Cliff Coast to Coast – quarta puntata e nuovo premio
Pubblicato il 25 Luglio 2011 alle 21:55
All good things must end
C’è un concetto condiviso da chi il Comic-Con lo vive intensamente (artisti, espositori, editori): da questa fiera si deve guarire, dopo. È qualcosa di così intenso, concentrato, cacofonicamente stordente che non è possibile andarsene alla chetichella e tornare, il giorno dopo, alle proprie abituali occupazioni senza un momento di stacco.
Così la domenica, il giorno abitualmente dedicato alle famiglie, è stato travolgente per il puro numero di visitatori e per la quantità di eventi creati dall’organizzazione. E il punto di forza, quasi unico al mondo, di questa manifestazione, è stato la cosa più piacevole dell’ultima giornata di questa quarantaduesima edizione: al Comic-Con si parla. Tantissimo, con tutti. Vuoi per l’innata cordialità dei californiani, vuoi per l’assenza di barriere, fisiche e concettuali, tra i visitatori e gli autori e gli editor, qui a San Diego chiunque può avvicinarsi ai propri idoli, o alle persone dalle quali desidera un’opinione, una risposta. Così succede che a volte sia più difficile arrivare davanti a un artista particolarmente quotato tra i tavolini di Artist Alley che non chiedere al potentissimo Mark Chiarello di sfogliare il vostro book, allo stand DC, nonostante non fosse assolutamente ora di portfolio review (l’abbiamo visto succedere). Allo stesso modo, ci sono persone che ti fanno sentire così a casa, così benvenuto, che da quella enorme stanza addobbata con folle ridondanza di personaggi fantastici non te ne vorresti andare mai. Ero insieme ai bipedi della BAO, quando Skottie Young ci ha detto che è stato bello averci agli Eisner perché siamo parte della famiglia. Ha usato proprio questa parola, che racchiude in sé molto del senso di questo ritrovo rituale che è così ambito e sacro da aver provocato una coda iniziata alle quattro del mattino per la pre-registrazione dei visitatori del 2012, che volevano assicurarsi un biglietto per tornare anche l’anno prossimo.
Non c’è bisogno dei numeri ufficiali per capire che le code notturne per entrare l’indomani a una conferenza su Twilight, o con il cast di Glee, o di Dr. Who sono il segno forte di una manifestazione capace di emozionare come poche altre. Mercificata, eccessiva, volgarotta a tratti, ma fatta di persone meravigliose, capaci di sforzi sovrumani per fare contenti i fan, per restituire loro un po’ della magia (a volte si perde, è triste, ma succede) che anni prima ha convinto loro a rinunciare ad aspirazioni istituzionali per fare, di tutte le cose possibili, proprio fumetti.
Nei prossimi giorni, qualche report speciale dalla costa ovest, e relativi omaggi! Continuate a leggermi!
Arf!
Cliff
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CLIFF VI REGALA…
Quarto appuntamento con Cliff che ci delizia nuovamente con un nuovo bellissimo regalo.
Il vincitore della terza puntata è Alessandro da Bassano del Grappa che invitiamo ad inviarci i dati della spedizione.
Il nuovo regalo è una pin di Falling Skies realizzata in esclusiva per il Comic-Con 2011.
Per aggiudicarvela dovrete semplicemente inviare una mail alla nostra casella redazione@mangaforever.net indicando nell’oggetto “cliff regala 4″ e nel corpo del messaggio il vostro nome e la vostra città. Il più veloce di voi vincerà la pin.
Buona fortuna.