Wolverine: l’esordio della Nuovissima Marvel è da applausi [Recensione]
Pubblicato il 2 Giugno 2016 alle 11:25
Wolverine è morto ma c’è ancora un mutante artigliato nel Marvel Universe! Chi prenderà il posto di Logan e come si comporterà? La risposta la troverete in questo primo numero della nuova testata mutante targata Panini Comics!
Prima di leggere questo albo non avevo particolari curiosità e mi aspettavo le consuete storie mutanti caratterizzate da atmosfere drammatiche e ripetitive.
Il fatto che la protagonista fosse Laura Kinney, alias X-23, clone di Wolverine, già nota ai fan delle X-saghe, non mi attraeva molto, dal momento che finora era stata inserita in contesti narrativi mainstream che non trovavo intriganti.
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Invece la nuova serie di Wolverine è stata una lieta sorpresa e le premesse sono interessanti. All-New Wolverine è appunto il comic-book dedicato a Laura che ha assunto il nome e il costume del mutante canadese. Quest’ultimo, come sanno i fan, è morto e Laura ha deciso di seguirne le orme.
L’autore della serie è Tom Taylor che alcuni ricorderanno per Earth-2 della DC. Ovviamente, lo scrittore non spiega subito tutto; ma parte in quarta inserendo Laura in una situazione pericolosa. Non sappiamo nulla sulle sue motivazioni che saranno spiegate nel corso dei prossimi episodi.
Laura è alle prese con una mutante mascherata che pare avere le stesse sue capacità e Taylor, forse ispirandosi ai film all action di tanto cinema statunitense, descrive un inseguimento serrato e una lotta senza esclusione di colpi.
E’ presente anche Angelo e si tratta del membro degli X-Men originali giunto nel presente insieme ai compagni di squadra e non del Warren che agisce nel team guidato da Magneto. A giudicare dagli accenni, pare che tra lui e Laura ci sia qualcosa di più della semplice amicizia e i due formano una coppia di giustizieri piuttosto peculiare.
Taylor, come ho scritto, punta sull’azione adrenalinica ma delinea in maniera accattivante la psicologia di una ragazza aggressiva e feroce ma non priva di incertezze e di fragilità emotive.:I disegni sono di David Lopez che ha un tratto fluido e plastico che in alcuni momenti ricorda, fatte le debite proporzioni, quello di Alan Davis. Nel complesso svolge un lavoro efficace, in parte compromesso dalle chine di David Navarrot che smorzano l’impatto delle matite.
L’albo include inoltre il primo episodio di Old Man Logan, serie dedicata al Wolverine anziano proveniente da una realtà alternativa e presente su Battleworld durante Secret Wars. Chi ha letto gli X-Men è al corrente che questo Logan avrà un ruolo essenziale nelle storie attuali.
La collana è da segnalare perché scritta dal grande Jeff Lemire, uno degli autori più anti-convenzionali degli ultimi anni, che concepisce una story-line matura e adulta nei toni.
L’avventura, inoltre, non si colloca a otto mesi di distanza da Secret Wars ma subito dopo la conclusione della suddetta saga. Capiremo quindi le motivazioni che spingono Logan a compiere determinate scelte e si comprenderà quale sarà il suo ruolo nel Marvel Universe.
Grazie ad alcuni flashback, Lemire fornisce la risposta e nessuno rimarrà indifferente. Senza spoilerare, specifico che Logan dovrà affrontare diversi villain, con un obiettivo ben preciso. Si inizia con il Macellaio Nero, qui al suo esordio, e quando scoprirete l’identità delle nemesi future intuirete che Old Man Logan sarà una lettura devastante.
I testi di Lemire sono curatissimi e valgono da soli l’acquisto ma il comic-book è ulteriormente impreziosito dai disegni spettacolari di Andrea Sorrentino, penciler che aveva illustrato I Vampire della DC.
Il suo stile dark, influenzato da Jae Lee e arricchito da raffinati chiaroscuri, è adatto a una trama drammatica e opprimente come quella immaginata da Lemire.
Da applauso pure i colori di Marcelo Maiolo, ora cupi e crepuscolari, ora vividi e quasi abbaglianti, che valorizzano le tavole, a cominciare da quella doppia che è un omaggio a una celebre cover del Dark Knight milleriano.
Personalmente, avrei fatto di Old Man Logan la titolare dell’albo, con All-New Wolverine come seconda proposta, perché è tra le migliori opere All-New All-Different Marvel. In ogni caso, la testata è da tenere d’occhio.