Irezumi è una storia di desideri e potere [RECENSIONE]
Pubblicato il 22 Ottobre 2016 alle 11:25
Originale proposta tutta italiana da Cyranocomics
“C’è una guerra e noi ci siamo nel mezzo… una guerra che dura secoli, senza buoni o cattivi, giusto o sbagliato… una guerra di cui voi non vi siete accorti…”
Irezumi è il termine giapponese che indica l’immissione di pigmenti colorati sottopelle: il tatuaggio giapponese è un tipo di tatuaggio che ama gli ampi spazi, è un pezzo d’arte.
Nella bella e originale storia proposta dai due autori italiani Nebbioso e Zuppini, questo tipo di tatuaggio assume connotazioni maledette e demoniache: è il simbolo dei nostri desideri inconsci che si concretizzano in una personale maledizione che ci accompagnerà per tutta la vita.
Protagonisti di questa storia sono quattro giovani: Lucrezia, ragazza italiana dal carattere carismatico e leader del gruppo, il cui Irezumi si materializza in una spada; Wolf ragazzo tedesco le cui ali lo rendono un angelo in armatura; Malika, algerina tutto pepe che si trasforma in qualsiasi oggetto voluminoso e indistruttibile e Devis, il fratello minore di Lucrezia il cui potere è ancora indefinibile.
I quattro dopo essere andati a processo con l’accusa di omicidio plurimo sono condannati alla detenzione correttiva senza possibilità di appello; data la loro giovane età finiscono in un istituto di massima sicurezza e per cause ignote sono dichiarati morti… in realtà vengono sottoposti a ogni tipo di esperimenti e tenuti in uno stato di sonno criogenico. La storia inizia con la loro fuga rocambolesca dopo un periodo di tempo la cui durata si scoprirà solo più avanti.
Ognuno di loro “sente” di essere nato a nuova vita anche se non capisce bene come… il mondo che conoscevano prima del processo non è più quello di una volta… e con sgomento cominciano a nutrire dei dubbi sul loro futuro. Il primo volume del fumetto è incentrato sul loro viaggio di ritorno a quel passato di cui ciò che è avvenuto dopo il processo li ha privati.
Soprattutto Lucrezia e Devis vogliono tornare a casa dai loro genitori… ma il mondo non è più quello di una volta e lo scopriranno a loro spese quando a inseguirli sarà inviato un esercito di mostri, combattendo i quali sarà rivelato il mistero dei loro trent’anni di esilio dal mondo, nonché i loro poteri.
Partendo dall’affascinante leggenda secondo la quale il nome Irezumi è legato a una maledizione perché rappresentava il marchio della vergogna inciso sulla pelle dei malfattori che li avrebbe accompagnati per tutta la vita, Nebbioso e Zuppini ce ne regalano un’originale rivisitazione attraverso una guerra a colpi di sangue, circuiti e magia.
Il dinamismo con cui sono rese le scene delle lotte tra i protagonisti e i mostri inviati a recuperali è molto coinvolgente: l’arte è decisa, ben caratterizzata e l’alternanza del bianco e del nero è usata saggiamente per sottolineare la velocità dell’azione.
Bello anche il messaggio che gli autori inviano attraverso le pagine: in un mondo dove ormai quasi tutti i desideri sono appagati dal denaro è il desiderio stesso a prendere forma, a venirci a cercare e catturare. Un desiderio esaudito forzatamente contro cui bisogna lottare per mantenere la propria umanità.
Opera interessante.