Pokémon GO: l’abbiamo provato in anteprima per voi [Hands-on]
Pubblicato il 30 Giugno 2016 alle 16:00
L’abbiamo provato in anteprima per voi e ne siamo rimasti completamente catturati! Mancano ormai poche settimane all’uscita di Pokémon GO direttamente sui nostri smartphone iOS e Android e l’attesa si fa sempre più trepidante e carica d’aspettative, che vi garantiamo saranno ampiamente appagate!
Iniziamo subito col dire che, qualora qualcuno non l’avesse ancora capito, Pokémon GO non è un gioco per ragazzi poltroni e pigri. Come dice il nome infatti, è un titolo votato completamente al movimento e all’azione. Anzi, bisognerà anche stare attenti a dove si mettono i piedi mentre si cammina.
Non tanto perché si potrà incappare in qualche pokémon selvatico che sbucherà da qualche anfratto, bensì, come avverte anche la prima schermata di gioco, camminando nella vita reale bisognerà sempre controllare cosa ci circonda, per evitare incidenti dovuti alla distrazione.
Altra cosa che bisogna subito tenere a mente, è che Pokémon Go non è una trasposizione diretta dei titoli usciti sulle console portatili Nintendo. Infatti questo è un titolo incentrato principalmente sulla ricerca e cattura dei pokémon. Quindi alla loro collezione, piuttosto che alle battaglie e all’aumento di esperienza dei nostri mostri tascabili. Tenendo presente questo non si rischierà certamente di rimaner delusi.
Come funziona dunque Pokémon GO? Innanzitutto bisognerà attivare l’antenna GPS del nostro smartphone, dopodiché, all’inizio del gioco potremo creare il nostro alter-ego virtuale e poi ci sarà data la possibilità di catturare il nostro primo pokémon starter. Naturalmente la scelta non poteva che ricadere sui più classici e famosi, Bulbasaur, Charmender e Squirtle.
Da lì in poi potremo iniziare a spostarci in giro per la nostra città, e per il mondo, alla ricerca di tutti gli esemplari di pokémon disponibili. Grazie alla connessione GPS avremo a disposizione una mappa globale delle zone nelle nostre vicinanze, dove saranno indicate le diverse specie di pokémon che abbiamo nei nostri pressi, i luoghi di interesse e le palestre.
Camminando il nostro cellulare inizierà a vibrare una volta che un pokémon selvatico ci sarà nelle vicinanze, basterà cliccarci sopra e attivare la modalità a Realtà Aumentata, cioè con l’utilizzo della nostra fotocamera, per poter vedere sullo schermo dello smartphone il Pokémon incontrato nell’ambiente reale che ci circonda.
A quel punto con dei semplici e precisi gesti del dito, potremo lanciare le nostre Pokéball per cercare di catturarlo ed inserirlo nella nostra squadra e nel Pokédex.
Camminando potremo incontrare anche dei luoghi d’interesse, segnalati con dei simboletti azzurri. Questi possono essere, fermate della metro, murales, negozi, monumenti e così via, i quali, una volta avvicinati, avremo la possibilità di cliccarci sopra per sbloccare degli strumenti che ci saranno utili durante l’avventura, come pokéball, pozioni e strumenti vari. Una volta sbloccati, il simboletto del luogo d’interesse diventerà fucsia e sarà possibile sbloccarlo nuovamente solo dopo qualche ora.
Inoltre durante il nostro cammino potremo incontrare anche numerose Palestre, che saranno segnalate sulla mappa con dei simboli ben riconoscibili e bianchi, se la palestra fosse ancora neutra. Infatti, si potrà creare un team con un proprio colore, insieme ad giocatori, per presidiare le palestre con i propri Pokémon e per difenderla dagli attacchi di altri allenatori che verranno a sfidarla.
Qualora invece la palestra fosse già occupata da un altro team o allenatore, il colore della palestra assumerà quello della squadra che l’avrà presidiata, e dovremo affrontare i Pokémon posti alla sua difesa con i nostri mostri tascabili per cercare di conquistarla. Per far questo dovremo conseguire diverse vittorie per abbassare il prestigio della palestra in questione e, una volta che questo è arrivato a zero, sarà conquistata e potremo presidiarla.
Nelle palestre inoltre avremo la possibilità di allevare i nostri Pokémon per potenziarli e renderli sempre più forti, questo consentirà anche alla nostra squadra di crescere, perché ci sarà data la facoltà di sbloccare nuovi slot per schierare altri Pokémon a difesa della palestra.
Il sistema di combattimento in Pokémon GO è piuttosto semplice e intuitivo, infatti ogni esemplare avrà a disposizione due mosse, perlopiù una d’attacco e l’altra di difesa, con la possibilità aggiuntiva di schivare e vanificare gli attacchi avversari con dei veloci swipe sul touch screen del nostro smartphone.
Come dicevamo poco fa, potremo far combattere i nostri Pokémon e sfidare i nostri amici unicamente nelle palestre, per ora, mentre per catturare gli esemplari selvatici potremo avvalerci solo delle sfere poké e delle esche, un po’ come accadeva nelle Zone Safari dei titoli classici per le console portatili.
Come dicevamo all’inizio dell’articolo, Pokémon GO ci spinge dunque a camminare e ad esplorare, potremo anche tenere il nostro smartphone in tasca con il gioco attivo e con lo schermo spento, per non consumare batteria, e lui ci avvertirà vibrando non appena un nuovo Pokémon comparirà nelle nostre vicinanze.
Altro aspetto molto interessante implementato in questo titolo, e completamente trascurato nei titoli classici, è che ad ogni cattura riuscita, sfida vinta e ritrovamento di oggetti nei luoghi d’interesse, il nostro allenatore alter-ego salirà di livello, e ciò aumenterà la probabilità di trovare Pokémon più rari e potenti, oltre che ad oggetti sempre più costosi e utili.
Le meccaniche di questo titolo sono dunque relativamente semplici e intuitive, senza per questo scadere nella noia. Infatti le possibilità di gioco sono davvero quasi infinite, e dobbiamo anche confessare che, già dopo pochi minuti di gioco, la smania degna di ogni PokéFan che si rispetti prende piede e ti viene quella voglia irrefrenabile di girare quanto più possibile in lungo e in largo alla ricerca di nuovi Pokémon da catturare per completare il nostro Pokédex.
Per quanto riguarda l’aspetto grafico, Pokémon GO sorprende ancor di più. Il gusto con cui sono realizzare le interfacce e le mappe è sintetico ma allo stesso tempo molto piacevole.
Tutti gli esemplari sono stati realizzati in uno squisito aspetto 3D che li rende ancor più belli del solito, le animazioni inoltre rendono i combattimenti e le catture avvincenti e coinvolgenti, specialmente quando queste sono inserite nella Realtà Aumentata. Dunque un titolo che realizza il sogno di tutti quelli che da bambini fantasticavano di incontrare il loro Pokémon preferito nella vita reale.
Unica nota negativa che abbiamo riscontrato in Pokémon GO, e che speriamo sarà risolta con qualche patch una volta uscito il gioco, è la durata della batteria. Infatti tenendo il gioco attivo, insieme alla connessione GPS e alla fotocamera durante gli incontri con i pokémon (abbiamo però la facoltà di disattivarla, per sostituire la realtà aumentata con un ambiente virtuale standard), il tempo di carica del nostro smartphone si riduce sensibilmente.
Ma a parte questo difetto veniale, il gioco durante la nostra prova di Beta Test non ha evidenziato nessun altro problema, lo stesso segnale GPS è rimasto sempre stabile con una buona affidabilità della localizzazione del nostro alter-ego sulla mappa.
Non ci resta ormai che attendere ancora pochi giorni, infatti ricordiamo che è stato annunciato che Pokémon GO uscirà per iOS e Android proprio il prossimo mese. Mettete in tasca il vostro Pokédex e prendete in mano le vostre sfere Poké, è tornato il momento di catturarli tutti!