Con Harrow County il fumetto torna all’horror! [Recensione]
Pubblicato il 10 Novembre 2016 alle 11:25
Arriva sotto il marchio Renoir l’ultima affascinante serie horror di Cullen Bunn: Harrow County.
Ci sono storie che, pur prive di quel guizzo di originalità che le contraddistingue dalla massa, possiedono tutta una serie di ingredienti, mistero, ritmo, atmosfera, che le rende appetibili per il pubblico e degne di considerazione.
È il caso di Harrow County la recente serie horror di Cullen Bunn, autore non nuovo al genere sovrannaturale (The Sixth Gun) e visto più di recente in casa DC comics al lavoro su Sinestro e Aquaman.
Protagonista della storia è Emmy, una ragazza che vive con il padre in una modesta fattoria, conducendo un’esistenza appartata e apparentemente tranquilla. Con l’approssimarsi del suo diciottesimo compleanno, però, le cose cominciano a cambiare perché Emmy inizia ad avere strani incubi e assiste ad accadimenti bizzarri che la portano a scoprire qualcosa di più sul suo passato e soprattutto sul suo futuro.
Quando la giovane si trova immischiata in fatti soprannaturali che non riesce a spiegarsi e che tenta di tenere nascosti ai suoi concittadini, scatena in loro il sospetto. Gli abitanti del villaggio, che sembrano sapere più di quello che lasciano intendere, si mettono presto in moto per catturare la ragazza, tacciata dagli stessi di essere la reincarnazione di una strega.
L’autore è bravo a far entrare il lettore nella testa di Emmy e a fargli vivere i timori che la protagonista nutre per tutto il corso della vicenda.
La giovane finirà, infatti, per temere non solo i suoi irosi concittadini, ma anche che questi abbiano ragione sul suo conto. Solamente una maggiore consapevolezza su se stessa e sugli altri che, guarda caso, avverrà con il passaggio all’età adulta e, quando si deciderà a mettere piede fuori casa, permetterà alla ragazza di reagire alle ostilità.
Harrow County è una storia horror tradizionale, in cui fantasmi, streghe e creature mostruose imperversano, che ha dalla sua un impianto narrativo solido, capace di tenere incollato il lettore alle pagine e di avvincerlo, pur senza disporre di trovate di particolare originalità. È quella che si suole definire una storia scritta bene, con mestiere e tanta passione.
I disegni di Tyler Crook fanno sì che la trama risulti ancora più calamitante per il lettore contribuendo con i suoi acquarelli a dare un aspetto retrò alle ambientazioni e ai personaggi e rendendo così perfettamente l’atmosfera della narrazione.
L’edizione Renoir merita poi un plauso perché contiene tutti quei contenuti che fanno la gioia degli appassionati, a cominciare dalla preliminare bozza della sceneggiatura della storia. Harrow county nasce, infatti, come un romanzo a puntate la cui pubblicazione era prevista sul sito dell’autore con il titolo di Countless Haints (Spiriti infiniti).
Anche il nome della protagonista avrebbe dovuto essere diverso, essendo stata chiamata Madrigale anziché Emmy. A impreziosire il tutto ci sono gli studi di Crook sui personaggi.
Un horror dunque che farà felici tutti gli appassionati del genere e di cui si attende con trepidazione il seguito.