Palla Rossa e Palla Blu: quando l’amicizia arrotonda proprio tutto [Recensione]
Pubblicato il 29 Giugno 2016 alle 15:25
Il duo Maicol & Mirco, celebre su Facebook per i suoi dissacranti Scarabocchi, ci regala una perla semplice, divertente e trasparente pubblicata da Bao Publishing: ecco perché Palla Rossa e Palla Blu è capace di conquistare i lettori dai 4 ai 99 anni con una semplicità disarmante.
Nell’ultimo periodo la Bao Publishing si sta soffermando con particolare attenzione sulla sua collana dedicata ai lettori più piccoli, BaBAO: mentre è in cerca di autori e progetti nuovi da valutare, l’editore milanese propone un gioiello a tinte piatte e forme geometriche, capace di divertire l’adulto e affascinare il bambino, e viceversa: Palla Rossa e Palla Blu, di Maicol & Mirco (doppio nome dietro il quale si “nasconde” Michael Rocchetti).
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I due protagonisti sono proprio le due palle del titolo, con la differenza che uno dei due non è esattamente rotondo: ma, come dice il sottotitolo, l’amicizia arrotonda tutto e niente impedisce a Palla Rossa e Palla Blu di essere amici per la pelle, nonché grandi sognatori (così tanto che i sogni di Palla Blu diventano reali, mentre invece Palla Rossa riesce addirittura a raggiungere la luna).
La copertina del volume va diretta al fulcro della storia e il lettore ignaro potrebbe immaginare che ogni episodio della raccolta voglia semplicemente veicolare un messaggio fortemente moraleggiante, ma così non è. O, meglio, il messaggio c’è, però non è esplicito come potrebbe esserlo una morale esopica ma viene invece trasmesso in maniera ludica e divertente: perché per il lettore (bambino o adulto che sia) è importante non tanto imparare qualcosa, quanto intrattenersi durante la lettura ed immedesimarsi in uno dei personaggi. E in Palla Rossa e Palla Blu tutto questo avviene con una facilità estrema.
Palla Rossa e Palla Blu non è formato da un’unica, lunga storia: il volume, infatti, è una raccolta di episodi pubblicati tra il 2013 e il 2015 su GBaby, periodico per bambini delle Edizioni San Paolo. A colpire fin dalle prime pagine è la semplicità delle forme e della narrazione, con un linguaggio altrettanto semplice a livello sia di testo che di immagini. Dietro questa apparente semplicità, però, c’è una grande consapevolezza da parte dell’autore, il quale riesce con intelligenza a rendere un cerchio e un quadrato due personaggi con desideri e paure.
Nell’edizione della Bao, le vignette di Palla Rossa e Palla Blu sono inserite in un quadrato per pagina: in origine, però, i singoli episodi vengono raccontati in sei vignette per pagina, nella classica struttura 2×3. Il volume della Bao, quindi, ha rivoluzionato l’impaginatura delle storie, comportando non uno “spreco di spazio” ma un uso sapiente del ritmo e del voltapagina, creando un “senso d’attesa” molto forte.
Grazie a Palla Rossa e Palla Blu, il lettore a fine lettura si ritrova non solo di buon umore, ma anche con le lacrime agli occhi e il mal di pancia tipico di quando si ride troppo: qualcosa che accade di frequente da bambini, un po’ meno spesso da adulti. Ma, soprattutto, questa raccolta è portatrice di quella saggezza infantile e di quella trasparenza tipiche di alcune delle più famose comic strips, dai Peanuts a Calvin & Hobbes.