Il Multiverso DC Comics e la scuola #4 – Aquaman e le Scienze, il regno subacqueo e l’inquinamento marino
Pubblicato il 15 Settembre 2016 alle 13:00
La doppia natura di Aquaman è metafora del profondo legame che l’uomo ha, e che dovrebbe rispettare, con gli ecosistemi che lo circondano.
Arthur Curry, il cui vero nome è Orin, è l’eroe conosciuto come Aquaman, nato dal rapporto fra la regina di Atlantide Atlanna e di un mago chiamato Atlan. Adottato da genitori terrestri, la sua vita è inevitabilmente legata al regno subacqueo per via delle esigenze fisiche del suo corpo (ha infatti il costante bisogno del contatto con l’acqua).
Pur avendo questo apparente limite, l’eroe è dotato di una forza fuori dal comune e, qualità ancora più importante, è in grado di comunicare telepaticamente con tutte le creature degli abissi, le quali corrono in soccorso di Aquaman una volta chiamate.
Nonostante sia cresciuto sulla terra, Arthur non ha dimenticato le proprie origini e ha dato lorola giusta importanza. Le sue caratteristiche, sia fisiche che psichiche, sono metafora del profondo legame che gli uomini hanno, e che spesso dimenticano, con gli ecosistemi e gli elementi naturali che lo circondano. Le prime forme di vita si sono sviluppate nell’acqua e, volente o nolente, senza di essa non possiamo vivere: perché dunque, l’uomo continua a non voler vedere i danni che provoca costantemente a tutto l’ecosistema marino, continuando a immetere, direttamente o indirettamente, sostanze o energie capaci di produrre in qualche modo effetti deteriorioranti?
Sono sempre più frequenti gli scarichi in mare di sostanze tossiche, rifiuti radioattivi e idrocarburi, che entrano a far parte dei cicli vitali di numerosi organismi: partendo dal plancton fino ad arrivare ai grossi predatori, le sostanze vengono accumulate dagli organi e, man manco che la catena alimentare svolge il suo corso, provocano sempre più danni (gli animali al vertice dunque, come squali, delfini o tonni, risulteranno maggiormente intossicati).
Il sopracitato è soltanto una delle numerosissime situazioni critiche causate dalle sconsiderate azioni dell’uomo, che col passare degli anni diventano sempre, in senso negativo, più incisive. Quando torneremo a dar importanza a quel legame? Abbiamo bisogno anche noi, come Aquaman, dell’acqua per vivere. Se ci ricordassimo questo, la vorremmo sicuramente “pulita”.