Tutti i 33 easter eggs della seconda stagione di The Flash
Pubblicato il 29 Settembre 2016 alle 14:00
La raccolta di tutti gli easter eggs presenti nella seconda stagione di The Flash.
La serie sull’omonimo supereroe DC Comics, The Flash, tornerà sugli schermi statunitensi il prossimo 4 Ottobre con l’attesa terza stagione (qui la recensione della seconda stagione).
Complice gli universi alternativi e i mille riferimenti alla cultura pop offertaci dal nerdissimo Cisco Ramon, vi riproponiamo, come già fatto per la serie Marvel’s Agents of SHIELD, tutti gli easter eggs e i riferimenti che siamo riusciti a cogliere durante l’ultima stagione.
1.
Alla fine del primo episodio, per attirare l’attenzione di Atom Smasher, il Team Flash utilizza un segnale luminoso con il logo del supereroe, chiaro riferimento al ben più noto bat-segnale del collega Batman.
Essendo l’uomo pipistrello un personaggio ancora inedito all’interno dell’universo condiviso di Arrow/The Flash, l’idea di un Flash-segnale viene presentata da Cisco come “qualcosa visto in un fumetto“.
2.
Come i fan di Flash ben sapranno, questa non è la prima serie televisiva dedicata al velocista scarlatto. Già in passato ci fu un adattamento televisivo andato in onda tra il 1990 e il 1991 con protagonista John Wesley Shipp nei panni di Barry Allen.
Fin dalla prima stagione, il serial di Greg Berlanti ha reso omaggio alla vecchia serie con numerosi riferimenti e recasting di alcuni attori (a partire da Shipp nel ruolo del padre di Barry) e questa seconda stagione non è da meno.
Nel secondo episodio infatti ritroviamo l’attore Vito D’Ambrosio (che nella serie anni ’90 interpretava l’agente Bellows) nel ruolo del sindaco di Central City e Amanda Pays nel ruolo di Tina McGee, personaggio già apparso nella scorsa stagione.
3.
Nel ventiduesimo episodio vediamo nascere un interesse sentimentale tra Henry Allen (John Wesley Shipp) e Tina McGee (Amanda Pays), anche questa sembra essere un riferimento alla vecchia serie. I rispettivi personaggi dei due attori (Barry Allen e Christina McGee) erano infatti coinvolti in una relazione amorosa.
4.
Il titolo del secondo episodio “Flash of Two Worlds” (“Flash dei Due Mondi”) è anche il titolo che portava in copertina The Flash #123 (pubblicato nel 1961) il fumetto in cui il Flash della Golden Age (Jay Garrick) e il Flash della Silver Age (Barry Allen) si incontravano per la prima volta.
Il fumetto è anche il primo in cui si menziona Terra-2 e dove si aprono le porte al famoso Multiverso DC.
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5.
La copertina di The Flash #123 è una delle più famose nel mondo dei comic-book americani ed è stata omaggiata, o meglio rappresentata, nel corso del secondo episodio.
6.
I diamanti che Leonard Snart (Capitan Cold) e suo padre vogliono rubare nel terzo episodio, sono originarie del Kahndaq.
Nei fumetti il Kahndaq è una nazione medio orientale fittizia, al centro di molte storie DC Comics ma famosa principalmente per essere il paese d’origine di Black Adam, la celebre nemesi del supereroe Shazam.
7.
Ironicamente gli interpreti di Lewis Snart (Michael Ironside) e Lisa Snart (Peyton List) hanno già interpretato padre e figlia in un serial DC in passato. I due infatti hanno prestato il volto al Generale Lane e alla figlia Lucy nella serie tv Smallville.
8.
Sempre nel terzo episodio Martin Stein si lascia andare con entusiasmo ad un “Excelsior!”, celebre esclamazione usata solitamente da Stan Lee.
9.
Il titolo del quarto episodio “The Fury of Firestorm” fa riferimento alla prima testata fumettistica con protagonista l’omonimo supereroe (fumetto poi ribattezzato in “Firestorm; The Nuclear Man”).
10.
Troviamo dei riferimenti ad Aquaman in un paio di occasioni. Nel quinto episodio, parlando con Caitlin a proposito di Terra-2, Jay Garrick nomina un certo “amico“ originario di Atlantide (Aquaman per l’appunto) e sempre Atlantide è la meta dei genitori di Barry nel viaggio che il figlio ha comprato per loro (nella realtà di Terra-2).
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11.
Nel sesto episodio veniamo a sapere che su Terra-2 non è stato Oliver Queen a sopravvivere al naufragio e a diventare il vigilante Arrow, bensì suo padre Robert Queen.
Questo inside joke è un grosso riferimento alle origini del Batman dell’universo di Flashpoint. Come raccontato nella miniserie a fumetti infatti è il piccolo Bruce Wayne a perdere la vita nella famosa rapina a Crime Alley, mentre è invece Thomas Wayne a decidere di combattere il crimine come crociato incappucciato.
12.
Alla fine del settimo episodio, Cisco omaggia il film “Non Per Soldi…Ma Per Amore” (“Say Anything” in originale) riproponendo la celebre scena con John Cusack, usando il telefono al posto della radio ma dedicando a Kendra la stessa canzone: “In Your Eyes” di Peter Gabriel.
13.
Nell’episodio crossover “Leggends of Today” viene mostrato ufficialmente il figlio di Oliver Queen.
Sapevamo da tempo che Oliver avesse un erede segreto e i fan hanno spesso ipotizzato che, come nel fumetto, il figlio si sarebbe unito a tempo debito al Team Arrow ereditando poi in futuro il ruolo di Freccia Verde dal padre.
Il figlio tuttavia dimostra molte differenze rispetto al comic-book a cominciare dal nome, William Clayton (Connor Hawke nei comics) e dalla giovane età che rendono, per ora, impossibile un suo coinvolgimento nelle attività supereroistiche del padre.
Una versione televisiva di Connor Hawke ha fatto tuttavia il suo debutto nell’universo Flash/Arrow, più precisamente nella serie Legends of Tomorrow.
Il sesto episodio della serie (“Star City 2046”) ambientata in un futuro alternativo, mostra un Oliver Queen invecchiato in compagnia di un “apprendista”, Connor Hawke per l’appunto (in questo universo figlio di Diggle anziché di Oliver).
14.
Nel nono episodio si può vedere il logo delle Okamura Toys. Nei comics Hiro Okamura è giovane ragazzo, genio della meccanica ed uno dei tanti ad usare l’alias del supercriminale Giocattolaio.
Al contrario del villain però Hiro usa il suo talento per il bene aiutando spesso nelle sue missioni supereroi come Superman, Batman o i Teen Titans.
15.
Nel decimo episodio vengono nominate due città note ai fan DC: Midway City e Keystone City. La prima è famosa per fare da sfondo alle avventure di Hawkman e Hawkgirl, la seconda invece ospita velocisti come Jay Garrick e Wally West.
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16.
Anche nel sedicesimo episodio viene nominata una città nota ai fan del fumetto: Opal City, città fittizia in cui operano supereroi come Starman, Black Condor, Elongated Man e Phantom Lady.
17.
Come segno di continuità e omogeneità tra le serie televisive The CW/DC, durante il dodicesimo episodio viene citata la campagna elettorale di Oliver Queen, storyline che ha accompagnato la serie sorella Arrow per tutta la sua quarta stagione.
18.
Nel dodicesimo episodio troviamo una compagnia chiamata Diamond Detailing, chiaro tributo (specialmente il logo) alla Diamond Comic Distribution, la principale compagnia di distribuzione di comic-book americani.
19.
Il tredicesimo episodio “Benvenuti su Terra-Due” è uno degli episodi più curiosi della serie essendo ambientata in una Terra parallela e gli showrunner non si sono lasciati perdere l’occasione di arricchire la visione con numerose chicche.
Durante il salto tra una dimensione e l’altra, vediamo degli stralci appartenenti ad altre dimensioni.
Tra i vari riferimenti si possono vedere nell’ordine: un volto diverso da quello di Oliver sotto il cappuccio di Green Arrow (presumibilmente Connor Hawke come visto in seguito in Legends of Tomorrow), John Wesley Shipp nei panni di Flash nella serie televisiva anni ’90, Melissa Benoist nei panni di Supergirl nell’omonima serie televisiva andata in onda sulla CBS in contemporanea con The Flash, Gorilla Grodd in una foresta di Terra-2 dove è stato esiliato alla fine del settimo episodio, Johnathon Schaech nei panni di Jonah Hex personaggio apparso in Legends of Tomorrow e l’anello della Legione dei Super-Eroi supergruppo DC le cui avventure sono ambientati nel futuro.
20.
Sulla parete del dipartimento di polizia di Terra-2 si può leggere la frase “A Free Just Society” un riferimento al supergruppo Justice Society of America.
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21.
In questo universo Caitlin Snow indossa i panni della villain Killer Frost, identità che nei comics appartiene da sempre al personaggio.
Accanto a lei troviamo invece una versione malvagia di Firestorm: Deathstorm. Nei comics il supereroe ha passato veramente una fase da villain in seguito agli eventi narrati in “Blackest Night”, crossover legata alle testate di Lanterna Verde.
22.
Il Barry Allen di questo universo indossa sempre un cravattino, segno distintivo della versione cartacea classica del personaggio.
23.
Sul telefono di Barry, tra le chiamate rapide, si possono leggere dei nomi piuttosto noti ai fan DC ovvero Bruce (Wayne, Batman), Hal (Jordan, Lanterna Verde) e Diana (Prince, Wonder Woman).
24.
Per sponsorizzare il quindicesimo episodio della stagione (“King Shark”) è stato rilasciato in rete un promo sullo stile de Lo Squalo, il film del 1975 diretto da Steven Spielberg.
https://www.youtube.com/watch?v=fXI_Xebe4-M
25.
Un paio di celebri battute del film vengono poi riprese durante la puntata:
“We’re gonna need a bigger Flash” (parafrasando la frase “We’re gona need a bigger boat”).
“Just when you thought it was safe go back to the suburbs” (parafrasando invece “Just when you thought it was safe to go back in the water”).
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26.
Nel ventottesimo episodio viene nominato il Promethium, lega metallica ultraresistente del DC Universe (simile al vibranio o all’adamantio dell’universo Marvel). Di questo materiale sono composti per esempio le parti meccaniche di Cyborg, la bodysuit di Arsenal e alcune delle armi di Deathstroke.
27.
Lo spettro velocista al centro del diciasettesimo episodio viene soprannonimato da Cisco con un paio di pseudonimi famosi. Il primo è Dissennatore personaggi legati al franchise di Harry Potter, il secondo è Inky, uno dei “fantasmini” del videogioco Pac-Man.
28.
Nel diciottesimo episodio Barry indossa il Tachyon Enhancer nel tentativo di eguagliare la nemesi Zoom in velocità, arrivando a correre così veloce da raggiungere (apparentemente per qualche secondo) un’altra dimensione.
La dimensione in cui si è trovato è quella della serie tv Supergirl con protagonista l’omonima supereroina. Grant Gustin ha infatti partecipato come guest star al diciottesimo episodio della serie sulla ragazza d’acciaio facendo la sua entrata in scena indossando il Tachyon Enhancer.
Quello è stato il primo crossover tra le due serie che ha anche anticipato l’ingresso di Supergirl nell’universo condiviso di Arrow/The Flash prevista per quest’anno dopo il “trasferimento” dalla rete CBS a The CW.
29.
Nel diciannovesimo episodio vediamo una struttura con su il logo delle Ace Chemicals, la compagnia di rifiuti tossici responsabile, nei comics, della nascita del Joker.
30.
Il ventunesimo episodio vede dietro la macchina da presa il famoso regista Kevin Smith, appassionato di fumetti di lunga data e grande fan DC Comics. Il regista approfitta dell’occasione per inserire nell’episodio un cameo dell’amico Jason Mewes, protagonista di numerose pellicole insieme a Smith con cui ha formato il duo di personaggi Jay & Silent Bob.
31.
Il libro che Norah Allen legge al figlio Barry, “The Runaway Dinosaur” porta in copertina i nomi di Aaron e Todd Helbing, sceneggiatori e produttori esecutivi della serie.
32.
Nel finale di stagione, il corpo di Zoom viene consumato fino a farlo assomigliare ad una specie di zombie. In rete esistono molte ipotesi secondo cui Zoom sia diventato “Flash Nero” (una sorte di “Morte” per i velocisti DC), vista la somiglianza tra i due personaggi.
33.
Non è propriamente un easter egg quanto un vero e proprio adattamento fumettistico. La seconda stagione di The Flash si chiude con il nostro protagonista che torna in dietro nel tempo per salvare la vita della madre, modificando così drasticamente la linea temporale presente.
La sinossi è presa a piene mani dalla miniserie a fumetti “Flashpoint” da cui sappiamo già si ispirerà la prima parte della terza stagione della serie.