Saint Seiya: Soldiers’ Soul [Recensione]

Pubblicato il 14 Giugno 2016 alle 15:25

Per tutti gli amanti dei Cavalieri dello Zodiaco è di recente uscito un titolo che ci consentirà di vestire i panni, o per meglio dire le armature, dei nostri eroi degli astri preferiti. Potremo sbizzarrirci con tutte i colpi più leggendari e ricalcare le loro prodigiose gesta in questo nuovo gioco dal nome Saint Seiya: Soldiers’ Soul.

Per chi è cresciuto durante gli anni ’80 i Cavalieri dello Zodiaco hanno rappresentato un vero e proprio punto di riferimento nell’ambio manga, ma forse ancor di più per gli anime che venivano trasmessi in tv ogni giorno.

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Con loro una generazione intera di ragazzi ha imparato molte cose riguardo la mitologia e l’astrologia, proprio grazie agli infiniti riferimenti presenti di questi argomenti.

Purtroppo l’onda lunga del loro successo però si è molto affievolita a cavallo degli anni ’90, lasciando il posto ad altre serie indubbiamente meno complesse, ma proprio per questo anche più fruibili.

Quello che vi presentiamo oggi è il seguito di Saint Seiya Brave Soldiers, sviluppato sempre dalla Dimps e pubblicato dalla Bandai Namco Entertainment per PlayStation 3, un paio d’anni fa.

Il titolo di questo nuovo gioco ispirato alla mitica saga dei Cavalieri dello Zodiaco, è Saint Seiya: Soldiers’ Soul, che apporta diverse novità e implementazioni rispetto al capitolo precedente, come ovviamente anche dei miglioramenti tecnici e grafici. Questo gioco è di genere picchiaduro ed è stato rilasciato in tre versioni differenti, per PlayStation 3, Playstation 4 e anche PC tramite Steam.

In questo gioco avremo la possibilità di affrontare ben quattro modalità. Prima tra tutte c’è quella della Campagna Principale, denominata anche Cosmo, che a sua volta si divide nelle quattro serie primarie, inclusa la saga di Asgard (non presente nel capitolo precedente e molto attesa dai fan).

Ci sono inoltre la modalità Sopravvivenza, Battaglia d’Oro e Battaglia Galattica, oltre ovviamente al Multiplayer online.

Nella modalità Cosmo rivivremo le vicende dei nostri eroi narrate nei Manga e Anime, affrontando una serie di scenari, che si comporranno a loro volta di vari scontri, spesso con più personaggi che si fronteggiano nell’arena, che si presenteranno a noi in maniera cronologica in modo da rispettare le vicende della storia originale.

Oltre a questa lunga campagna primaria, che ci impegnerà per diverse ore, in Saint Seiya: Soldiers’ Soul potremo anche affrontare la modalità denominata Battaglia d’Oro, dove vestiremo i panni dei Cavalieri d’Oro nella loro versione più potente e il nostro obiettivo sarà quello di arrivare, attraverso una serie di scontri, fino al potere degli Dei.

Oltre a queste modalità più canoniche e storiche, ci sono ovviamente anche quelle più classiche, come la gettonatissima modalità Versus con cui potremo sfidarci con i nostri amici in partite 1 vs 1 all’ultimo sangue.

O anche la modalità Sopravvivenza, dove invece saremo chiamati ad affrontare una serie di combattimenti sempre più difficili e senza poter recuperare l’energia persa tra uno scontro e l’altro.

Infine la modalità Battaglia Galattica, che altro non è che la classica formula del torneo, con otto giocatori con cui dovremo sfidarci ad eliminazione diretta, che potremo affrontare con due regolamenti, o come primo sangue, quindi a sfida secca, o a tre atterramenti, con chi riesce a battere tre volte l’avversario.

Come si può intuire da quanto detto fino ad ora, sicuramente uno dei punti di forza di Saint Seya Soldiers’ Soul è la longevità, infatti il gioco riesce a proporre le quattro saghe dei Cavalieri dello Zodiaco, nella campagna principale, in maniera abbastanza esaustiva e completa.

Ovviamente essendo il titolo finalizzato agli scontri in un’arena, alcuni passaggi della trama sono riassunti e sintetizzati, ma in linea generale anche chi non conosce affatto le storie descritte riesce bene o male a seguire il filo degli eventi che si susseguono.

Inoltre tutte le altre modalità sopra descritte, la possibilità di scegliere tra oltre 75 personaggi giocabili che con le diverse armature e setup differenti, ci daranno veramente l’imbarazzo della scelta, rendono questo titolo davvero lungo da giocare e approfondire.

Infatti per sbloccare tutti i vari personaggi e le armature aggiuntive, dovremo affrontare tutte le sfide di Saint Seya Soldiers’ Soul, per conquistare le fiaccole (la valuta del gioco) che ci consentiranno di acquistare questi elementi aggiuntivi che saranno disponibili anche per la modalità online.

Per quanto riguarda l’aspetto grafico, i modelli dei personaggi sono ovviamente piuttosto aderenti agli originali manga e anime, e questo se da una parte è un vantaggio, dall’altro è anche un limite abbastanza vistoso.

Infatti i modelli e le texture sono decisamente semplici e al di sotto degli standard consueti a cui ci hanno abituato i titoli per PlayStation 4. C’è da dire però che il risultato finale non è del tutto da buttare, la grafica in Cel Shading riesce spesso a mettere, per così dire, una “pezza” in uno degli aspetti che non è indubbiamente il punto di forza del gioco.

Gli effetti speciali del gioco sono davvero ben fatti, come ad esempio i raggi di luce, i fulmini e le fiamme che scaturiscono dai colpi potenti dei vari Cavalieri, spesso accompagnati da delle simpatiche onomatopee, che sono un chiaro richiamo al fumetto.

Anche la resa visiva delle sfavillanti armature di metallo e d’oro è davvero ottima, come anche le animazioni durante le battaglie.

Menzione speciale ovviamente vanno ai colpi speciali, personalizzati a seconda del personaggio, realizzati veramente con cura e precisione, sicuramente uno degli aspetti che farà più felici i fan della serie.

Dal punto di vista sonoro il titolo ci regala una sostanziosa gamma di temi musicali e che riescono ad accompagnare in maniera degna le battaglie più cruente e in maniera più distesa le fasi di dialogo e d’attesa.

Il gioco è doppiato esclusivamente in Giapponese, come da grande tradizione dei giochi targati Bandai Namco, però è anche sottotitolato in italiano, con le traduzioni dei vari cavalieri a disposizione che segue quella della versione televisiva piuttosto che quella del manga.

Il comparto tecnico è forse una degli aspetti meno brillanti di questo titolo.

Tanto per cominciare l’intelligenza artificiale è piuttosto bassa anche ai più alti livelli di difficoltà, con i nemici che utilizzano spesso la stessa combinazione di mosse più volte e li si riesce a mettere al tappeto con estrema facilità azzeccando determinate combo.

Un altro difetto abbastanza fastidioso è dato dalla telecamera di gioco, che spesso crea dei problemi di inquadratura dei combattenti e del campo di battaglia.

Infine anche il bilanciamento dei vari combattenti non è stato adeguatamente limato, e risulta anche stonata la scelta di non dare anche una valenza protettiva alle armature che si sbloccano durante il gioco per i vari personaggi, lasciandone unicamente un’utilità estetica, come avviene normalmente per le skin nei titoli picchia-duro.

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