Elvis & Nixon – Recensione
Pubblicato il 22 Giugno 2016 alle 20:00
Presentato in anteprima al Biografilm Festival di Bologna, questo particolare biopic ricostruisce lo storico incontro tra Elvis Presley e il presidente Richard Nixon avvenuto nel 1970. Un documentario unico con Michael Shannon e Kevin Spacey, ormai a suo agio all’interno dello Studio Ovale.
C’è una foto all’interno della White House a Washington che è da sempre più vista e richiesta dai turisti: quella dello storico incontro del 21 settembre 1970 tra il presidente Richard Nixon e il Re del Rock’n Roll, Elvis Presley, su richiesta di quest’ultimo per chiedere di diventare agente sotto copertura della narcotici.
L’incontro tra i due viene ricostruito dalla regista Liza Johnson come una lunga ed emblematica chiacchierata sul potere e la società degli anni Settanta tra un personaggio che è stato soprannominato “il Re” e colui che di fatto è il re del mondo ovvero il Presidente degli Stati Uniti.
Non si sa se il dialogo sia quello effettivamente avvenuto tra i due (cosa molto improbabile) sta di fatto però che i due attori protagonisti risultano particolarmente credibili nelle rispettive parti.
Infatti, così come Michael Shannon dà volto e corpo alla figura di Elvis rendendo verosimile un personaggio che poteva diventare una facile macchietta (e chi ha visto la serie tv Vynil sa a cosa mi riferisco), allo stesso modo Kevin Spacey, ancora una volta alle prese con un ruolo presidenziale, è un Nixon sopra le righe ma, a suo modo, convincente (quasi una parodia dello stesso Frank Underwood) anche grazie al lavoro di make-up che lo rende identico in tutto e per tutto a “Mr. Watergate”.
La regista e gli sceneggiatori riescono a tenere ben salda l’attenzione su un episodio apparentemente irrilevante e giocato per buona parte all’interno di un unico luogo chiuso (lo Studio Ovale) per un ora e venti minuti grazie ai dialoghi irriverenti e sagaci. Il film diventa così una sorta di nuovo The Big Kahuna per il suo stile sperimentale a metà tra il biopic e la commedia sofisticata.
Un film che piacerà sicuramente tanto ai fan di House of Cards quanto a quelli di Elvis ma anche per coloro che vogliono semplicemente godersi una buona commedia mai trita e banale.