BATMAN TERRA UNO Volume 2, tornano Geoff Johns e Gary Frank [Recensione]

Pubblicato il 13 Agosto 2016 alle 11:25

RW Lion porta in Italia l’ultima fatica di Geoff Johns e Gary Frank sull’uomo pipistrello, Batman Terra uno volume 2.

È disponibile nelle fumetterie d’Italia grazie a RW Lion, Batman Terra uno vol. 2, seguito scritto da Geoff Johns dell’acclamata graphic novel che ha introdotto nella linea “Terra uno”, il cavaliere oscuro.

Per chi fosse all’asciutto di fumetti, elseworld e quant’altro, è bene precisare che la collana Terra uno della DC comics nasce per fornire agli scrittori piena libertà creativa, svincolandoli così dalla pesante continuity che si portano dietro e che grava sovente sulle dinamiche narrative.

Essendo ambientate in un universo parallelo, le storie e i personaggi che ne sono protagonisti, si allontanano dai canoni cui il pubblico è abituato pur conservando molte delle caratteristiche che li rendono riconoscibili.

Il primo volume, che ha avuto l’onere di presentare al pubblico il Batman alternativo, soffriva forse di un’eccessiva influenza del Batman Begins di Nolan e ancora di più dell’opera che l’aveva ispirato, Batman anno uno, fatto che ne minava alla base l’elemento fondante: l’originalità.

Pur avendo i suoi momenti ispirati, uno fra tutti la reinvenzione di Alfred, poi usata a modello per la serie tv Gotham, la graphic novel suscitava in più di un’occasione una spiacevole sensazione di deja vu.

Altro discorso merita Batman Terra uno vol. 2 che riesce dove il suo predecessore ha fallito: creare una storia fresca e inedita che mantiene, però, molti degli ingredienti che hanno reso celebre il crociato incappucciato durante la sua lunga vita editoriale.

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Killer Croc dimostra a Batman come le apparenze possano ingannare.

A differenza del vol. 1, Batman è un guerriero più accorto e meno fallibile, che sa come sfruttare l’elemento sorpresa e colpire duro i criminali. Nonostante le sue abilità marziali, si dimostra, però, un detective alle prime armi che arriva persino a chiedere a Jim Gordon, durante le sue indagini, di svelargli i segreti del mestiere.

Ed è proprio quest’ultimo a sorprendersi per le doti deduttive del vigilante di Gotham, mostrando al lettore, che sebbene il crociato incappucciato sia poco più che un novizio, sia destinato a diventare un grande investigatore.

Oltre a Gordon, un altro personaggio a tornare nella storia è il suo braccio destro, Harvey Bullock. Non diversamente da Batman, anche lui subisce un’evoluzione: l’agente idealista e di bell’aspetto che era, lascia il posto a un uomo disilluso e dalla bottiglia facile, profondamente cambiato dalla durezza di Gotham.

In questo cambiamento sembra riallinearsi alla sua versione più classica, tutta ciambelle e cinismo, salvo poi riscattarsi sul finale.

Stranamente non compare nella storia Barbara Gordon, personaggio atteso dai lettori, soprattutto alla luce degli sviluppi del primo arco narrativo raccontato da Geoff Johns. Non è escluso, tuttavia, che possa fare ritorno nel vol. 3.

Se il Pinguino era il villain del primo numero, l’Enigmista è il mattatore del secondo. Il personaggio, tra i più intriganti dell’universo di Gotham, costruirà una serie di trappole e indovinelli da risolvere che metteranno in risalto l’ingegno e la scaltrezza di Batman.

Johns lo descrive come un burattinaio la cui vita e il cui passato sono un’incognita esattamente come il simbolo che sfoggia sul volto.

A far compagnia all’Enigmista ci sono altri due storici nemici di Batman: Killer Croc e Due facce. Il primo viene rivisitato in una versione che, certo, sarebbe stata gradita a Tim Burton, quella del freak emarginato e di buon cuore;

Il secondo, invece, si sdoppia per l’occasione in due personaggi diversi, i fratelli Harvey e Jessica Dent: Johns è abile nel accentuare la dualità insita nel personaggio, facendo leva sulla rapporto simbiotico che spesso hanno i gemelli, rapporto che sul finire della storia sarà ancora più forte.

Un ulteriore personaggio, di cui è bene non anticipare l’identità, farà la sua comparsa al termine del racconto, costituendo il sorprendente cliffangher dello stesso.

Ad arricchire il comparto narrativo ci sono i meravigliosi disegni di Gary Frank, capace di dotare Bruce Wayne della giusta aura torva e tenebrosa che gli appartiene e di dare con le sue matite iperrealistiche e grazie anche alle sue evocative splash-page, ritmo e spettacolarizzazione all’azione.

Batman terrà uno V.2 è una splendida storia, che farà felice tutti i fan di Batman e, più in generale, gli appassionati di fumetti che amano allontanarsi dai cliché, di cui è, fin troppo spesso, vittima la tradizione fumettistica americana.

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