Malinconiche mattine, storia di amore e potere [RECENSIONE]
Pubblicato il 21 Novembre 2016 alle 11:25
Flashbook presenta una complessa storia d’amore e giochi di potere
“Ciò che faccio è solo destinato al bene del casato Kuze.”
Akihito Kuze, persi i genitori a pochi distanza l’una dall’altro, a soli dieci anni eredita il titolo di visconte. Come tutore e curatore dei suoi interessi gli viene affiancato il maggiordomo di famiglia, Tomoyuki Katsuragi, un uomo altero, colto e bellissimo appartenente a un ramo cadetto della famiglia Kuze ed educato al servizio del casato dal visconte Akinao sin dalla tenera età di nove anni.
Akihito che fino a quel momento ha vissuto ritirato in campagna con la delicata e aristocratica madre, soffre un tremendo impatto non appena giunto nella residenza, affascinato e al tempo stesso turbato dall’incontro con Katsuragi. Il bambino influenzato anche dalle raccomandazioni del padre in punto di morte, “Ascolta quello che ti dice Katsuragi.
Lui sai tutto ciò che non sai,” cresce nutrendo un’ammirazione sconfinata nei confronti del tutore che si concede a donne e uomini per ingraziarsi l’altra società e per gettare le basi per la sua scalata nobiliare. L’uomo, comunque, mantiene le distanze col giovane erede sin dal primo istante, trattandolo con fredda deferenza e limitandosi a insegnargli ciò che farà di lui un buon visconte e a organizzare il suo futuro in ogni minimo dettaglio. Un’indifferenza che in Akihito sortisce l’effetto contrario acuendo un’attrazione che da mentale col passare degli anni diventa sessuale.
L’apparente indifferenza che Katsuragi nutre nei suoi confronti affonda le radici in un fitto mistero di famiglia che Akihito è più che intenzionato a scoprire. Perché i Katsuragi hanno permesso che il visconte Kuze prendesse con sé il giovane Tomouyki? Il nobile era forse intenzionato ad adottarlo e la nascita inattesa e ormai insperata di Akihito scombussolò i suoi piani? E in tal caso, basterà ad Akihito rinunciare al suo titolo e passarlo a Katsuragi per ottenere il suo rispetto e il suo amore?
In un ultimo tentativo di conquista e seduzione, il giovane azzarda uno scambio, ma Katsuragi tira dritto per la sua strada continuando a tessere la sua trama.
Dopo il successo di Does the flower blossom, Flashbook Edizioni propone un’altra serie della mangaka Shoko Hidaka per gli amanti del genere BL. Intensa e complessa, imbevuta di giochi di potere tra casate nobiliari e di segreti sussurrati a fior di labbra, la storia di Malinconiche Mattine, coinvolge il lettore sin dalla prima pagina, complice un’arte deliziosa – i due protagonisti sono una gioia per gli occhi – e una struggente storia basata sulla dicotomia amore/odio.
Ambiguo, bellissimo e irraggiungibile, Tomoyuki Katsuragi è un’anima tormentata, costretto da un oscuro passato e da un destino beffardo a mettere da parte le sue ambizioni e a realizzare il suo sogno attraverso l’erede legittimo. Akihito Kuze si ritrova, suo malgrado, investito di un ruolo più grande di lui, spinto dalle circostanze a ereditare titolo, sogni e speranze dell’uomo che non può fare a meno di amare alla follia, che lo ha cresciuto inculcandogli il dovere di elevare il casato, lesinandogli affetto e calore.
Sono mattine malinconiche quelle che salutano ogni nuovo giorno dei due protagonisti tormentati dai loro sentimenti contrastanti. Se Katsuragi è pronto a tutto, persino a prostituirsi, per mantenere la promessa fatta al visconte Akinao, Akihito rinuncerebbe volentieri a titolo e ricchezze per amore suo, un’offerta che però il tutore anziché accogliere con entusiasmo sembra aborrire…
La verità che si cela dietro gli occhi freddi e sfuggenti di Katsuragi è molto complessa, legata a una storia antica, a un segreto di famiglia di cui è a conoscenza solo Kiku unica domestica reduce nella residenza dopo la morte di Akinao. Un mistero che si dipanerà nei volumi successivi e che promette di sconvolgere le vite già tormentate dei protagonisti, nonché di ravvivare il ritmo delle loro malinconiche mattine.
Destinato agli amanti del genere manga BL, nell’opera tuttavia la storia omosessuale tra i protagonisti fa solo da sfondo a una trama che si concentra su altri argomenti, sentimenti e valori, forse ormai lontani e dimenticati dalla società del nostro tempo…
Le complesse dinamiche nobiliari giapponesi, l’escalation della borghesia si intrecciano, infatti, a un’elaborata storia di rispetto e dolore, di amore e sacrificio, resa con dialoghi lunghi e dettagliati, scelte appropriate di linguaggio e personaggi di grande spessore.
Le scene di sesso, mai volgari né esplicite si adattano alla perfezione alla struggente inquietudine che pervade il romanzo, a maggior riprova dell’assenza di qualsiasi sbavatura.
Un piccolo capolavoro da leggere e rileggere per coglierne la meravigliosa bellezza e il profondo significato.