The Nice Guys: il nostro incontro con Russell Crowe e Ryan Gosling

Pubblicato il 2 Giugno 2016 alle 20:13

Abbiamo assistito a Roma all’anteprima e alla conferenza stampa di The Nice Guys, il nuovo film action-comedy di Shane Black, attualmente disponibile nelle sale italiane. Sono intervenuti all’incontro il regista, il leggendario produttore Joel Silver e i due attori protagonisti: Russell Crowe e Ryan Gosling.

Il film si svolge nella Los Angeles degli anni ’70, dove l’investigatore privato Holland March (Ryan Gosling) e il brutale detective Jackson Healy (Russell Crowe) sono costretti a cooperare per risolvere il caso di una ragazza scomparsa e scoprire cosa si cela dietro la morte di una pornostar.

Shane Black, già regista di Iron Man 3 e sceneggiatore di buddy movie quali la saga di Arma Letale e L’ultimo boyscout, parla del finale di The Nice Guys nel quale il male non viene totalmente sconfitto: “Parliamo di piccole vittorie. A proposito di Russell Crowe, se ricordate Il Gladiatore, il protagonista non vince.

Forse siamo felici che il personaggio di Joaquin Phoenix muoia e Massimo trova una pace incerta. Allo stesso modo, i nostri personaggi trovano qualcosa che permette loro di andare avanti in un mondo torturato.”

The Nice Guys (3)

Russell Crowe fa il punto sulla sua carriera:

“Fare l’attore permette di interpretare continuamente ruoli diversi. All’inizio della mia carriera, la stragrande maggioranza dei registi con cui lavoravo era significativamente più vecchia di me. Adesso, invece, la stragrande maggioranza dei registi con cui lavoro è più giovane di me.

Alcuni hanno il problema di restare intrappolati sempre nello stesso ruolo. Io non ho problemi ad interpretare un personaggio coi capelli grigi. Se volessero fare un remake di Sul lago dorato, sarei felicissimo di interpretare il personaggio settantenne. Leggo la sceneggiatura, se la storia mi prende, accetto il ruolo. La cosa importante è la narrazione. Continuo a suonare con la mia band. Non abbiamo più bisogno della pubblicità. Usando i social media, i biglietti vanno subito esauriti.”

La coppia composta dai due protagonisti può ricordare Mel Gibson e Danny Glover in Arma Letale o Gianni e Pinotto. Gosling: “Non abbiamo fatto riferimento a qualche coppia in particolare. E’ stato il frutto dell’opera di Shane Black. Questi personaggi sono fantastici sulla pagina. E’ stata una sfida poterli rappresentare in questa maniera.”

Crowe: “Sia io che Ryan siamo cinefili quindi conosciamo Stanlio e Ollio, Gianni e Pinotto, Gene Wilder e Richard Pryor. Non ci siamo ispirati a nessuna di queste coppie. I nostri personaggi erano già sviluppati bene sulla sceneggiatura. Gli abbiamo dato vita cercando di restare fedeli allo spirito del regista.”

Un paio di settimane fa, la Warner ha messo online questa divertente clip nella quale il produttore Joel Silver rimprovera i due attori per la promozione fiacca.

Gosling: “La performance di Joel è fantastica. In questo film, tutto quello che facevamo davanti alla macchina da presa era nulla rispetto a quello che Joel faceva dietro.”

Crowe: “Grazie a lui, l’Academy ha indetto una nuova categoria per gli Oscar: Miglior Attore per le performance sui social media.”

Una scena del film può ricordare L.A. Confidential. Crowe: “La presenza di Kim Basinger nel cast rimanda in maniera inevitabile ad L.A. Confidential ma, a parte questo, non ci sono riferimenti di alcun tipo. Mi ha fatto molto piacere lavorare di nuovo con lei. Non la vedevo da dieci anni.”

Il regista interviene sui personaggi femminili del film: “Rispettano la tradizione dei film noir dove c’è una certa paranoia tra i due sessi. Qui c’è una vera e propria corruzione dell’innocenza. Questa è una fiaba: ci sono cavalieri che cercano di salvare la dama in pericolo, pinocchi e unicorni. Sullo sfondo, però, c’è una città corrotta e una femme fatale in difficoltà.

La figlia del personaggio di Ryan è più intelligente dei due protagonisti. Deve capire quale direzione prendere per il suo futuro e suo padre la aiuterà a capire se può vivere in questo mondo o se deve soccombere alla paranoia.”

Crowe: “L’equilibrio tra uomo e donna si ha attraverso il reciproco rispetto. Se c’è una posizione predominante le cose non funzionano.”

The Nice Guys (7)

I due attori parlano dei loro prossimi progetti come registi. Gosling: “Ho due film in preparazione. Mi auguro che almeno uno dei due sia pronto il prossimo anno e che Joel Silver voglia recitarvi.”

“No!” risponde Silver.

Crowe: “Mi sono sentito molto a mio agio in veste di regista ma, finora, mi sono state proposte solo cose noiose.” Poi prende in giro il collega: “Ryan ha fatto un così buon lavoro come Giovane Hercules che potrei proporgli di interpretare il Giovane Cesare.” Si riferisce, naturalmente, ad un ipotetico prequel de Il Gladiatore.

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Gosling sarà il protagonista di Blade Runner 2: “Posso dirvi solo che cominceremo molto presto. C’è un cecchino lassù pronto a spararmi se aggiungo una parola in più.”

In The Nice Guys, come in tutti i film di Shane Black, la componente comedy è molto marcata: “Fare una commedia richiede lo stesso impegno di un film drammatico. Rispetto molto la serietà con la quale Ryan affrontava la sua performance. Abbiamo avuto molti confronti sul film. E’ stato molto piacevole. Shane ci ha dato molta libertà. Non pretendeva che ci attenessimo solo alla sceneggiatura. Si fidava di noi e siamo rimasti fedeli allo spirito della sceneggiatura.”

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Ad Hollywood vige il trend dei remake, dei sequel e dei film di supereroi. Gosling: “Questo è un ruolo originale ed è stata una fantastica opportunità per me. Non ho alcun problema coi remake e coi sequel. Dipende da come vengono realizzati. Ho sempre amato Blade Runner, quel mondo e quella storia. Crescendo ho amato i sequel. Quando ti innamori di un personaggio e di un mondo, è bello vederli evolversi. Se guardiamo una serie molto cinematografica come I Soprano, il fatto che il protagonista vada in terapia è una fantastica opportunità per approfondire il personaggio.”

Crowe: “L’ambiente cinematografico è diventato più difficile. A teatro, nessuno si lamenta se, un anno sì e un anno no, viene messo in scena l’Amleto. Al cinema, questo sembra essere un problema. Avrò un piccolo ruolo ne La Mummia ma non può essere visto come remake, è qualcosa di completamente diverso. Gli studios stanno cercando di enfatizzare cose che la gente conosce già. Non forniscono nuove informazioni al pubblico. In questo universo dei mostri interpreterò Henry Jekyll. Questi personaggi verranno rivisitati. Rivedremo i personaggi dei film anni ’40 e ’50 ma non si potrà definire necessariamente un remake. Ho interpretato il papà di Superman. Non credo di dover dare un ulteriore contributo al genere dei supereroi.”

The Nice Guys (2)

Ancora sulla componente comedy, Gosling: “Non capisco perché nei film drammatici ci sia un’asportazione chirurgica delle parti comiche. Lo strumento comico è disarmante nei confronti dei personaggi e del pubblico e ti rende più suscettibile al colpo emotivo che arriverà. La differenza tra commedia e dramma è che sai subito se la comicità funziona.”

Crowe: “Anche ne Il Gladiatore ho fatto delle cose comiche. Quando ho decapitato il tizio con due spade, ne sarebbe bastata una. Non c’è una violenza da videogame, da cartone o da fumetto. E’ una violenza molto realistica. Nel nostro caso, quando un auto sfonda la parete di una casa, è tutto vero. Anche la commedia è molto fisica. Siamo stati anche autoreferenziali. Alla fine diciamo: ‘Non si è fatto male nessuno’ quando, invece, si sono fatte male molte persone.”

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