10 anni di ReNoir Comics [Speciale]

Pubblicato il 21 Settembre 2016 alle 14:00

Venerdì scorso, a Milano, ReNoir Comics ha tenuto un incontro con alcuni addetti dell’informazione fumettistica, tra cui noi di MangaForever, per tracciare un piccolo bilancio del lavoro svolto in questi dieci anni di attività e raccontarci le novità in serbo per i lettori a Lucca e i progetti per il prossimo anno.

Presente quasi tutto lo staff, e con il publishing manager Andrea Rivi a fare gli onori di casa, la conversazione è stata piacevole e fruttuosa, e ci ha aiutato ad approfondire il piano editoriale e le prospettive dell’editore milanese.

Mi è capitato altre volte di trovarmi nella redazione di una casa editrice, ma la cosa mi affascina e mi emoziona sempre. È bello avere l’occasione di entrare nelle stanze dove il lavoro e la passione di alcuni si incarnano nei libri che affollano i nostri comodini in pile disordinate, le nostre librerie sovraffollate, e che ci accompagnano nei nostri viaggi o ci tengono compagnia la sera, con le loro storie che ci appassionano e ci fanno strappare ancora qualche minuto di veglia anche quando il sonno e la fatica dopo una giornata di lavoro (o di studio) ci attanagliano. Perché è questo che fanno le vere passioni, no?

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Fondata nel 2006, pur essendo una “piccola” casa editrice, Renoir vanta a catalogo circa 190 volumi, e ne ha curati oltre 400 in compagine con RCS (il gruppo editoriale del Corriere della Sera) e più di 30 per altri editori (ad esempio la collana “Lineachiara” di RW Edizioni). Nel 2012, Renoir ha anche acquisito il catalogo di Nona Arte e, da allora, ha pubblicato oltre 70 volumi a tale marchio.

In un mercato in cui spesso si ha la sensazione che puntare sulla quantità di uscite sia il modello imprenditoriale più ricercato (sia consentito dirlo, spesso senza buoni risultati), Renoir basa invece la propria linea editoriale sulla qualità dei volumi (in ogni caso, però, nel 2016 chiuderà a quota 60 libri, che fa più di uno a settimana), sulla coerenza interna del proprio catalogo, sulla ricerca dei titoli più confacenti allo zoccolo duro dei propri lettori e sul recupero delle opere che meritano di essere lette e, perché no, tramandate nel corso delle generazioni.

Pur avendo una linea editoriale così definita, Renoir ha un catalogo molto eclettico, che vanta al suo interno molti nomi celebri del fumetto mondiale, da quello franco-belga (Goscinny e Uderzo, Raoul Cauvin, Matthieu Bonhomme) a quello giapponese (Stan Sakai, Kazu Kibuishi), da quello americano (Jack Kirby, Alex Toth) a quello italiano (Giorgio Cavazzano, Laura Zuccheri).

Se non avete sentito nominare molti dei nomi da ultimo citati, è perché si tratta spesso (e sfortunatamente) di autori molto noti all’estero e poco conosciuti in Italia. Un altro esempio? Lo spagnolo Oscar Martin ha scritto storie di Tom e Jerry a partire dagli anni ’80, ha ricevuto grandi riconoscimenti dalla Warner Bros ma non ha nemmeno una pagina di una riga in italiano su wikipedia! Dei suoi lavori indipendenti, Renoir ha pubblicato tre volumi di “Solo”, due di “La gilda” ed uno de “Il terrificante mondo di Bobby”.

Inoltre Renoir dedica una particolare attenzione al fumetto italiano, curando gli adattamenti a fumetti dei racconti di Giovannino Guarschi nella serie “Don Camillo”, che ha al suo attivo quasi 12 volumi per circa 1.000 tavole disegnate. Collana, questa, che lascia spazio a molti autori di talento per i quali essa, spesso e volentieri, è diventata un trampolino di lancio per collaborazioni prestigiose (ad esempio in Bonelli).

A titolo di curiosità, si segnala che questa serie vanta ben tre edizioni estere in Francia, Germania e … Corea del Sud, dove pare che Guareschi ed i suoi personaggi godano di una sorprendente notorietà.

Don Camillo
Don Camillo

Ampio spazio tra le storie (o meglio, le avventure) raccontate da Renoir con i suoi libri, trova anche il fumetto indie americano, a partire dalla serie culto “Atomic Robo” (di Brian Clevinger e Scott Wegener) ai più recenti “The Sixth Gun” (serie western/horror che consiglio apertamente) e “Silver” di Stephan Franck (Bram Stoker ambientato negli anni ’30 con un tocco alla Quentin Tarantino).

Proseguendo invece nel catalogo Nona Arte, che propone ottime riedizioni di classici del fumetto, Renoir ha pubblicato molti bei libri contenenti alcune pietre miliari del fumetto tra cui “Prince Valiant”, “Buck Danny”, “Bruno Brazil”, “Barbarossa” (ma la lista è molto lunga, dallo “Zorro” di Alex Toth a “Le giacche blu” di Salvérius, a “Yoko Tsuno” di Roger Leloup). Encomiabile l’opera di recupero di questi lavori che funge egregiamente da memoria storica del fumetto.

Quest’anno, inoltre, Lucky Luke ha compiuto 70 anni, e Renoir, oltre alla collana di successo in edicola in allegato a prodotti RCS, ha pubblicato a maggio il primo volume della nuova collana “Lucky Luke visto da …” realizzato da Matthieu Bonhomme, e presto usciranno anche il primo volume dello spin-off “Kid Lucky” (che racchiude le storie da teen-ager del personaggio, ad ottobre), il nuovo integrale ed un inedito (entrambi a novembre).

Insomma, non potrebbe esserci un modo migliore per celebrare il compleanno di uno dei cowboy più famosi de la BD!

Lucky Luke
Lucky Luke

Inoltre, il 2016 di ReNoir Comics vede anche il lancio di tre nuove serie, “Delilah Dirk” (copyright First Second, da cui prossimamente Disney trarrà un film), Silver (di cui si è detto) e Harrow County (horror scritto da Cullen Bunn per Dark Horse), due volumi di Alex Toth e “White Indian” di Frank Frazetta, due nuove collane di integrali (“Alix” e “Lucky Luke”) e, per l’edicola, la collana “Avventura” che sostituirà quella “Western” in allegato alla Gazzetta dello Sport.

Più nello specifico della partecipazione al Lucca Comics & Games 2016, per Renoir ci saranno quattro ospiti internazionali (Matthieu Bonhomme, Daniel Lieske di “Wormworld Saga” e l’immancabile duo “Fantazoo”, Thijs Wilms e Wil Raymaker) nonché diversi autori italiani tra cui Andrea Mutti e Matteo Alemanno.

Tra i volumi che verranno presentati in fiera figureranno l’attesissimo (davvero attesissimo!) seguito de “Lackadaisy”, il primo integrale di “Esteban” (di Matthieu Bonhomme; abbiamo dato un’occhiata alla versione francese e vi assicuro che i disegni sono molto belli) e l’inedito di “Lucky Luke” (che toccherà temi di grande attualità come l’immigrazione e l’integrazione culturale).

L’incontro è terminato con un’ulteriore anteprima su alcune delle pubblicazioni del 2017. Degni di menzione “Una maglietta per l’Algeria”, che sarà anche il primo volume di una nuova collana di fumetti ispirati alla storia, “Shadow Hero” di Gene Luen Yan, il primo integrale di “Tif e Tondu” e “Space Mullet” di Daniel Warren Johnson, un webcomic sci-fi di genere “euromanga” da tenere davvero d’occhio.

Tenente Turco
Tenente Turco

Prossimamente vi proporremo qualche recensione di alcuni dei loro volumi.

Nel frattempo potete leggerne alcune ai seguenti link:

http://www.mangaforever.net/13034/sogno-farfalla-renoir-comics-trait-dunion-tra-manga-bande-dessine

http://www.mangaforever.net/163840/texas-cowboys-recensione-renoir-comics

http://www.mangaforever.net/14769/recensione-the-damned-renoir-comics

http://www.mangaforever.net/14989/recensione-the-portent-renoir-comics

Nella mia selezione personale ci sono “Usagi Yojimbo” di Stan Sakai, “G&G”, un lavoro di Davide Barzi e Sergio Gerasi ispirato a Gaber, “Atomic Robo”, “The Sixth Gun” e “Il sogno della farfalla”.

Grazie ancora a Renoir per la cortese ospitalità ed un in bocca al lupo (gatto) per i loro progetti futuri a nome di tutta la redazione.

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