Cory Monteith ci lasciava 3 anni fa: le top 5 performance in Glee

Pubblicato il 14 Luglio 2016 alle 13:30

Il giovane attore, interprete di Finn Hudson, ci lasciava il 13 luglio di tre anni fa: le sue 5 performance migliori in Glee

Quando muore un attore ancora nel fiore degli anni è sempre un doppio colpo al cuore per i fan e gli spettatori occasionali. Se poi si tratta di un interprete come Cory Monteith, deceduto 31enne, un tutt’uno col suo personaggio più famoso, Finn Hudson, il quarterback canterino della musical comedy della FOX Glee, una lacrimuccia non può non scendere, soprattutto se si ha occasione di riascoltarlo, piuttosto che vederlo, perché la sua voce resterà sempre lì, memore di ciò che c’è stato.

Classe 1982, canadese di nascita, Monteith aveva recitato in vari piccoli ruoli (compresa la serie tv Kyle XY) prima di approdare nel telefilm FOX, dimostrando di avere doti canore nonostante un timbro sporco, e avere successo a livello mondiale. Non aveva mai fatto mistero dei suoi problemi di droga, da cui si era ripulito, ma che sono stati lo stesso causa della sua morte in albergo – o meglio, è deceduto per un mix di champagne ed eroina, e poco tempo prima si era ricoverato volontariamente in un istituto per nuovi problemi di droga.

Aveva fatto coppia nella vita come nella favola pop che era Glee con la collega di set Lea Michele, reginetta di Broadway e dello show di Ryan Murphy, e si erano ufficialmente fidanzati. E proprio Cory e Lea erano alter ego dei loro personaggi, la tv che imita la realtà e viceversa.

Lui alto, impulsivo ma dal cuore grande, lei minuta, ambiziosa ma anche dolce e generosa. Murphy, Michele e tutto il cast e la crew della musical comedy hanno sempre ricordato Monteith con affetto, soprattutto in virtù del finale che doveva essere, e non c’è stato, a causa della morte improvvisa dell’attore.

E’ stato fatto morire anche il personaggio e a lui è dedicata la puntata “The Quaterback” (5×03): lo show si è strascicato avanti per due stagioni, avendo perso completamente lo smalto di un tempo, soprattutto senza Cory che era il collante della squadra proprio come lo era Finn nella storia.

Ora, lacrime a parte, cerchiamo di ricordarlo con cinque delle sue interpretazioni più significative in Glee: ne abbiamo scelta una a stagione, due solamente per il primo ciclo poiché ci fu una lunghissima pausa fra le due parti quasi ad essere due stagioni separate. Glee doveva infatti partire in midseason e invece fu mandato solo il pilot a maggio per creare hype e poi ufficialmente il resto degli episodi da settembre, cosa inusuale a quel tempo.

1. “Can’t Fight This Feeling” (Episodio 1×01 – Pilot)

La canzone con cui lo abbiamo conosciuto, e con la quale abbiamo subito imparato ad amarlo. Chi non mai cantato sotto la doccia, a squarciagola, libero da sguardi indiscreti?

Proprio perché un luogo in cui essere se stessi, senza remore, senza freni, proprio l’insegnamento alla base dello show… a meno che non ci sia qualcuno ad origliare, ovviamente.

2. “Borderline / Open Your Heart” (Episodio 1×15 The Power of Madonna)

Tra i tanti duetti – belli – di Finn/Cory e della sua Rachel/Lea, questo è sicuramente il più frizzante. Inoltre è uno dei primi – e più riusciti – mash-up (quando si mescolano le musiche e non si mixa semplicemente) della serie e il primo episodio monografico dello show (dedicato a Madonna).

Forse un’operazione non condivisibile, ma sicuramente una delle più azzeccate, carica di riflessioni e musica pop. Quindi, aprite il vostro cuore e donatene la chiave a chi saprà come aprirlo!

3. “Losing My Religion” (Episodio 2×03 Grilled Cheesus)

Una delle cover più apprezzate di Glee e una performance carica di sentimento, frustrazione, rabbia e… religione. Un tema sicuramente difficile, ma trattato sempre con profondo rispetto – e tanta modernità – come solo Ryan Murphy e il suo team hanno saputo fare.

E come solo certi performer sanno esprimere, tra i corridoi di un tipico liceo americano.

4. “Girls Just Wanna Have Fun” (Episodio 3×07 I Kissed A Girl)

Un episodio centrale per uno dei temi più importanti affrontati dalla musical comedy – non solo l’accettare se stessi ed esprimere la propria arte e creatività, ma la questione LGBT. E poi c’è questa cover di Cyndi Lauper così lenta, toccante e soave che permette a Cory di esprimere tutta la dolcezza di Finn.

5. “Jukebox Hero” (Episodio 4×05 The Role You Were Born To Play)

L’ultima stagione a cui ha potuto partecipare, un duetto maschile questa volta, tra Finn e quello che doveva essere il suo “erede” in Glee, Ryder (Blake Jenner), ma non è mai stato davvero così.

Un’esibizione comunque spontanea, con quella voglia naturale e giovanile di fare un po’ di sano baccano.

E quella batteria, tanto cara al personaggio di Finn quanto al suo interprete Cory. Non sarà solo la sua voce sporca a ricordarcelo per sempre, ma anche sentire due bacchette che fanno un po’ di rumore, à là Whiplash.

E voi? Quali sono i vostri momenti/esibizioni preferiti di Cory/Finn in Glee?

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