Grant Morrison a tutto tondo al Comic-Con 2011

Pubblicato il 22 Luglio 2011 alle 23:25

Grande successo per il panel di Grant Morrison al Comic-Con di San Diego. Il geniale autore britannico è stato accolto come una rock-star da una folla in visibilio. L’artista si è presentato indossando una maglietta de L’Alba del pianeta delle scimmie rifiutando scherzosamente la presenza del moderatore.

Si è così aperto il dibattito con il pubblico. Ad un fan che ha affermato che The invisibles ha cambiato la sua vita, Morrison ha risposto: “E’ stato realizzato apposta per cambiare le vite.” A proposito della differenza di tono tra The invisibles e The filth, l’autore ha spiegato che la prima opera è stata ideata in un momento buio della sua vita ed aveva lo scopo di rallegrare la propria esistenza mentre la seconda è stata concepita in un periodo felice.

Dopo aver ribadito l’interesse a sceneggiare Wonder Woman, Morrison ha parlato di Dinosaurs vs. Aliens realizzato sia come graphic novel per la Liquid Comics, con i disegni di Mukesh Singh, che in forma di sceneggiatura cinematografica al vaglio di Barry Sonnenfeld. Sulla sceneggiatura per il grande schermo di We3, lo scrittore ha semplicemente dichiarato: “É in sviluppo, come dicono ad Hollywood” ed ha definito il lavoro come “un E.T. con più proiettili.”

A chi gli domanda sulla mancanza di originalità da parte delle case editrici, Morrison risponde che l’umanità conosce solo sette storie standard e che tutti i racconti non sono che differenti versioni di ciascuna di esse. “Tutti noi viviamo un’esperienza unica nel mondo” ha continuato Morrison. “Tutti noi guardiamo la storia della nostra vita e dell’universo con occhi differenti ed è da qui che deriva l’originalità, dicendo la verità su ciò che vediamo. Ma parte di quell’originalità sta anche nel non dire la verità e nel cercare di essere qualcosa di diverso.”

Quando un fan gli pone una domanda sui retcon, Morrison risponde che spera soltanto che nessuno faccia divorziare Animal-Man. Per quel che riguarda Batman: Leviathan, prossimo capitolo nella sua saga sul Cavaliere Oscuro, l’autore afferma che ci sarà molto dramma e ha garantito scherzosamente che farà piangere più volte i lettori.

Ha poi definito Frank Quitely, disegnatore del suo All-Star Superman, come l’artista che lui avrebbe sempre voluto essere. Lo scrittore ha esposto anche la sua idea per una storia di Flash ambientata su Terra Uno incentrata su uno scienziato che diventa sempre più veloce.

Un fan ha menzionato l’aneddoto secondo cui Morrison avrebbe tratto l’ispirazione per All Star Superman dall’incontro con un tizio vestito come l’Uomo d’Acciaio. Ridendo, Morrison ha dichiarato di non aver vissuto la stessa esperienza con Batman ed ha poi domandato: “Quanto vi sentireste in colpa se vi trovaste di fronte Batman?”

Dopo aver annunciato la sua probabile presenza nel terzo video musicale dei My Chemical Romance nei panni del malvagio Korse, l’autore ha parlato del Professor Pyg, il primo villain da lui inventato per Batman, spiegando di essersi ispirato a vere figure di schizofrenia.

Immancabile l’intervento riguardo Action Comics n. 1 durante il quale Morrison ha espresso la sua concezione dell’Uomo d’Acciaio affermando che la trasformazione del personaggio da “golem socialista” negli anni ’40 a “padre di famiglia” negli anni ’60 è un processo naturale collegato ai cambiamenti sociali. “I supereroi cambiano insieme a noi e, a volte, prima di noi. Il concetto di base è ideato per una nuova generazione, proprio come gli aborigeni dipingono gli dei per tramandarne i racconti alle nuove generazioni.”

A chi gli chiede se gli piaccia di più scrivere Superman o Batman, Morrison ha risposto ridendo: “Il milionario capitalista sembra avere un po’ meno cose da dire adesso rispetto al campione degli oppressi.” Il suo Superman sarà più anticonformista e Clark Kent rivestirà a Metropolis la stessa importanza dell’Uomo d’Acciaio affrontando e denunciando la corruzione. In questa versione, inoltre, Ma’ e Pa’ Kent saranno entrambi morti. “La giustizia non riguarda la legge agli occhi di Superman”, ha spiegato Morrison.

A proposito della sua passione per la magia, l’autore ha dichiarato: “Io guardo al mondo attraverso la magia ma ciò che vedo è solido e reale. Credo che i personaggi di cui scrivo esistano davvero da qualche parte. Il fatto che gli universi DC e Marvel esistano sulle pagine dei fumetti li rende tangibili. E’ un modo magico per guardare qualcosa di ordinario.”

Morrison ha stupito il pubblico affermando che il miglior albo DC attualmente è Batman The brave & the bold, collegato alla serie animata e appartenente alla collana DC Kids. L’autore legge inoltre molta opera di non-fiction da cui trae spunto per le sue opere. In particolare, Carl Jung e Joseph Campbell lo hanno influenzato per All Star Superman. “Molte divinità solari sono interconnesse con Superman come Cristo e Mosé” ha spiegato l’artista. “Ma dovete ricordare che è un personaggio di fantascienza che prende a pugni i cattivi. E questo Cristo e Budda non lo fanno.”

É poi tornato sul suo lavoro su Batman definendolo una sorta di puzzle e spiegando che il dinamico duo Batman-Bruce Wayne\Robin-Damian Wayne sarà al centro di Batman: Leviathan ed ha ripetuto scherzosamente che “farà piangere e piangere i lettori”.

L’ultima domanda ha riguardato il minor successo delle trasposizioni cinematografiche di Superman rispetto a Batman. “Batman è sexy e pieno di soldi” ha risposto Morrison scherzando. “Superman è un impiegato con un capo.” Secondo l’autore il segreto per riportare in auge l’Uomo d’Acciaio è quello di staccarlo dalla sua immagine istituzionale e renderlo più identificabile per il pubblico.

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