5 motivi per leggere Naruto
Pubblicato il 10 Ottobre 2016 alle 12:10
Giunti a poco più di 10 anni dalla prima messa in onda italiana dell’anime di Naruto, possiamo affermare con certezza, che l‘opera di Masashi Kishimoto si è rivelata uno dei più grandi successi sia televisivi che editoriali nel nostro paese degli ultimi tempi.
Così ci apprestiamo ora a individuare ben 5 motivi (il più fondati e oggettivi possibile) che sostengono la qualità e i punti di forza delle avventure del ninja biondo di Konoha.
1. Un mondo vasto e ben definito
Come è noto, il mondo ninja che Kishimoto ha deciso di ricreare è basato sulla ricca tradizione giapponese degli abili e spietati guerrieri/assassini, armati di shuriken, kunai, katane e lame di ogni sorta. Ha così scelto di reinventarne alcuni principi cardine e di mantenerne degli altri, come la necessità di agire in segreto e servirsi dell'”inganno” per prevalere sui propri avversari.
L’insieme dei personaggi che muovono il suddetto mondo, è sorprendentemente vario, in quanto se ne posso facilmente trovare di spiritosi, timidi, sopra le righe, presuntuosi, eccessivamente freddi e distaccati e talvolta anche davvero spietati, tutti caratterizzati da una propria storia e motivati da intenzioni sempre credibili e fondate.
La narrazione prosegue linearmente, svelando poco per volta i misteri che ne infittiscono la trama, raggiungendo solitamente il climax in ogni finale di saga.
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2. I Jutsu
Una particolarità, che impreziosisce lo shonen è lo spettacolare utilizzo che viene fatto del chakra, ovvero l’unione dell’energia fisica e mentale, incanalata attraverso un particolare sistema circolatorio presente in ogni comune individuo.
L’accumulazione del chakra dà origine alle arti magiche, illusorie e marziali (riunite sotto il nome di jutsu), che rappresentano la vera e propria essenza dello stile di combattimento ninja.
Le prime in particolare attraverso delle precise combinazioni della posizione delle mani, ispirate al mondo animale, creano a una sterminata serie di devastanti tecniche, che impegneranno gli avversari in scontri dall’esito imprevedibile e caratterizzati da improvvisi ribaltamenti di situazione.
A queste mosse vanno aggiunte le particolarità abilità innate, ovvero quelle capacità che i ninja più fortunati ereditano geneticamente e le tecniche di richiamo dedite al trasporto istantaneo di armi o creature straordinarie che correranno in aiuto dei combattenti ai quali sono legati attraverso un patto di sangue.
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3. Il Nindo
Letteralmente “la via del ninja”, esso rappresenta il credo, l’idea di vita, il sogno al quale si affida ogni shinobi. Probabilmente il motto più famoso è quello del protagonista, ovvero il non arrendersi mai davanti a nessun ostacolo apparentemente insormontabile.
Sarà proprio attraverso il suo agire e la propria forza di volontà, che i suoi compagni troveranno la forza per non desistere oppure più di un avversario dall’animo all’apparenza corrotto e malvagio riuscirà a ritrovare la luce sul proprio cammino.
Dunque, la filosofia adottata dalla maggior parte ninja del Villaggio della Foglia, detta “volontà del fuoco”, vede come obiettivo principale dei propri sforzi la protezione delle generazioni future (le vere foglie del villaggio).
Dove balla la foglia, arde il fuoco. La fiamma dell’Hokage illumina il villaggio… e con la sua luce la Foglia rinasce.
Hiruzen Sarutobi (Terzo Hokage)
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4. Un anime fedele
L’opera di Naruto ha ispirato ben due serie animate realizzate dallo studio Pierrot, una trasmessa a partire dal 2002 e la seconda dal 2007. Queste ricoprono tutte le imprese del giovane ninja presenti nel manga oltre a filler e storie non canoniche, ma inserite in modo coerente agli eventi narrati su carta.
Proprio in queste settimane l’anime sta registrando le proprie ultime battute, approssimandosi sempre di più al proprio epilogo, andando a toccare quota 700 episodi, tanti quanti i capitoli del manga.
Cosa nota è l’elevata qualità dei disegni alla quale ci ha abituato Kishimoto, vogliamo quindi parlare del colpo d’occhio che regalano certe animazioni? Forse qualche fotogramma riesce già a dire abbastanza.
Da non sottovalutare sono le principali tracce musicali, che entrando in scena nei momenti più importanti contribuiscono a rafforzare la componente emotiva trasmessa dalle immagini.
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5. Comprendersi
“Da grandi poteri derivano grandi responsabilità”. L’universo di Naruto pare davvero rispecchiare questo pensiero e non sempre le enormi potenzialità delle quali si servono i ninja sono impiegate per il bene comune.
È proprio la storia a testimoniare come la nascita del sistema dei ninja non abbia fatto altro che inasprire e rendere ancora più sanguinosi i conflitti dell’umanità, facendo precipitare il mondo in una spirale d’odio senza fine.
Fin dalle prime battute si nota l’intento del manga e del suo protagonista di proiettarsi verso un’esistenza futura serena e piena di speranza, in modo da gettare le basi di un ponte per la pace (come recita il titolo di un importante capitolo). Sicuramente si tratta di un tema ancora attuale e applicabile alla nostra realtà.
Molte volte i dissidi nascono dall’incomprensione tra gli uomini. Come affermerà un personaggio in un determinato frangente: la bocca racconta spesso l’opposto di quello che il cuore prova, un po’ come se fosse riflesso specularmente sull’acqua. Ma in fin dei conti, ciò che esso desidera per davvero è che le persone si accettino a vicenda.
Solamente una volta che si sarà accettato il cuore di una persona si capirà anche il vero significato dell’unione dei due simboli.