales, Spider-Man.

C’è davvero poco da dire su questa illustrazione di Marco Rudy, in cui riconosciamo in primo piano Miles Morales (Spider-Man), che osserva la scena, e uno dei robot caccia mutanti noto come Sentinelle attaccato da un misterioso personaggio (che possa trattarsi di Kitty Pride, nota per mandare in corto gli apparecchi elettronici attraversandoli con la sua intangibilità?

Il fatto che sembri emergere dalla testa del robot potrebbe lasciarlo intendere). Tutto attorno a loro, corpi impalati di cui non è facile intuirne le identità, se non per quella mano con artigli che sembra appartenere a Wolverine.

6. Ultron.

Una città distrutta, Avengers morenti, una Capitan Marvel in lacrime che assiste alla scena indotta dall’inumano Ulysses e poi… Ultron che si erge trionfante nelle meravigliose matite di Mark BagleyJohn Dell.

In questo caso è interessante notare che le versioni di Capitan America, Iron Man e Hulk sono quelle classiche, oltre che il Wolverine presente non è nessuno dei due sostituti (Laura Kinney e Old Man Logan) attualmente in circolazione dopo la morte dell’originale.

7. Thor.

Chiudiamo con una visione piena di elementi interessanti. Con Ulysses come testimone, ci troviamo davanti i due fratelli asgardiani Thor e Loki coinvolti in una battaglia immortalata da Esad Ribic.

Anzitutto ricordiamoci che Thor non è più Thor da quando, durante Original Sin, smise di essere “degno” e perse ogni diritto su Mjolnir. A sostituirlo arrivò Jane Foster, l’attuale Thor. Da allora lo conosciamo soltanto come Figlio di Odino e sappiamo che perse un braccio durante uno scontro contro Malekith, che gli venne poi sostituito da una protesi in Uru (che qui vediamo).

Ma se guardiamo meglio vediamo anche che il Figlio di Odino brandisce nuovamente Mjolnir, e qui dobbiamo fare un po’ di chiarezza.

Sulla miniserie tutt’ora in corso negli USA The Unworthy Thor, il Figlio di Odino è attualmente impegnato nella ricerca di un altro Mjolnir. Si tratta del martello proveniente dal Terra-1610, precedentemente nota come Universo Ultimate. L’esito di questa ricerca ci è ancora ignoto.

Secondo fatto degno di nota: Loki adulto. Dopo essere morto durante Assedio, Loki era stato riportato in vita da Thor prima come ragazzino e in seguito come adolescente, per assumere inoltre un ambiguo ruolo di “forza del bene” prima coi Giovani Vendicatori e poi come agente segreto al soldo della Madre di Tutti.

Qui invece lo vediamo nuovamente adulto e col caratteristico elmo con le corna, intento a scagliarsi contro il fratello mentre brandisce la Necrosword appartenuta a Gorr il Macellatore di Dei, primo antagonista del Thor di Jason Aaron.

Un bel po’ di carne sul fuoco quella che ci ha lasciato questo Civil War II, senza ombra di dubbio e senza considerare anche i mutamenti dello status quo intervenuti col finale stesso della saga. Ma questa è un’altra storia.

Fonte: CBR e Comicbook.com

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