Burlesca e no tra Zuydcoote e Bray Dunes – Corto Maltese – Recensione
Pubblicato il 15 Giugno 2011 alle 08:00
Burlesca e no tra Zuydcoote e Bray Dunes
Autore: H. Pratt
Casa Editrice: Rizzoli Lizard
Provenienza: Italia
Prezzo: 4,50 €
Recensione
Più volte nella raccolta “Le Celtiche” abbiamo assistito al mescolamento di sogno e realtà, cronaca e fantasia. E l’ultimo dei quattro albi che compongono la celebre raccolta di Pratt non si esime da questo mix. “Burlesca e no tra Zuydcoote e Bray Dunes” inizia proprio con un’atmosfera sognante ed irreale: Merlino e una rana parlano di come conquistare l’amore della bella Viviana. Ma non sono personaggi in carne ed ossa, quanto piuttosto ombre nere su uno sfondo arancione. Dopo qualche vignetta, il lettore-spettatore capisce che sta assistendo ad uno spettacolo ricreativo “insieme” ai soldati alleati.
Tra questi, vi è anche Corto Maltese, seduto accanto al tenente Cain Groovesnore, giovane dalle belle speranze conosciuto ai tempi della “Ballata”. Ed è proprio Cain il motore della vicenda: il marinaio viene infatti a sapere che il suo amico è stato accusato di aver tentato di uccidere il tenente De Trecesson dopo averlo trovato insieme alla bella Melodie Gael, una vera e propria diva per i combattenti.
Ad accusarlo, Rico-Rico, un burattinaio apparentemente fuori di senno. Merlino, il teatro, gli spettacoli ricreativi per le truppe al fronte e ora il tema della follia: una miscela variegata e complessa quella che Hugo Pratt ci presenta in quest’albo in cui non mancano le sorprese, le citazioni, le frasi ad effetto di Corto Maltese. E l’immancabile figura femminile: qui la bella e misteriosa Melodie Gael, vittima di un finale crudele, e forse di un passato ancora peggiore.
“Burlesca e no tra Zuydcoote e Bray Dunes” è ancora una storia di guerra, ma di una guerra che ormai sta per finire. E allora tornerà la voglia di vivere, di divertirsi, di fare bagni e bere vini. Corto Maltese, in fondo, non l’ha mai persa.