Recensione: Gli anni dolci vol. 2 – Kawakami/Taniguchi
Pubblicato il 26 Luglio 2011 alle 18:56
Gli anni dolci vol. 2
Autore: Hiromi Kawakami (soggetto), Jiro Taniguchi (disegni)
Editore: Rizzoli Lizard
Provenienza: Giappone
Formato: 17×24, brossurato con alette, b/n, 240 pag. (senso di lettura occidentale)
Prezzo: € 17,00
Recensione
Si conclude in questo secondo volume de “Gli anni dolci” il delicato racconto del sentimento che lega Tsukiko e il professore. Con toni più squisitamente introspettivi rispetto alla prima parte, il maestro Taniguchi dà forma alle fasi più delicate della storia, cogliendone le sottili sfumature con la sua straordinaria abilità di disegnatore dei piccoli gesti.
Nel trasporre nella versione a fumetti il romanzo di Hiromi Kawakami, infatti, il sensei è riuscito a dare vita ai due protagonisti non solo caratterizzandoli fisicamente, ma ricostruendone la quotidianità, fatta di luoghi, azioni, oggetti, incontri.
In questo modo, con quell’apparente semplicità di fondo che accompagna una trama piuttosto lineare, ciò che viene narrato va al di là del semplice susseguirsi delle vicende. Il risultato consente di far emergere tutto quell’insieme di emozioni e pensieri non detti, propri di ogni relazione umana, che la parola scritta sembrava inizialmente poter trasmettere in modo più efficace rispetto al disegno.
Taniguchi, invece, smentisce questa previsione e tramite le sue vignette ordinate ed equilibrate conferisce tridimensionalità alla vita dei suoi personaggi e al loro sentimento, che diventano in tutto e per tutto reali agli occhi – e al cuore – del lettore.
Ecco quindi che si percepiscono nettamente imbarazzi e reticenze, ma anche la tenerezza e la voglia di stare insieme, anche se per poco. Un legame, quello tra Tsukiko e il professore, che non manca di momenti di gelosia e incomprensione, dovuti alle inevitabili differenze di carattere e di comportamento, e che proprio per questo coinvolge e fa sentire la sua mancanza al momento della conclusione del volume.
Una vera e propria incursione nella vita di due persone rimaste quasi sempre estranee l’una all’altra, ma colte in quei fugaci anni passati insieme, anni intensi e, come ben rende il titolo italiano, “dolci”.
L’edizione realizzata dalla Rizzoli Lizard si mantiene di alto livello anche con il secondo volume, per un albo più corposo del precedente, che oltre al glossario, include un’interessante intervista alla Kawakami e al maestro Taniguchi, in cui i due autori rivelano le proprie impressioni sulla lavorazione del manga. Il rapporto qualità-prezzo è quindi proporzionato.
Il secondo volume conclude quindi in modo degno la storia, pur presentando delle chiare differenze sul piano narrativo rispetto alla prima parte, coerentemente con l’evolversi dell’intreccio sentimentale. Con un’esemplare struttura circolare, il mondo esterno che il primo volume aveva raccontato attraverso le molteplici occasioni di incontro tra Tsukiko e il professore, viene poco a poco ridimensionato, se non quasi del tutto escluso dall’universo dei protagonisti, per lasciare spazio al loro rapporto, che domina interamente questa seconda parte, riservando anche degli spazi dal sapore onirico e fantastico. Consigliato.