Scream Queens: 3 buoni motivi per amarlo
Pubblicato il 25 Settembre 2016 alle 15:00
Scream Queens, l’ultima creatura seriale di Ryan Murphy, è tornato con la seconda stagione. Riuscirà a farci urlare ancora?
Scream Queens rappresenta, per chi scrive, una sorta di guilty pleasure telefilmico, quella serie tv che avete adorato dalla prima puntata ma non volete confessarlo a nessuno. Un piacere proibito nato da un amore praticamente istantaneo per le Chanels, l’horror-slasher misto a comedy e quella critica onnipresente che lo allontana dall’appellativo abusato e confuso di trash.
Dopo un campus universitario e un diavolo rosso, la seconda stagione della serie è ambientata in un ospedale in cui si aggira un mostro verde e paludoso pronto a spargere sangue e far urlare nuovamente i nostri protagonisti. Non a caso Scream Again è il titolo del primo episodio andato in onda il 20 settembre 2016 sugli schermi americani.
Dopo la visione di quest’episodio che ricalca (forse anche troppo) il pilot della prima stagione, ci siamo chiesti che cosa rende particolarmente interessante un prodotto a prima vista così bizzarro, e abbiamo cercato di riassumerlo in 3 punti principali.
1. Il suo essere dissacrante. Se dovessimo utilizzare un’unica parola per definire Scream Queens sceglieremo “dissacrante”. I luoghi principali di questa serie, che sembra essere a metà strada tra l’essere antologica (ambiente diverso) e non esserlo (stessi protagonisti, più new entry), non sono casuali: si vuole colpire l’immaginario americano e portare alla luce i più grandi problemi della società.
Dopo il campus della prima stagione, luogo per eccellenza dove la cattiveria giovanile, il razzismo e le differenze sociali sono all’ordine del giorno, la seconda stagione punta ancora più in alto arrivando a colpire gli ambienti ospedalieri.
La sanità, da sempre tasto dolente della società a stelle e strisce, sarà trattata con lo stile estremo della serie, all’insegna del nonsense e assolutamente privo di mezze misure. In un mix di genere televisivi perfettamente oliato, la critica sociale e culturale viene narrata attraverso i luoghi comuni di uno slasher movie circondato da uno stile glitterato e dialoghi comici esilaranti.
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2. Personaggi memorabili. Ognuno di noi ha incontrato almeno una Chanel durante la propria vita da studente e perciò questo team di ragazze colpiranno la vostra mente fin dal primo istante.
Un rapporto di “odi et amo” da cui è impossibile fuggire. Il gruppo con a capo la meravigliosa Emma Roberts ha perso vari elementi nell’arco della prima stagione, ma ritorneranno le fedelissime Chanel #3 e Chanel #5.
Entrambe incarnano problemi, vizi e dubbi delle giovani ragazze in rapporto agli altri e a loro stesse: la prima apatica e a tratti folle, la seconda con un accentuato complesso d’inferiorità e perennemente single in cerca di un ragazzzo.
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3.Prendere in giro le serie tv. Scream Queens non vuole attenersi al reale e non desidera farci credere che le storie raccontate siano possibili. Al contrario, rende talmente assurde alcune sequenze da portarci a riflettere su quello che succede ai personaggi.
Ryan Murphy prende in giro se stesso (esattamente come sapeva fare così bene la Sue Sylvester di Glee), le sue storyline e la televisione americana nel suo complesso. A livello drammaturgico, le motivazioni che collegano i personaggi della prima stagione con l’ambientazione della seconda, sono completamente prive di basi logiche (scelta intenzionale a differenza di molte serie che non riescono a gestire il passaggio da una stagione all’altra): i personaggi sono tutti catapultati da un campus ad un ospedale dove si aggira un altro serial killer pronto a prendersi la sua vendetta.
Bella, bellissima la presentazione e caratterizzazione dei nuovi personaggi maschili, John Stamos e Taylor Lautner inseriti nella narrazione come degli uomini oggetto che ostentano i loro muscoli sotto la doccia ma risultano completamente inutili per risolvere qualunque tipo di problema.
Il loro compito nella serie è quella di sfoggiare un corpo da modelli e un sorriso smagliante così da attirare orde di donne di tutte le età; la grandezza di Scream Queens sta nel fatto di aver reso questa scelta chiara ed evidente allo spettatore.
Curiosi di sapere perchè il lupacchiotto di Twilight sia passato dall’essere bollente come un termosifone ad essere freddo come il ghiaccio. Murphy geniaccio.