How to Get Away with Murder – Recensione 3×09: Who’s Dead?

Pubblicato il 23 Novembre 2016 alle 15:25

Una midseason ad alta velocità, una morte shock e qualche colpo al cuore per i fan di How to Get Away with Murder

Nove episodi bastano a Miss. Shonda Rhimes per sbarazzarsi di uno dei suoi protagonisti. Tra le donne televisive più influenti del mondo,  la showrunner non è nuova a morti improvvise e finali shock (pane quotidiano per i fan di Grey’s Anatomy e Scandal) , eppure non aveva ancora osato così tanto con una delle sue ultime creazioni televisive, ovvero, How to get away with murder.

Il legal drama targato ABC è riuscito ad arrivare all’inizio della terza stagione con il cast principale sano e salvo: morti e uccisioni non sono di certo mancate nelle prime due stagioni, ma Annalise e i suoi magnifici studenti sono sempre rimasti incolumi. Almeno fino ad ora.

how to get away 1

Il flashforward del primo episodio della terza stagione ci mostrava Annalise disperata con la sua casa in fiamme sullo sfondo e un corpo senza vita portato via dalla polizia. Nel corso degli episodi, grazie ai vari flash, si cominciavano a spuntare dalla lista i personaggi non coinvolti nell’incendio della casa, luogo di tanti crimini e segreti nascosti. Di chi è il cadavere ? Questa è la domanda principale della stagione, quesito a cui risponde l’episodio della midseason invernale intitolato Who’s dead?.

Nel complesso, questa prima parte di stagione si è destreggiata tra episodi pienamente riusciti e qualche ripetizione di troppo, soprattutto riguardo il personaggio di Annalise Keating. La sempre eccellente Viola Davis doveva lasciare un po’ di spazio ai tanti personaggi che la circondano, mentre in moltissimi episodi continua a padroneggiare in un continuo stato di forza e debolezza alla lunga un pò ridondante.

Sviluppi confusi ma curiosi quelli tra le coppie di Connor (Jack Falahee) e Oliver (Conrad Ricamora)  e Michaela (Aja Naomi King) e Asher (Matt McGorry). Un personaggio sempre troppo poco analizzato risulta quello di Bonnie (Liza Weil) per la quale ci aspettiamo molto più attenzione nella seconda metà della serie.

how to get away 2

Parlando nello specifico del nono episodio, Who’s dead?  è costruito come un’architettata e furba presa in giro dello spettatore che viene condotto per mano verso la direzione sbagliata. Dato che in pochi credevano che il morto in questione sarebbe stato Frank – scelta troppo prevedibile- e i cinque ragazzi si erano già fatti notare in alcuni flash, l’episodio mette al centro dell’attenzione un nuovo personaggio che era rimasto in disparte per un po’.

Annalise ricade nelle sue debolezze alcoliche a causa di una scoperta alquanto scomoda, mentre Bonnie cerca di stare vicino a Frank.

I collegamenti tra i ragazzi che festeggiano il superamento di un esame e la crisi di Annalise sono particolarmente fragili: qualcuno si ritrova in casa della Keating, qualcuno appicca un incendio e qualcun’altro muore, tutto in più o meno 10 minuti scarsi.

L’episodio pecca di un’eccessiva velocità nell’ultima parte e utilizza quest’accellerazione improvvisa per incuriosire dando le risposte solo in seguito.

Nonostante questa confusione ingiustificata, l’aspetto interessante riguarda la totale assenza dello sguardo dello spettatore che questa volta rimane completamente esterno alla scena del crimine. Arriviamo un po’ frastornati alla fine, ma due ottime trovate salvano un episodio narrativamente instabile:

  1. Una falsa pista: ci vuole abilità a saper seminare degli indizi ma occorre altrettanta bravura per portare il pubblico su una falsa pista. Lo spettatore si sentirà terribilmente incompetente e facilmente manipolabile una volta svelato il mistero.
  2. Flashfoward non lineari: i flashfoward sparsi negli episodi non sono temporalmente ordinati come in passato; questo ha portato a credere che molti personaggi fossero sani e salvi. Altro errore.

E’ arrivato il momento di piangere.

how to get away 3

Il colpo di scena finale è il più coraggioso di questa serie. Inoltre, sapere chi è morto non ci basta più. Al contrario di quello che era avvenuto con lo sparatoria ad Annalise nella seconda stagione, questa volta tutti i dettagli sono completamente avvolti nel mistero.

Per sapere chi, come, dove e perché dovremo aspettare il 19 gennaio, data in cui lo show tornerà sugli schermi americani. Nel frattempo, le scommesse sul colpevole sono aperte fin da ora.

Articoli Correlati

Il ruolo dei Namecciani nella mitologia di Dragon Ball La rivelazione del vero nome del “Namecciano senza nome” come...

21/12/2024 •

12:01

Dopo quasi due decenni dalla sua pubblicazione, il manga Vinland Saga di Makoto Yukimura si prepara al suo epilogo. Ambientato...

21/12/2024 •

11:00

L’attesa per Attack on Titan: The Last Attack è quasi terminata: il film evento sarà proiettato nei cinema italiani per un...

21/12/2024 •

10:00