Recensione Black Bird vol. 2 – Star Comics

Pubblicato il 14 Maggio 2010 alle 08:55

Autore: Kanoko Sakurakouji
Editore:
Star Comics
Provenienza:
Giappone
Prezzo:
€ 4,20


Misao Harada è all’apparenza una studentessa come tante altre con una vita normale e tranquilla. In realtà la ragazza è dotata della capacità di interagire con una dimensione alternativa, popolata da demoni e spiriti. Per questa ragione, fin da bambina Misao è costretta a convivere con le visioni e i dispetti di creature invisibili ai comuni esseri umani, mentre nessuno intorno a lei crede a ciò che può vedere.

Improvvisamente, dopo dieci anni di lontananza, Kyo, l’inseparabile amico d’infanzia e primo amore della protagonista, rientra nella vita della ragazza, con l’intenzione di fare di lei la sua sposa. Quando Kyo rivela di essere un Tengu, Misao si trova ancora una volta a fare i conti con un destino che non ha potuto scegliere.

Infatti, i poteri soprannaturali rendono Misao una preda molto ambita da tutti gli spiriti: la leggenda vuole che se uno di loro dovesse berne il sangue, vedrebbe allungata la sua esistenza; divorandola, otterrebbe la vita eterna; sposandola, il matrimonio donerebbe prosperità al clan.

Tra ricordi che faticano a riemergere e un futuro non meno oscuro, Misao affronta dubbi ed  incertezze, destreggiandosi tra le continue avances di Kyo, del quale è innamorata, e l’esigenza di comprendere fino a che punto i sentimenti del ragazzo siano sinceri e non dettati dagli interessi del suo clan.

Kanoko Sakurakouji debutta in Italia con “Black Bird”, opera che nel 2009 le è valsa lo Shogakukan Manga Award per il miglior shojo.

Abbandonando l’ambientazione scolastica del precedente lavoro, l’autrice sfrutta il filone del soprannaturale per sviluppare la più classica delle trame: l’amore tra creature di mondi diversi.

Gli elementi tipici dello shojo manga ci sono tutti, dalla promessa d’amore fatta durante l’infanzia, alla rivalità tra fratelli per diventare capoclan e sposare la protagonista. Pienamente inseriti nella tradizione del genere anche le caratterizzazioni dei personaggi, tanto a livello grafico (figure affusolate e affascinanti ragazzi androgini) quanto a livello psicologico (l’eterno mix di scontrosità e inaspettata dolcezza, con una punta di mistero, nonchè la protagonista timida ma schietta).

Il tratto della Sakurakouji è nel complesso piuttosto pulito, senza una particolare ricerca di dettagli. Ciononostante il massiccio uso di retini appesantisce sensibilmente il disegno, riducendo la leggibilità delle tavole. Le sfumature e gli effetti vengono infatti impiegati in ogni singola pagina, persino nei balloon, per definire sfondi, abiti e stati d’animo dei personaggi, quasi senza soluzione di continuità. Anche gli ambienti trovano poco spazio, essendo privilegiati i primi o primissimi piani e la mezza figura.

Queste scelte mal si conciliano con la disposizione estremamente frammentata delle vignette, che già di per sé inficia la chiarezza dell’ordine di lettura.

Poco convincente, da questo punto di vista, è la soluzione adottata per narrare le vicende in flashback. Anziché il classico espediente dello sfondo nero, l’autrice ha preferito ricorrere anche qui all’uso dei retini, impiegandoli come linee di demarcazione tra le vignette. Il risultato è un’ulteriore perdita di leggibilità, con tavole che si presentano come un’unica illustrazione senza alcuna suddivisione interna.

Allo stesso modo il ritmo narrativo risulta lento, con passaggi a tratti eccessivamente semplificati, e le poche sequenze d’azione, come il confronto tra Kyo e suo fratello, trasmettono scarso dinamismo. Peccato per i siparietti comici che avrebbero potuto avere più mordente (vedi il rifiuto sistematico di Misao di cedere a Kyo), dando così maggiore respiro alla narrazione.

L’edizione italiana è quella standard da edicola, con un rapporto qualità-prezzo nella media.

Concludendo, Black Bird rimane una lettura tutto sommato piacevole, ideale per gli amanti del genere, e che potrebbe tuttavia riservare degli sviluppi interessanti, magari arrivando a superare i confini dello shojo manga.


VOTO 6+

Articoli Correlati

Il ruolo dei Namecciani nella mitologia di Dragon Ball La rivelazione del vero nome del “Namecciano senza nome” come...

21/12/2024 •

12:01

Dopo quasi due decenni dalla sua pubblicazione, il manga Vinland Saga di Makoto Yukimura si prepara al suo epilogo. Ambientato...

21/12/2024 •

11:00

L’attesa per Attack on Titan: The Last Attack è quasi terminata: il film evento sarà proiettato nei cinema italiani per un...

21/12/2024 •

10:00